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Visa compra la startup fintech Pismo per $1 miliardo

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Visa espande le sue ambizioni in America Latina con l’acquisizione di Pismo, startup fintech brasiliana fondata nel 2016 e già arrivata a raggiungere una larga base di utenti. Si tratta di un’azienda che fornisce soluzioni in cloud per l’elaborazione dei pagamenti, con operazioni anche nel campo delle carte di credito e di debito. Pismo ha costruito un ecosistema finanziario che riesce a convincere soprattutto nei paesi emergenti, con il Brasile che rappresenta sia la nazione di origine che il mercato principale in cui la startup opera. Il suo sistema di pagamento PIX, che offre la possibilità di trasferire denaro immediatamente tra gli utenti con costi minimi, è ampiamente utilizzato dalle attività commerciali brasiliane di qualsiasi dimensione.

L’accordo arriva dopo quella che, dietro le quinte, è stata probabilmente una gara a due. Infatti anche Mastercard aveva dato segno di essere interessata ad acquisire Pismo: i due colossi rivali dei circuiti di pagamento hanno capito le potenzialità del cloud da diverso tempo, e questa startup è riuscita a portarle su larga scala in mercati dove la penetrazione dei conti correnti tradizionali è ancora relativamente bassa. Il 9 giugno, Bloomberg aveva riportato che Visa si sarebbe già trovata in fase avanzata di negoziazione per l’acquisizione di Pismo. Oggi arriva la conferma ufficiale, con la fintech che entrerà presto nell’universo Visa.

Pismo, con sede a São Paulo, è stata fondata nel 2016 e offre un ecosistema in cloud per la gestione dei pagamenti e l’emissione di carte di credito o debito

Pismo e Visa celebrano l’accordo

Entrambe le aziende hanno dato comunicazione delle novità, celebrando il risultato. Visa ha pubblicato un comunicato stampa sul proprio sito, commentando che l’acquisizione di Pismo aiuterà a fornire soluzioni migliori e più complete sul lato cloud e fintech. Il CEO e Co-Fondatore di Pismo Ricardo Josua, invece, commenta che l’acquisizione da parte di Visa servirà per fare in modo che i servizi della sua azienda possano arrivare ad avere realmente un’impronta globale. D’altronde PIX e le altre soluzioni di Pismo hanno già dato prova di poter funzionare su larga scala, ma senza un grande partner come Visa è difficile pensare di ripetere questo successo in tempi ragionevoli anche in altre aree del mondo.

Visa ha accordato di pagare $1 miliardo per l’acquisizione, un accordo che verrà saldato esclusivamente in liquidità. L’affare prevede che Pismo mantenga il suo management così com’è in questo momento, assicurando che la fintech possa continuare a seguire il suo percorso di sviluppo con le persone che l’hanno traghettata al successo fino a qui. Per la vera e propria conclusione operativa dell’acquisizione bisognerà, con ogni probabilità, attendere la fine del 2023. Infatti rimangono ancora alcuni dettagli tecnici da discutere su come integrare Pismo nell’ecosistema di Visa, ma soprattutto bisogna ancora attendere alcune approvazioni sul fronte regolamentare.

PIX è uno dei metodi più usati per pagare in Brasile. Il progetto nasce dalla banca centrale brasiliana, ma le API di Pismo per l’operatività in cloud ne ampliano molto l’efficacia.

Visa guarda ai mercati emergenti per crescere

Per quanto l’acquisizione da parte di Visa possa portare Pismo a operare su scala globale, la realtà è che da tempo Visa si sta concentrando sui mercati emergenti per continuare a crescere. D’altronde l’impronta di Visa sulle carte di debito e di credito è già globale, ma molte nazioni in via di sviluppo scelgono strade alternative di pagamento. Non tante persone hanno un conto corrente in America Latina, nel Sud-Est Asiatico o in Africa. Per questo, il colosso americano dei pagamenti continua nella sua campagna di acquisizioni che permette di estendere la gamma di servizi offerti ai clienti. Pismo, ad esempio, è nota soprattutto per aver creato delle API in cloud con cui gestire i pagamenti PIX, che permettono scambi di denaro immediati senza commissioni.

Negli scorsi mesi, Visa aveva già annunciato un’altra iniziativa importante per aumentare la sua presenza in mercati emergenti: un fondo da un miliardo di dollari americani per finanziare lo sviluppo delle più interessanti startup fintech sul continente africano. Non un semplice fondo di investimenti, ma un vero acceleratore di startup che mette a disposizione dei progetti selezionati tutto il know-how e le possibilità di Visa, fornendo una spinta importante alle giovani startup del settore. L’obiettivo è quello di continuare a esplorare le possibilità offerte dalla tecnologia, per servire ogni mercato con i giusti servizi che possano servire le necessità di pagamento della popolazione e delle imprese locali.

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