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iPhone 16 affonda Apple: -3,20% in borsa per Cupertino

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La ricezione del nuovo iPhone 16 è stata tiepida già dalle prime battute, almeno a guardare la performance del titolo $AAPL subito dopo la presentazione. Ora arrivano previsioni di vendita poco entusiasmanti, che oggi affondano il titolo della casa di Cupertino, che scambia al momento della pubblicazione di questo approfondimento a -3,20%, in una giornata relativamente statica per il grosso dei mercati, con l’oro in leggera ritirata, S&P che perde lo 0,30% e NASDAQ 100 che fa peggio, ma fermandosi comunque a -1,00% per ora, complice appunto anche il crollo delle azioni Apple.

A poco sono serviti a sostenere il titolo $AAPL il mantenimento del rating neutral da parte di Bank of America, così come sono servite a poco le analisi che invece vedono in iPhone 16 un modello di relativo consolidamento di vendite che, nel campo smartphone, sono invidiate da tutte le società che partecipano al comparto. Si apre dunque per Apple, in una fase di borsa complessivamente interessante anche in vista dei tagli di mercoledì, un periodo di forte indecisione.

iPhone 16 piace poco, azioni Apple a picco

Tra le big cap è di gran lunga la peggiore, nonostante abbia presentato da poco il suo nuovo modello di punta, quell’iPhone dal quale dipendono il grosso dei ricavi. Apple è in guai grossi, o almeno così sembrerebbe pensarla un mercato che affonda il titolo dopo che sono state diffuse stime sui pre-ordini del dispositivo poco edificanti.

Secondo Ming-Chi Kuo di TF International Securities, siamo intorno ai 37 milioni di dispositivi ordinati, che sarebbero un -13% rispetto alle performance del modello precedente, iPhone 15. Un numero che denota una domanda inferiore alle aspettative e la cui responsabilità sembrerebbe essere nell’impossibilità di fornire già all’uscita tutte le funzionalità che sono legate a Apple Intelligence, il nuovo sistema di AI al quale sono legate il grosso delle nuove funzioni software degli smartphone Apple – e di larga parte dei nuovi prodotti.

Una mancanza che avrebbe reso il prodotto poco appetibile, con una quantità maggiore dei consumatori che potrebbe saltare l’aggiornamento, almeno rispetto a quelle che erano le aspettative.

La domanda è sempre stata molto alta per i nuovi smartphone Apple, anche in preparazione alla stagione di Natale, che vede una spesa maggiore da parte dei consumatori proprio per questo tipo di prodotti.

Rischio ulteriore declino

Ora Apple dovrà correre ai ripari, per quanto sia difficile farlo in breve tempo. Una situazione, quella della domanda fiacca per iPhone 16 che secondo diversi analisti potrebbe essere l’innesco di una fase ribassista, che però almeno Bank of America sembrerebbe non vedere come possibile.

Il grande gruppo bancario americano ha infatti lasciato il forecast su $AAPL su neutrale, ritenendo appunto quello di iPhone 16 un evento ancora relativamente poco significativo.

Certo è che i conti si faranno con i numeri ufficiali, per quanto la fonte delle stime delle ultime ore sia da considerarsi tra le più affidabili. Almeno per Wall Street, che oggi ha risposto con un importante sell off di quello che è uno dei titoli più importanti per le borse USA. Chissà se Apple sarà in grado di vivere una seconda giovinezza con questo prodotto quando le nuove funzionalità saranno finalmente disponibili sui prodotti di ultima generazione. Ma questo non avverrà prima dei primi mesi del 2025, quando la stagione natalizia, densa di acquisti, sarà ormai alle spalle. Una stagione natalizia che potrebbe essere inoltre condizionata in negativo anche dall’arrivo di un rallentamento dell’economia USA che spaventa tutti, Fed compresa, tant’è che i mercati continuano a prezzare come più probabile un taglio da 50 punti base.

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