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Strategie di Trading Online

Strategia trend following

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La strategia di trend following si basa sul seguire un trend già in corso, investendo sulla previsione che la tendenza di mercato andrà avanti. Un detto storico tra i trader di Wall Street è “don’t fight the trend” (“non combattere il trend“): nella maggior parte dei casi, infatti, prevedere la continuazione di una tendenza in corso è più facile che prevedere il momento esatto in cui il mercato cambierà direzione.

Spesso, quando si parla di trend following si tende a pensare a una sola strategia. In realtà si tratta di un approccio ai mercati e non di un trading system in particolare: esistono diversi modi per studiare un trend in corso e capire se possa essere conveniente seguirlo, e questi modi possono essere completamente diversi tra loro. Inoltre è un approccio che può essere usato sia per trend molto brevi che per trend della durata di interi anni, cosa che rende il trend following uno dei modi più flessibili di operare sui mercati.

Non c’è dubbio sul fatto che il trend following sia una delle strategie più conosciute e con più storico in assoluto. Persino chi non ha competenze, istintivamente, tende a pensare che i mercati continueranno a fare ciò che stanno già facendo. Una previsione spesso corretta ma che, se non accompagnata dalle basi giuste, rischia di portare a commettere un grave errore: pensare che le performance passate di uno strumento siano indicative di quelle future.

Trend following – Introduzione alla strategia:

Cos’è:Strategia basata sul seguire un trend in corso fino alla sua inversione
👍Efficacia:Efficace – 8.5/10
👨‍🎓Come imparare:Usare conti virtuali (trading demo)
🔍Dove fare scalping:eToro / Capital.com / FP Markets 
👶Semplicità:Facile – 8/10
🤔Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Cos’è e come funziona la tecnica di Trend Following – tabella di introduzione all’argomento

Strategia trend following: cos’è?

Si definisce come “strategia di trend following” ogni approccio ai mercati basato sull’investire nella stessa direzione di una tendenza già in corso e ben definita, che ci si aspetta vada avanti ancora per un periodo significativo di tempo. Letteralmente qualunque mercato, persino non finanziario (es. immobiliare) si presta a strategie di trend following. Una tendenza di mercato si inverte raramente, mentre per la gran parte del tempo il prezzo di un asset continua a muoversi nella stessa direzione. Talvolta si parla anche di “strategie di momentum” (slancio), ed esistono persino fondi ed ETF che adottano esplicitamente questa specifica filosofia d’investimento per direzionare le proprie scelte.

infografica sulle principali caratteristiche delle strategie di trend following

All’interno del mondo delle strategie di trend following esiste un’infinità di modi per costruire dei trading system. C’è ad esempio chi si fida molto degli indicatori di analisi tecnica, ed esistono oscillatori specifici che misurano proprio la forza di un trend; c’è chi invece opta per gli strumenti di disegno sul grafico, operando con trend line e livelli di supporto e resistenza, e infine c’è chi invece si fida prevalentemente dell’analisi fondamentale. Come spesso accade, poi, i trader migliori sono quelli che riescono a combinare diversi segnali all’interno della propria strategia.

Come funziona la strategia di trend following

Le strategie di trend following partono sempre dalla presenza di una tendenza di mercato chiara e già in atto da un arco di tempo consistente. Non si parla di trend following se un trend si è appena invertito, con una piccola inversione che potrebbe essere solo un rintracciamento momentaneo. Una volta che si è accertata la presenza di un trend con queste caratteristiche, si passa alla fase di studio.

La fase di studio è quella in cui si va alla ricerca delle cause del trend e delle sue caratteristiche. Si cerca di spiegare se ci siano dei fondamentali e delle notizie che stiano influenzando domanda e offerta, si identificano dei livelli di supporto e resistenza ed eventualmente si utilizzano anche degli indicatori che possano studiare la forza del trend.

