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Walmart chiude quattro supermercati a Chicago: non rendono

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Walmart, la più grande catena di supermercati degli Stati Uniti, ha appena annunciato la chiusura di quattro dei suoi punti vendita a Chicago. Malgrado abbiano un certo storico alle spalle, con il primo punto vendita che ha aperto i battenti nel 2006, non sono profittevoli: stando a quanto riportato dall’azienda, tutti e quattro i supermercati perdono soldi al ritmo di decine di milioni di dollari all’anno. Ora la chiusura è imminente, con il management che ha già annunciato la totale cessazione delle operazioni entro il 16 aprile prossimo.

La mossa non dovrebbe comunque mettere in pericolo i posti di lavoro dei dipendenti, ai quali è già stato proposto un ricollocamento. L’azienda ha lasciato aperta la possibilità di iniziare a lavorare presso qualunque altro punto vendita Walmart o Sam’s Club, a differenza dei licenziamenti effettuati da McDonald’s la settimana scorsa che non hanno previsto alcuna controfferta per i dipendenti. I dati sull’occupazione negli Stati Uniti rimangono buoni, per cui la mossa sembra più dettata da una scelta strategica aziendale che dalle condizioni dell’economia nel suo complesso.

Complessivamente Walmart gestisce oltre 10.000 supermercati, ma quelli ubicati a Chicago sembrano non poter diventare profittevoli in alcun modo

Una città senza profitti per Walmart

Il mercato di Chicago sembra non essersi mai convertito in un buon cliente per Walmart, malgrado gli otto grandi magazzini che la catena ha aperto in città. Solo la metà di queste verrà chiusa entro il 16 aprile, ma non significa che gli altri supermercati stiano andando meglio: secondo il management, lasciare aperti gli altri quattro Walmart è più che altro una questione di fare un servizio alla comunità locale. La società non si aspetta di riuscire a rendere profittevoli le operazioni nemmeno in questi punti vendita, neanche ora che i consumatori si ritroveranno con meno negozi Walmart tra cui scegliere.

La società ha dato notizia della sua decisione attraverso un comunicato stampa pubblicato sul suo sito web. Qui viene anche specificato che i manager dei punti vendita in questione hanno tentato tutto il possibile per riuscire a cambiare le sorti di questi quattro supermercati. Considerate le dimensioni dei punti vendita di Walmart, la decisione di chiuderne anche solo uno ha un impatto notevole sulla comunità locale. Detto questo, gli azionisti non possono che essere felici di sapere che questa operazione lascerà più spazio ai profitti nel bilancio di fine anno.

L’automazione dei magazzini è uno dei punti chiave dell’attuale strategia di Walmart

Meno negozi ma più tecnologia al loro interno

La strategia di Walmart, considerando quanto capillare sia ormai la sua presenza sul territorio americano, non può più basarsi solo sull’apertura di nuovi punti vendita. L’azienda sta delineando il suo piano per il futuro, decidendo di rivedere l’esperienza dei consumatori piuttosto che il numero di location in cui questi possono fare acquisti. La settimana scorsa, l’azienda ha annunciato che nei prossimi anni installerà migliaia di stazioni di ricarica nei suoi supermercati intorno al mondo. Una scelta che potrebbe anche avere un impatto sui ricavi, considerando che molte persone sarebbero disposte a pagare per ricaricare il loro EV mentre fanno la spesa.

Un’altra strategia chiave per Walmart, al momento, è l’aumento dell’automazione all’interno dei propri punti vendita. La società ha già specificato che entro la fine dell’anno vorrebbe arrivare ad automatizzare le operazioni nel 65% dei propri negozi intorno al mondo. Questo implica rendere totalmente robotizzate le operazioni di magazzinaggio, sia nei punti vendita che nei centri di distribuzione. Ora che la società vede le vendite aumentare a un ritmo piuttosto lento di anno in anno, il focus è diventato l’abbattimento dei costi per migliorare i margini. L’automazione può fare molto per questo tipo di obiettivo, ed è esattamente così che Walmart ha deciso di affrontare questa sfida.

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