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UPM mette in funzione una fabbrica di cellulosa in Uruguay

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La società finlandese UPM ha annunciato venerdì 14 aprile in un comunicato pubblicato sul suo sito web che il suo secondo stabilimento per la produzione di cellulosa di Paso de los Toros, in Uruguay, ha iniziato il processo di messa in funzione, che sarebbe cominciato già nelle ore successive, dopo che l’azienda ha ricevuto tutti i permessi necessari, compresa l’Autorizzazione Ambientale per le Operazioni (AAO) dal Ministero dell’Ambiente.

L’impianto inizierà a funzionare immediatamente e raggiungerà 7.000 posti di lavoro diretti. Le prime consegne ai clienti sono previste per maggio.

Il secondo impianto UPM in Uruguay inizia il processo di messa in funzione

Il progetto contribuirà alla crescita economica del Paese

Nella dichiarazione rilasciata dalla società, UPM afferma di aver presentato tutte le informazioni necessarie per ottenere i permessi, oltre ad un ampio programma di monitoraggio ambientale che riguarda l’acqua e il biota (il complesso degli organismi, vegetali, animali, ecc., che occupano un determinato spazio in un ecosistema) del Rio Negro, l’aria, il suolo, il rumore e gli aspetti socio-economici.

Inoltre, il comunicato spiega che, nel processo di messa in funzione dell’impianto di produzione di pasta di cellulosa, i lavori si stanno intensificando in tutte le aree e tutte le attrezzature vengono accese fino al raggiungimento di un funzionamento stabile. Nell’arco di alcune settimane, tutte le fasi del processo saranno messe a punto e la produzione sarà gradualmente aumentata fino a raggiungere i livelli previsti sia in termini di volume che di qualità della pasta, nel rispetto di rigorosi standard di sicurezza e ambientali.

L’azienda aveva dichiarato in precedenza che il suo stabilimento per la produzione di pasta di eucalipto, del valore di 2,72 miliardi di dollari, avrebbe fatto crescere le sue attività nel settore della cellulosa di oltre il 50%.

Il 23 luglio 2019, UPM aveva annunciato che avrebbe investito più di 3 miliardi di dollari nella costruzione di un nuovo stabilimento per la produzione di cellulosa nel Paese sudamericano, oltre a quello già operativo nella città di Fray Bentos.

La costruzione della nuova cartiera ha, poi, richiesto un investimento totale di 3,47 miliardi di dollari, in quanto ha anche incluso un terminal portuale in acque profonde a Montevideo, la costruzione del terzo vivaio di eucalipti dell’azienda a Sarandí del Yí e investimenti in infrastrutture e strutture locali nell’interno del Paese.

Questo giovedì, il Ministero dell’Ambiente uruguaiano ha presentato un rapporto di riferimento che illustra lo stato attuale di variabili quali la qualità dell’aria e dell’acqua nell’area del Paese in cui opererà l’impianto, ai fini di un successivo controllo e monitoraggio.

Secondo il Ministro dell’Ambiente uruguaiano, Robert Bouvier, durante una conferenza stampa presso la Torre Esecutiva di Montevideo, questo rapporto tecnico garantisce trasparenza e affidabilità alla popolazione sul processo di monitoraggio che verrà effettuato una volta che la fabbrica entrerà in funzione.

UPM ha infine dichiarato che la fabbrica di Paso de los Toros avrà una capacità produttiva annua di 2,1 milioni di tonnellate di fibra di eucalipto e posizionerà l’azienda come uno dei maggiori fornitori di fibra al mondo. Il nuovo stabilimento sarà uno dei più competitivi e collocherà l’Uruguay tra i principali esportatori mondiali di cellulosa.

Grazie al funzionamento di questo nuovo impianto, UPM in Uruguay raggiungerà 7.000 posti di lavoro diretti tra il personale della società e i suoi appaltatori lungo l’intera catena del valore. Inoltre, saranno generati circa 10.000 posti di lavoro indiretti, con un contributo permanente del 2% al PIL dell’economia uruguaiana, secondo le informazioni fornite dall’azienda.

Il nuovo stabilimento collocherà l’Uruguay tra i principali esportatori mondiali di cellulosa

Una grande azienda sostenibile

UPM-Kymmene Oyj (nota semplicemente come UPM) è un’azienda finlandese del settore forestale, nata nel 1996 dalla fusione di Kymmene Corporation con Repola Oy (un conglomerato industriale finlandese operante nei settori dell’ingegneria e delle foreste) e la sua controllata United Paper Mills Ltd.

Attualmente, UPM comprende sei aree di attività:

  • UPM Fibres, che  è costituita da aziende di cellulosa e legname;
  • UPM Energy, capace di produrre energia idroelettrica, nucleare e a condensazione;
  • UPM Raflatac, che produce materiali di etichettatura per il branding, la promozione e l’etichettatura informativa, per esempio nei settori alimentare, delle bevande, della cura della persona, farmaceutico e della vendita al dettaglio;
  • UPM Specialty Papers, che offre materiali per etichettatura e imballaggio, nonché carte per ufficio e grafiche per etichettatura, siliconatura commerciale, imballaggio;
  • UPM Communication Papers, che è costituita da 13 stabilimenti industriali per la fabbricazione della carta in Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Austria e Stati Uniti. Diversi impianti lavorano contemporaneamente come centri di riciclaggio e come produttori di bioenergia;
  • UPM Plywood, che è il più grande produttore di compensato in Europa.

Il Gruppo impiega circa 17.000 persone e ha impianti di produzione in 12 Paesi. UPM è l’unica azienda cartaria quotata nell’indice globale di sostenibilità Dow Jones e l’unica azienda del settore forestale invitata alla piattaforma di leadership per la sostenibilità LEAD del Global Compact delle Nazioni Unite.

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