A questo punto ci sono due risultati possibili: il primo è che si ritenga il trend ormai giunto alla fine, o comunque prossimo a perdere forza. In questo caso si scarta il trend in questione e si continuano a studiare i mercati, alla ricerca di altre opportunità. In alternativa, può darsi che si confermi la forza del trend e che si entri sul mercato: in questo caso, il trader cerca di non perdere tempo e aprire la sua posizione il prima possibile.

Una volta aperta la posizione, si impostano anche i livelli di take profit e stop loss. Entrambi sono molto importanti per associare alle strategie di trend following una corretta gestione del rischio. Solitamente questi livelli si piazzano in prossimità di supporti e resistenze, dove è probabile che il trend possa invertirsi, rintracciare o appiattirsi.

Risk Management

Il risk management è sempre un argomento molto importante, che nelle strategie di trend following si riesce a gestire più facilmente che con altri approcci. Come sempre, la prima regola è limitare le perdite quando si verificano. Per questo si utilizzano soprattutto dei trailing stop loss, cioè degli stop loss che scattano quando il prezzo si muove in direzione contraria alla propria posizione per un certo numero di pips. Il vantaggio, in questo caso, è che finché il trend prosegue il trader continua a cavalcarlo e la posizione viene poi chiusa in automatico nel momento in cui il trend si inverte per un numero predefinito di pips.

Il take profit si può gestire in diversi modi: molti trader preferiscono lasciare semplicemente il tutto in mano al trailing stop loss, ma c’è anche chi preferisce stabilire un obiettivo preciso per le prese di profitto. In questo caso, solitamente si colloca il take profit in prossimità di una resistenza oltre la quale non ci si aspetta che il trend in corso possa proseguire. Nel caso di chi fa trading automatico, spesso è comodo utilizzare un certo valore di un indicatore come segnale per la chiusura della posizione.

Come impostare una strategia di Trend Following: Cosa ci serve

Per costruire una strategia efficace di trend following sono necessari sia degli strumenti tecnici, sia delle competenze pregresse che aiutino a comprendere cosa si sta facendo. Ciò di cui c’è bisogno è:

  • Una piattaforma con dei grafici chiari e prezzi aggiornati in tempo reale, come quelle messe a disposizione da eToro o da FP Markets;
  • Comprensione dei concetti di trend, inversione del trend, rintracciamento e mercato laterale;
  • Capacità di utilizzare le basi dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale per studiare la forza di un trend;
  • Nel caso in cui ci si voglia esercitare con denaro virtuale e non iniziare da subito con denaro reale, è molto utile avere un trading online demo.

Come sempre, in ogni caso, maggiori sono le competenze di un trader e migliori sono i risultati che ci si può aspettare. Sommare altre skill a quelle strettamente necessarie, come può essere la capacità di fare trading algoritmico, non è mai nocivo.

Strategia trend following: Migliori piattaforme da utilizzare

Di seguito è riportato l’elenco delle migliori piattaforme, scelte dalla redazione di TradingOnline.com®, per applicare le strategie di trend following e non solo. Si tratta di broker registrati Consob, con ottimi strumenti per fare analisi tecnica e fondamentale, e con costi bassi. Tutte le piattaforme riportate sono utilizzate quotidianamente dalla nostra redazione, e l’elenco viene aggiornato regolarmente in base all’evoluzione del settore.

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  • Corsi di formazione gratuiti;
  • Trading automatico con BOT algo;
  • Gestione altamente semplificata.

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/ASIC/FSCA/FSA

Pro:
  • Trading algoritmico a disposizione di tutti gli utenti;
  • Possibilità di creare sub-account senza alcun limite;
  • Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
  • Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
  • Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
Contro:
  • Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
  • Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.

FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.

  • Copy Trading, per copiare altri trader;
  • App per device iOS che Android;
  • Accesso diretto al mercato DMA, con la possibilità di comprare azioni reali;
  • Deposito minimo di appena 50€.

