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Universal Music Group, nuove obbligazioni da €750 milioni

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Universal Music Group N. V. (UMG), una multinazionale musicale olandese-statunitense con sede centrale a Hilversum, nei Paesi Bassi, e sede operativa a Santa Monica, in California, ha annunciato mercoledì 7 giugno un’offerta da 750 milioni di euro (pari a circa 802 milioni di dollari) che il colosso della musica utilizzerà per rifinanziare parte del suo debito esistente e coprire spese e commissioni legate all’operazione.

Il gigante della musica Universal Music Group ha lanciato un’offerta obbligazionaria di 802 milioni di dollari

I dettagli dell’offerta

La nuova emissione riguarderà obbligazioni senior non garantite. Questa tipologia di titolo di debito, che viene emessa da un’azienda o un ente governativo per raccogliere fondi, prevede che i detentori di tali obbligazioni dipendano principalmente dalla capacità finanziaria dell’ente emittente per ottenere i pagamenti degli interessi e il rimborso del capitale e nel caso di difficoltà finanziarie o fallimento avranno una maggiore esposizione al rischio di perdite rispetto ai creditori garantiti. Per questo motivo i tassi di interesse delle obbligazioni senior non garantite solitamente sono più elevati rispetto a quelli delle obbligazioni garantite, in quanto comportano un maggiore rischio di credito.

L’emissione avverrà attraverso il programma Euro Medium Term Note (EMTN) di UMG, un documento di emissione standardizzato utilizzato dai mutuatari globali e accettato dagli investitori globali, e avrà un tasso di interesse del 4,000% con scadenza nel 2031. UMG prevede che l’offerta si concluderà il 13 giugno.

Le obbligazioni saranno quotate alla borsa valori Euronext di Amsterdam e saranno vendute agli investitori al di fuori degli Stati Uniti in conformità con il Regolamento S del Securities Act statunitense, che stabilisce che l’emissione è esente dalla registrazione presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori.

Lo scorso anno, la nota agenzia di rating Moody’s ha assegnato a UMG un rating di credito a lungo termine “Baa1” con una prospettiva stabile, una classificazione che la stessa agenzia definisce di grado medio, con alcuni elementi speculativi e rischio di credito moderato. Moody’s ha affermato che il suo rating è stato dato alla luce della continua transizione verso un profilo di entrate più prevedibile e ricorrente basato sulla crescita degli introiti da streaming e pubblicazioni.

Ha, inoltre, citato i buoni risultati della società nel supportare e sviluppare la carriera degli artisti attraverso la sua rete globale di etichette iconiche e case editrici che coprono 200 mercati, un catalogo musicale di prim’ordine con una buona diversità geografica e opportunità di monetizzazione e un team di management esperto con una comprovata esperienza nell’adattarsi alle nuove tendenze attraverso l’innovazione.

Tuttavia, l’agenzia di rating ha sottolineato che il credito di UMG potrebbe subire pressioni al ribasso in caso di deterioramento del modello di business dell’azienda che comporti un’erosione materiale e sostenuta della sua posizione di mercato di primo piano, della redditività o della generazione di flusso di cassa e potrebbe anche essere sottoposto a pressioni se l’azienda adotta una politica finanziaria più aggressiva, intraprende acquisizioni di rilevante entità o finanzia consistenti riacquisti di azioni con debito.

S&P Global Ratings, dal canto suo, ha assegnato a UMG un rating di credito a lungo termine “BBB”, un credito di grado di investimento che significa che l’emittente del debito ha adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari, ma allo stesso tempo è più probabile che condizioni economiche avverse o circostanze mutevoli determinino un indebolimento della capacità del debitore di onorare i propri impegni finanziari.

Universal Music Group è la più grande compagnia musicale al mondo, nonché la compagnia musicale più innovativa

Su Universal Music Group

La Universal Music Group è la più grande compagnia musicale al mondo, nonché una delle tre principali etichette discografiche insieme a Sony Music, la società statunitense dell’industria musicale controllata dall’azienda multinazionale conglomerata giapponese Sony, e la rivale statunitense Warner Music Group. Nel corso degli anni, UMG ha acquisito diverse altre etichette discografiche e ha espanso le proprie attività in vari settori, diventando una delle maggiori potenze nell’industria musicale e siglando accordi di licenza con oltre 400 piattaforme in tutto il mondo. L’azienda è stata quotata in borsa valori il 21 settembre 2021, con una valutazione di 46 miliardi di euro (pari a più di 49 miliardi di dollari).

Nel 2019, la società statunitense Fast Company, il principale marchio di media economici progressisti al mondo, con un focus editoriale unico sull’innovazione nella tecnologia, nella leadership e nel design, ha nominato UMG la compagnia musicale più innovativa e l’ha inclusa nella lista delle 50 società più innovative al mondo.

I maggiori azionisti della società sono Tencent Holdings Limited, che ha acquisito il 10% di Universal Music Group per 3 miliardi di euro nel marzo 2020 e un ulteriore 10% nel gennaio 2021, Pershing Square Holdings, che ha acquisito il 10% di UMG prima della sua IPO (Initial Public Offering, offerta pubblica iniziale) sulla borsa valori Euronext di Amsterdam, Bolloré e Vivendi SA.

Tuttavia, UMG ha riportato un debito netto (definito come il debito totale meno disponibilità liquide) di 1,81 miliardi di euro (pari a circa 1,91 miliardi di dollari) al 31 dicembre 2022.

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