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Apple: ritardo per Intelligence AI su iPhone e iPad. Si aspetterà ottobre

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Apple ritarderà l’integrazione di Apple Intelligence, la suite di servizi legati all’intelligenza artificiale, aggiungendola ai dispositivi mobili iPhone e iPad soltanto con gli aggiornamenti iOS di ottobre. Si tratta dunque di un ritardo rispetto a quanto preventivato. I ritardi sarebbero dovuti alla necessità di effettuare ulteriori test e rimuovere bug che il gruppo avrebbe incontrato durante le suddette fasi di prova. La battaglia per l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi e nei sistemi operativi è la più calda del momento tra le big tech e in particolare tra diverse delle cosiddette magnifiche sette, con Apple che almeno sulla carta sembrerebbe essere leggermente in ritardo rispetto a Microsoft e Amazon.

I nuovi iPhone che saranno presentati e commercializzati a settembre integreranno dunque una nuova versione di iOS, la 18, che però non dovrebbe ancora integrare la suite Apple Intelligence, che secondo quanto riportato da Bloomberg, sarà destinata all’integrazione con un successivo aggiornamento pianificato, per ora, per il mese di ottobre. All’apertura delle borse lunedì, ore 15:30 italiana, vedremo la reazione del mercato alla notizia, per nervi che si stanno facendo particolarmente tesi proprio sul tema AI.

A Cupertino possibili rallentamenti per l’Intelligenza Artificiale

Anche Apple, la società fondata da Steve Jobs, sta accelerando per l’integrazione di servizi aggiuntivi con AI sui propri dispositivi mobili. Durante l’ultimo WDC, il gruppo oggi guidato dal CEO Tim Cook aveva annunciato l’integrazione di una nuova suite di servizi, Apple Intelligence, sia su iPhone che su iPad, rispettivamente con iOS 18 e iPad OS 18. Integrazione che però secondo quanto diffuso nella tarda serata di domenica 28 luglio da Bloomberg potrebbe dover aspettare almeno fino al primo maxi-aggiornamento dei sistemi operativi di cui sopra.

Apple avrebbe bisogno di più tempo per limare gli spigoli e correggere alcuni bug che sarebbero stati individuati durante le fasi di test, bisogno di tempo che dovrebbe a questo punto far coincidere l’integrazione di Apple Intelligence con il primo maxi-aggiornamento di iOS, ovvero iOS 18.1, che dovrebbe arrivare a ottobre.

Se Cupertino dovesse rispettare la solita timeline per la presentazione e la commercializzazione degli smartphone, potrebbe dunque trovarsi a presentare il nuovo iPhone a settembre, salvo poi costringere gli utenti ad attendere il primo grande aggiornamento. I mercati a questo punto valuteranno il possibile impatto sulle vendite e sui pre-ordini del ritardo di una delle feature più attese e che sarebbero state senza ombra di dubbio centrali nel solito keynote che accompagna l’annuncio di nuovi prodotti targati Apple.

La corsa all’AI non risparmia nessuno

C’è grande fermento intorno ai servizi integrati con Intelligenza Artificiale, con l’intero segmento che è ormai da mesi il metro degli andamenti di borsa negli Stati Uniti. Per il momento la notizia del ritardo non sembrerebbe aver agitato granché gli analisti, per quanto a dire l’ultima parola saranno i mercati alla riapertura settimanale di lunedì, alle 15:30 ora italiana.

Mercati che saranno nervosi ma che potranno anche cavalcare la buona performance delle borse asiatiche, che hanno aperto la sessione con gain decisi, soprattutto a Hong Kong, Tokyo e Seul. Meno bene la Cina, che però sta procedendo comunque sui livelli di prezzo ai quali aveva aperto. Basterà per far dimenticare questo incidente di percorso per Apple?

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