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Walmart investe 200 milioni di dollari nei carrelli elevatori a guida autonoma

Investimento da 200 milioni di dollari nei carrelli elevatori a guida autonma da parte di Walmart.

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Imponente investimenti di Walmart nei carrelli elevatori a guida autonoma. Con un’operazione che, almeno potenzialmente, potrebbe arrivare a 200 milioni di dollari, il colosso della distribuzione statunitense ha intenzione di automatizzare le operazioni di magazzino.

Walmart vuole rifornire i propri punti vendita di carrelli elevatori autonomi, in grado di spostare pallet di merci dai suoi centri di distribuzione, che riforniscono i vari punti vendita. L’obiettivo è di acquistarne centinaia da Fob Robotics: per questo motivo ha deciso di investire qualcosa come 25 milioni di dollari nella start-up con sede ad Austin.

L’investimento, che ad ogni modo Walmart si riserva di interrompere in qualsiasi momento, avverrebbe in più fasi nel corso dei prossimi anni. Ma soprattutto sarebbe condizionato dalla capacità del rivenditore di soddisfare le esigenze di movimentazione merci.

Walmart, i dettagli dell’investimento

Al momento Walmart non ha rilasciato maggiori informazioni sull’investimento che sta effettuando. La strategia aziendale, che è alla base di questa operazione, ha uno scopo ben preciso. Punta ad aumentare i profitti e a permetterle di competere con big del calibro di Amazon.

Interpellata da Reuters, per il momento Camille Dunn, portavoce di Walmart, ha rifiutato di commentare i piani di spesa previsti dal colosso della distribuzione. Ha semplicemente fatto riferimento ad un comunicato dello scorso mese di aprile, nel quale veniva spiegato che Walmart aveva testato la tecnologia e che avrebbe provveduto ad aggiungere 19 FoxBot a quattro nuove strutture. Dunn ha poi sottolineato che le implementazioni sono un processo in evoluzione. Ma soprattutto l’azienda starebbe valutando le prestazioni in ogni fase, per appurare che la tecnologia possa soddisfare le esigenze di Walmart di servire al meglio i clienti.

Gli analisti di Jefferies hanno stimato che la società potrebbe aggiungere 20 miliardi di dollari al suo profitto prima di interessi e tasse entro l’anno fiscale 2029, grazie ai suoi sforzi nell’automazione e nell’intelligenza artificiale.

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