Deposito minimo:
50€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB

Pro:
  • Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
  • Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
  • Possibilità di investire su portafogli tematici, associati a diversi settori innovativi;
  • Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
Contro:
  • Non è presente l’integrazione con TradingView, ad oggi disponibile su molti broker;
  • Non sono presenti sistemi di trading algoritmico e Bot per fare trading, anche sfruttando l’intelligenza artificiale.

eToro rappresenta ormai da anni un concreto punto di riferimento per milioni di trader in tutto il mondo. La presenza di centinaia di testimonianze e di pareri positivi presenti online, ci ha ulteriormente spinti ad inserirla tra le migliori piattaforme di trading online. Facile da utilizzare, è una scelta efficiente ed efficace sia per chi vuole iniziare da zero ad investire in Borsa, sia per chi ha già esperienza ed è alla ricerca di un broker valido sotto tutti i punti di vista.

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Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
In attesa di approvazione MiCAR

Pro:
  • Commissioni tra le più basse nel settore, sia per quanto riguarda gli scambi trading, sia sugli scambi fiati – crypto;
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  • Bot di trading automatico, che permettono di rendere automatizzate diverse fasi di analisi, ricerca ed anche di investimento sul mercato.
Contro:
  • Non sono presenti altri asset finanziari al di fuori delle criptovalute;
  • Il sito è ancora in lingua inglese, così come il servizio di supporto e di assistenza clienti.

Bybit continua ad innovarsi e permette a chiunque sia volenteroso di puntare sul settore delle criptovalute di iniziare dal basso, senza troppe pretese (anche se non si conosce nulla del mondo crypto). I grafici avanzati, la presenza di diversi Bot di trading e la possibilità di accedere al lending, staking, servizi su Web3 e finanza decentralizzata, ci ha davvero sbalordito. Per noi – non siamo i soli a dirlo – è la migliore piattaforme di trading per criptovalute.

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Deposito minimo:
10€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
ASIC/SCB/CYSEC/SCA/FCA

Pro:
  • Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
  • Tantissimi corsi gratuiti
  • App formativa gratis Investmate
  • Compatibilità con TradingView
  • Zero costi di prelievo e inattività
Contro:
  • TradingView Pro non incluso
  • Solo trading sui CFD

Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).

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  • Conto demo senza costi e scadenze;
  • Deposito minimo esiguo;
  • Tanti sistemi di pagamento supportati (carte, bonifico, PayPal ed altri).

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FSA/CONSOB

Pro:
  • Disponibile un’applicazione per dispositivi mobili davvero efficiente e completa, scaricabile a costo zero su store Google e store Apple;
  • Servizio di supporto ed assistenza clienti rapido, con possibilità di contatto anche tramite chat live;
  • Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
  • Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
Contro:
  • Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
  • La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.

Piattaforma di trading dai mille utilizzi, implementa grafici in tempo reale davvero molto comodi da utilizzare, con tantissimi strumenti analitici (validi per studiare gli asset di interesse). La presenza di diverse licenze, anche erogate da autorità UE – come la CySEC – rappresenta una garanzia sulla professionalità e pieno rispetto delle direttive locali. Lo abbiamo testato per diversi mesi e non abbiamo mai avuto ripensamenti: approvato a pieni voti dai nostri esperti.

  • Puoi accedere ad investimenti pre-IPO;
  • Supporto completo di MetaTrader 4;
  • Vasta sezione di asset finanziari; con azioni, ETF, indici, crypto ed altro;
  • Spread bassissimi sugli scambi CFD.

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB

Pro:
  • Sezione tecnica ricca di strumenti operativi e analitici, da poter utilizzare direttamente sui grafici delle quotazioni in tempo reale;
  • Assistenza e servizio clienti in lingua italiana, in grado di rispondere alle email, o form di contatto, nel giro di poche ore;
  • Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
  • Accademia formativa di rilievo, che permette di educarsi sul mondo del trading, sulla Borsa e sulle principali categorie di mercati finanziari.
Contro:
  • Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
  • Non è presente un listino di criptovalute molto ampio.

Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.

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  • Programma Cash Plus, che permette di ottenere ricompense sulla liquidità;
  • Integrazione con TradingView;
  • Grafici in live, indicatori e sezione news.

Deposito minimo:
25€

Conto demo gratuito:
Non disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF

Pro:
  • Piattaforma tra le più intuitive sul mercato, con grafici chiari, snelli e molto lineari di tutti gli asset finanziari listati;
  • Politica sulle commissioni e costi davvero molto interessante, con fees che possono arrivare anche a zero euro in determinate condizioni;
  • Sistemi di sicurezza avanzati, ottimi per tutelare sia le transazioni effettuate sulla piattaforma, sia i propri dati sensibili;
  • Servizi di analisi tecnica ed analisi fondamentale, cruciali per poter identificare le migliori opportunità di investimento.
Contro:
  • Non è possibile fare pratica utilizzando un conto simulato, con capitali virtuali;
  • Non è possibile acquistare azioni reali, ossia accedere al mercato DMA (diretto).

Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).

  • WebTrader, l’AvaTrade App ed anche MetaTrader (sia MT4 che MT5);
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  • Servizi educativi completi e gratuiti;
  • DupliTrade per il trading automatico;

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB

Pro:
  • Assistenza efficiente, in grado di rispondere e risolvere le problematiche in pochissimo tempo, sia tramite email che tramite chat live;
  • Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
  • ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
  • Possibilità di operare con leva finanziaria fino ad un massimo di 30:1, secondo le regole e le direttive ESMA.
Contro:
  • I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
  • Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.

AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.

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  • Creazione di portafogli strategici ad 1€;
  • App Scalable per iOS e per Android;
  • Alto numero di asset negoziabili.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB

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  • I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
  • Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
  • I grafici messi a disposizione, per le quotazioni in tempo reale, risultano comodi, facili da leggere ed interpretare;
  • Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
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  • Per specifiche negoziazioni, il broker richiede commissioni fisse (aspetto che non può essere tralasciato);
  • Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.

I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).

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  • Supporto clienti avanzato in italiano;
  • Nessun limite di collocamento;
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Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/SEC/BaFin/CONSOB

Pro:
  • Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
  • Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
  • Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
  • Idee di investimento, ossia una sezione contenente studi capillari e completi su diversi strumenti finanziari.
Contro:
  • La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
  • Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).

Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.

Trend following: Impostazione grafica

L’impostazione grafica delle strategie di trend following non è così importante quanto lo è in altri casi. Si possono avere degli approcci molto diversi, anche in termini di strumenti utilizzati. Ci sono dei trader che si basano anche soltanto sull’analisi fondamentale, per cui sul grafico non hanno nient’altro che delle candele. Di seguito è riportato un esempio tipico, in cui è stata utilizzata una semplice trend line.

esempio di impostazione grafica di una strategia di trend following
Il grafico è tratto dall’andamento delle azioni ENI alla fine del 2023

Qui si può notare chiaramente come il grafico dell’azione in questione abbia seguito un trend rialzista nel corso di diversi mesi, proprio a rappresentare come le strategie di trend following siano perfettamente adattabili anche al trading di medio-lungo termine. Anche da una semplice trend line appare evidente che il trend stesse seguendo una chiara direzione rialzista; la forza di questo si poteva confermare sia attraverso strumenti di analisi tecnica, sia attraverso dei chiari segnali di analisi fondamentale che arrivavano dal mercato del petrolio.

Questa si può considerare un’impostazione grafica piuttosto basica, ma più che sufficiente per avere a che fare con il trend following. Di questo setup, la cosa importante da notare è il fatto che l’entrata non sia posizionata in un punto ma in un’area. A seconda di come un trader si pone verso lo studio del trend, i segnali per l’entrata possono arrivare un po’più presto o un po’più tardi.

