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Stellantis, Tavares cerca di salvare il posto cambiando management. Arrivano 133 mln dalla Spagna

Tavares gioca le sue carte per non perdere il posto di lavoro. Mette in atto un’importante operazione per cambiare il management di Stellantis.

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Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, avrebbe allo studio un importante rimpasto dirigenziale in vista dell’allarme profitti lanciato proprio in questi giorni dalla casa automobilistica. A riportare la notizia è Bloomberg News, che ha citato delle fonti a conoscenza della questione.

In queste settimane Tavares ha dovuto  far fronte a delle crescenti pressioni provenienti principalmente dal Nord America, dove Stellantis si trova ad affrontare un pesante calo delle vendite, a cui, inesorabilmente, si accompagna un calo degli utili e deprezzamento delle azioni della società.

I problemi che sta affrontando Stellantis

Stellantis, al momento il quarto produttore automobilistico a livello globale, in questo momento si trova ad affrontare una domanda in calo e deve gestire un surplus di inventario a causa della forte concorrenza della Cina.

Ad essere particolarmente evidenti sono i problemi che Stellantis ha negli Stati Uniti, dove è stata costretta ad abbassare i prezzi di alcuni dei suoi modelli Jeep e pick-up ad alto margine di profitto a causa del rallentamento della domanda.

La scorsa settimana, Stellantis ha tagliato le sue previsioni di profitto per il 2024 e ha avvertito che brucerà più liquidità del previsto poiché ha promesso di ridurre la produzione e offrire grandi sconti per rilanciare la sua attività negli Stati Uniti.

Tavares potrebbe presentare la sua proposta in una riunione del consiglio di amministrazione programmata per questa settimana negli Stati Uniti. La proposta potrebbe avere ripercussioni sui team finanziari, sui responsabili regionali e sui dirigenti dei marchi.

Secondo quanto riportato, durante la riunione di due giorni, il consiglio dovrebbe discutere anche del futuro di Tavares. Stellantis, infatti, è attualmente alla ricerca di un suo successore, il cui contratto è destinato a scadere nel 2026. Tuttavia, la casa automobilistica ha anche accennato alla possibilità che Tavares estenda il suo mandato con l’azienda.

I progetti in Spagna di Stellantis

La Spagna ha concesso alla casa automobilistica Stellantis un sussidio di 133 milioni di euro per il suo potenziale impianto di produzione di batterie vicino alla città nordorientale di Saragozza. A comunicarlo è Jordi Hereu, Ministro dell’industria spagnolo.

La sovvenzione fa parte di un programma di aiuti governativi per promuovere l’industria dei veicoli elettrici (EV) e delle batterie, utilizzando i fondi di soccorso pandemici dell’Unione Europea. Madrid spera che l’aiuto convinca Stellantis a confermare il suo progetto, che potrebbe consolidare la Spagna come un importante hub automobilistico europeo.

Stellantis  sta ancora decidendo se costruire il complesso per la produzione di batterie, o gigafactory, accanto al suo stabilimento automobilistico di Figuerelas.

Il gruppo automobilistico italo-francese ha affermato che il progetto, in collaborazione con la cinese CATL, creerebbe circa 3.000 posti di lavoro e richiederebbe un investimento di quasi 2,5 miliardi di euro.

Stellantis, secondo quanto riporta Reuters, avrebbe accolto con favore la decisione del governo, ma ha aggiunto che il progetto è ancora soggetto al completamento di tutte le approvazioni normative e che avrebbe fatto annunci al momento opportuno.

In una nota, il Ministero dell’Industria ha riferito che, con gli ultimi aiuti, Stellantis ha ricevuto dal governo quasi 300 milioni di euro. Il ministero ha detto separatamente che stava aumentando un sussidio per un’altra gigafactory nella città orientale di Sagunto a 152 milioni di euro dai precedenti 98 milioni di euro. Il progetto appartiene alla Volkswagen PowerCo, sussidiaria produttrice di batterie.

Il caso Comau

La strada verso la cessione della Comau è in discesa. Stellantis, infatti, potrebbe ricevere il sostegno del governo italiano per la prevista vendita della quota di maggioranza dell’azienda di robotica Comau a One Equity Partners.

Ricordiamo che il Governo avrebbe diritto ad esercitare la cosiddetta Golden power, che conferisce all’Esecutivo il diritto di bloccare o porre condizioni alle operazioni che riguardano aziende italiane che operano in settori strategici.

Si prevede che One Equity, che investe in aziende nei settori industriale, sanitario e tecnologico negli Stati Uniti e in Europa, acquisirà una quota del 50,1% nella società, mentre Stellantis manterrà il restante 49,9%.

Aggiornamento delle 15.50. Secondo quanto riporta l’Agi, il Consiglio dei Ministri avrebbe deciso di esercitare la golden power riguardo la partita della cessione di Comau da parte di Stellantis.

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