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Tilray Brands annuncia nuove obbligazioni per $150 milioni

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Tilray Brands, nota società americana nel settore della cannabis, ha annunciato nella giornata di venerdì l’intenzione di procedere a una nuova emissione di obbligazione. L’azienda punta a raccogliere $150 milioni attraverso l’emissione di bond convertibili, che pagheranno un rendimento relativamente basso agli investitori ma permetterebbero loro di ottenere un notevole profitto in caso di conversione in azioni. Considerando gli alti e bassi del settore, è interessante notare che le giovani società che si occupano di cannabis legale stiano raccogliendo bond con i tassi elevati di oggi.

La decisione di Tilray Brands è già stata comunicata alla SEC, per cui è ormai certo che nei prossimi giorni avverrà l’emissione. Sul mercato primario, i fondi verranno venduti direttamente a una cordata di investitori professionali pronti ad acquistare interamente l’emissione. Starà poi alle banche decidere se mantenere tutte le loro obbligazioni in portafoglio, oppure venderle sul mercato del tutto o in parte. Il successo dell’emissione è già stato consacrato dalle parole dell’amministratore delegato Irwin D. Simmon: in un comunicato stampa, fa sapere che questo finanziamento ottenuto a “condizioni favorevoli” sarebbe un passo avanti per la solidità finanziaria della società.

Tilray Brands ha deciso di emettere i nuovi bond per ripagare debiti già esistenti in scadenza nel 2024

I dettagli dell’emissione

Le nuove obbligazioni di Tilray Brands saranno di tipo senior unsecured, dunque non offrono direttamente garanzie ipotecarie agli azionisti. Agli investitori andrà un tasso di interesse annuo del 5,20% in due cedole, che saranno pagate il 15 giugno e il 15 dicembre di ogni anno; considerando che si tratta di un rendimento appena del 1% più alto rispetto a quello dei BTP, per una società che presenta dei conti in rosso, non sembra un grande premio per il rischio. Negli ultimi tre trimestri la società ha anche riportato uno stallo dei ricavi, mentre ci si aspettava che fosse destinata a una rapida crescita.

Il motivo è che i bond di Tilray Brands offrono un altro incentivo agli investitori: quello di poter convertire le loro obbligazioni in azioni. Gli obbligazionisti riceverebbero la possibilità di convertire i bond in qualunque momento entro giugno 2027, che coincide con la data di scadenza del bond stesso. Gli obbligazionisti avrebbero potuto ricevere 276,65 azioni per ogni 1.000$ di bond convertibili, fornendo dunque un prezzo di conversione di 2.66$. Il prezzo di chiusura della giornata di Borsa precedente per il titolo è stato 2.36$. Per avere un’idea di quanto possano valore 150 milioni di dollari di nuove azioni per Tilray Brands, la capitalizzazione di mercato è attualmente di 1.15 miliardi di dollari.

Tilray Brands ha tratto giovamento della legalizzazione nel settore della cannabis negli Stati Uniti e in altre nazioni

Tempi difficili per Tilray Brands

Tilray Brands emetterà le nuove obbligazioni con l’obiettivo di ripagare dei debiti già esistenti e che sarebbero scaduti nel 2024. La società ha fatto sapere che questa sarebbe la destinazione dei fondi, che risulta anche dal comunicato inviato alla SEC. Ma Tilray ha dovuto sacrificare molto per poter spostare i debiti in scadenza a breve, offrendo agli investitori sia un tasso elevato di interesse che delle condizioni favorevoli per la conversione in azioni. Gli azionisti sembrano aver reagito dando per scontato che questo annuncio sia alla base di cattive notizie.

Per questo motivo, l’entusiasmo del CEO Simmon viene accolto dai mercati con un crollo del 20% in Borsa. Tilray sta annunciando dei bond che potrebbero diluire la quota di proprietà degli azionisti attuali, mentre proprio il prezzo delle loro azioni continua a scendere. Dall’altra parte è essenziale trovare delle fonti di liquidità: lo scorso anno l’azienda ha perso 177 milioni di dollari in termini di flussi di cassa provenienti dalle operazioni. Nel 2023 sembra che le cose non siano affatto migliorate, per cui è comprensibile che l’annuncio dei nuovi bond non sia stato accolto bene.

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