Strategia Trend Following: come individuare segnali Buy/Sell

Esattamente come esistono diversi modi per approcciarsi al trend following, esistono diversi modi per individuare dei segnali operativi. Uno, ad esempio, può essere quello di applicare indicatori e oscillatori di trading. In questo caso si utilizzano degli strumenti specifici e dei valori, come possono essere l’oscillatore stocastico o l’indicatore ADX. In altri casi si utilizzano degli strumenti completamente diversi, come può essere l’analisi fondamentale: in questo caso, tutto il processo di identificazione dei segnali dipende estremamente dal trader e molto poco da elementi oggettivi o numerici.

Anche per questo, è bene ricordarlo, si dovrebbe parlare di aree di entrata e uscita anziché di “punti”. A differenza di strumenti di analisi tecnica che si basano su dei valori molto precisi e specifici, il trend following ha un’elasticità estremamente grande.

esempio di impostazione grafica del trend following
Esempio di segnale di acquisto per il trend following basato su una media mobile

Nell’esempio riportato, tratto da un grafico del petrolio, si può notare chiaramente un trend rialzista che nasce da una candela giapponese tipica dei segnali di inversione. Il trend è diventato rialzista, fino al momento in cui ha tagliato a rialzo la media mobile a 50 periodi impostata sul grafico. In questo caso, la media mobile è ciò che agisce come reale metro di valutazione per la forza del trend: nel momento in cui il grafico taglia la media, si ottiene un segnale di acquisto. Lo stesso avrebbe potuto accadere con un segnale sell nel caso in cui il trend fosse stato ribassista, nel momento in cui il grafico avesse tagliato la media a ribasso.

È importante notare che tutto questo è un esempio molto specifico di un approccio estremamente ampio. Si sarebbe potuto utilizzare il taglio di un livello chiave, come un supporto o una resistenza, al posto della media mobile; in alternativa si sarebbero potuti utilizzare indicatori e oscillatori, o tutti gli altri strumenti che fanno parte del mondo dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale.

Pro e contro del trend following nel trading

Come tutte le strategie, anche il trend following ha i suoi pro e contro. Bisogna avere sempre una visione completa di quali siano i limiti e i punti di forza di una strategia. Ed è importante soprattutto insistere sulla comprensione di quali siano i punti ciechi e le fonti di falsi segnali, due aspetti da non sottovalutare per evitare rischi non necessari.

I principali punti di forza del trend following sono:

  • La grande flessibilità di questo approccio, che si sposa con ogni orizzonte di tempo e con ogni tipo di analisi;
  • Una facile gestione del rischio, grazie ai trailing stop loss che sono estremamente utili nel seguire l’andamento di un trend;
  • Basso numero di falsi segnali, a meno che non si utilizzi un approccio completamente errato;

Mentre i principali punti di debolezza sono:

  • La necessità di studiare ogni possibile trend candidato all’applicazione della strategia, cosa che richiede molto tempo speso di fronte ai grafici;
  • Il fatto di dover conoscere molto bene tante diverse basi del trading online, in modo da poter studiare in modo approfondito ogni trend.

Questi sono punti di forza e di debolezza generici, che vanno poi corredati da quelli specifici di ogni trading setup. Uno basato esclusivamente sulle medie mobili, ad esempio, avrà sia i pro e contro delle strategie di trend following in generale, sia quelli specifici delle medie mobili. Lo stesso vale per i setup basati esclusivamente sugli oscillatori, sull’analisi fondamentale, e così via.

Su quali asset funziona meglio

Ci sono pochi dubbi sul fatto che le strategie di trend following siano tra le poche a potersi adattare molto bene a qualsiasi asset. I trend sono una caratteristica naturale del mercato, che si manifesta in tutti i contesti: dal Forex fino alle materie prime, passando per i mercati azionari. Ciò che cambia è il modo in cui si declina l’approccio del trend following in base alla specifica asset class che si sta analizzando.

Nel caso in cui si analizzi il Forex, ad esempio, ci sono due fattori importanti da tenere in considerazione: il peso maggiore che l’analisi tecnica occupa in questo mondo, e la politica monetaria delle banche centrali. L’andamento dei tassi d’interesse, dell’inflazione e dell’economia sono i fattori principali che sostengono la forza di un trend.

Il discorso cambia completamente quando si analizzano le azioni, un mercato dove il trend following è estremamente impiegato. In questo caso è essenziale andare ad analizzare il contesto specifico di una società per avere un’idea chiara della forza di un trend in corso: dati di bilancio, strategie del management, analisi dell’andamento del mercato in cui l’azienda opera e così via. Inoltre è importante valutare il sentiment generale degli investitori, che tende a influenzare tutte le azioni a prescindere dalla situazione specifica di ciascuna società.

Si può fare trend following anche nel mondo delle materie prime, e in questo caso quello che conta più di ogni altra cosa è lo studio di domanda e offerta. Nel caso del petrolio, ad esempio, il mercato tende a seguire dei trend che possono facilmente durare per settimane o mesi. Sono dei trend che tendono a formarsi in base alle decisioni dei produttori sulla quantità di petrolio da estrarre ed esportare, e in base alle previsioni sulla crescita economica -e dunque domanda di energia- dei paesi importatori. Inoltre il mercato delle materie prime tende a risentire della situazione geopolitica, in particolare quando si considerano i beni rifugio come oro e argento.

Strategie trend following alternative

Vale la pena analizzare quali siano i principali metodi per applicare le strategie di trend following, pur ricordando che si tratta di un cappello sotto al quale rientra un’infinità di trading systems. Quelli che vedremo sono dei trading system con una lunga storia alle spalle, che vengono utilizzati da decenni nel mondo delle trading rooms e degli hedge funds.

  • Trend following con breakout

Il trend following con breakout unisce due delle strategie tradizionalmente più utilizzate nell’analisi tecnica: seguire i trend in corso da una parte, e confermarli con l’interazione tra la price action e i livelli chiave dall’altra. In questo caso si comincia sempre con lo studio di un trend di base, che può essere rialzista oppure ribassista. Nel caso in cui il trend sia rialzista, si aspetterà che il trend si avvicini a una resistenza. Fino a questo momento non si entra ancora sul mercato, ma si attende il breakout rialzista: nel caso in cui il trend sorpassi con forza la resistenza, significa che sta prendendo forza e che può valere la pena di iniziare a seguirlo. Lo stesso vale con un trend ribassista, nel momento in cui la price action taglia a ribasso un supporto.

  • Trend following con trend line

Le trend line sono indubbiamente uno degli strumenti più utilizzati per studiare i trend, e sono uno dei più semplici con cui familiarizzare quando si inizia a fare trend following. In questo caso, il trader piazza la trend line sulle candele del trend che si sono già formate e poi la protrae in avanti. Quello che si ottiene è una linea che dovrebbe indicare la direzione futura del trend, dando al trader un’indicazione pratica di cosa aspettarsi andando avanti.

esempio di trading setup con trend line per costruire una strategia di trend following
La trend line indica come dovrebbe proseguire il trend in futuro

In questo caso, la strategia ha dei pro e contro molto specifici. Da una parte, più si aspetta che il trend sia consolidato, più diventa evidente come tracciare la trend line e cosa aspettarsi dal mercato andando avanti nel tempo. Dall’altra parte, più si aspetta per disegnare la trend line, più si perde l’occasione di iniziare presto a cavalcare il trend ed estrapolarne tutto il potenziale.

  • Trend following con analisi fondamentale

Malgrado il trend following sia solitamente una strategia basata sull’analisi tecnica, è perfettamente possibile renderlo compatibile con le strategie di analisi fondamentale. Questo è uno dei modi più concreti per evitare i falsi segnali, assicurandosi di allineare lo studio dei grafici con i fondamentali che determinano l’andamento di domanda e offerta.

Anche in questo caso si inizia nello stesso modo: si nota un trend in corso su un grafico che sembra avere del potenziale, e che possibilmente sia già in corso da molto tempo. A quel punto si lascia da parte il grafico per un momento, e si passa allo studio dell’analisi fondamentale. In particolare, si va alla ricerca delle cause del trend: nel caso di un’azione, ad esempio, potrebbero essere dei dati di bilancio o delle notizie riguardo ai prodotti e al settore in cui la società opera.

Ciò di cui si va maggiormente alla ricerca sono delle conferme, provenienti dall’analisi fondamentale, del fatto che il trend possa andare avanti. A quel punto, se c’è già entusiasmo sul mercato, è molto probabile che l’entusiasmo vada ancora crescendo e facendo prendere forza al trend.

Considerazioni finali

Il trend following è una delle strategie che hanno avuto più successo nel corso della storia del trading. Si tratta di un approccio che ha avuto grandi risultati sia per chi lo ha utilizzato nel trading di breve termine, sia per chi lo ha utilizzato su archi di tempo pluriennali. Allo stesso tempo è un approccio che può essere frainteso facilmente da chi ha poca esperienza: entrare in ritardo sui trend è uno dei modi più semplici per perdere denaro, soprattutto quando non si esce dal mercato al momento giusto.

Essendo un approccio estremamente ampio e ricco di sfaccettature, è molto importante fare tanta pratica e iniziare solo quando si ha una base di teoria molto forte. Al pari di molte strategie che hanno una lunga storia alle spalle, ci sono tanti occhi che controllano l’andamento del mercato e non è semplice riuscire a vedere i trend validi prima del resto del mercato.

Il trend following oggi è diventato più un concetto che una strategia vera e propria. Di fatto, di fronte a un trend, ci sono solo due scelte possibili: continuare a seguirlo, oppure aspettare che si inverta. Visti i risultati dei due diversi approcci, è ormai diventato evidente che seguire un trend porti a risultati migliori rispetto a cercare di indovinare il momento in cui cambierà direzione. Detto questo, esistono decine di modi per studiare la forza di un trend e per provare a trovare delle conferme significative della sua continuazione.

Come sempre, è bene tenere a mente che le strategie di trading hanno sempre dei limiti. Anche il migliore setup del mondo può sempre generare dei falsi segnali, e serve un occhio esperto per distinguere un trading system che funziona da uno che non ha potenziale.

FAQ: Domande e risposte frequenti sul trend following

Cos’è il trend following?

Il trend following è una strategia che prevede di entrare sul mercato quando si è già formata un’evidente tendenza, investendo sul fatto che il trend continuerà nella stessa direzione.

Il trend following funziona?

Il trend following è uno degli approcci ai mercati con uno storico di grande successo alle spalle. Detto questo, essendo un approccio e non una specifica strategia, ci sono tantissimi modi per declinarla: alcuni funzionano meglio e altri peggio, anche a seconda delle capacità del singolo trader.

Dove fare trading con il trend following?

Le piattaforme che riteniamo in assoluto più convenienti e professionali per fare trend following sono eToroCapital.comFP Markets. Tutte e tre sono regolamentate in Europa e hanno ottimi strumenti per analizzare la forza dei trend con indicatori e analisi fondamentale.

Guadagnare con il trend following è possibile?

Guadagnare con il trend following è possibile, anche considerando che si tratta di una strategia estremamente popolare tra gli investitori istituzionali. Detto questo, è sempre importante ricordare che i risultati dipendono in modo significativo dalle abilità del singolo trader.

Laureato in Economia Aziendale all'Università degli Studi di Torino, digital nomad e investitore esclusivamente in azioni. Gestore e chief-analyst del portafoglio azionario di TradingOnline.com. "Anche se difficile da ricordare a volte, un'azione in realtà non è un biglietto della lotteria...è la proprietà parziale di un'azienda" - Peter Lynch

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