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Bangladesh, nuovi investimenti attraverso bond privati

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L’Asian Development Bank, organizzazione finanziaria internazionale fondata per promuovere lo sviluppo economico e sociale in Asia, e l’International Finance Corporation, società internazionale creata con l’obiettivo di promuovere la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo attraverso il sostegno al settore privato, hanno espresso il loro interesse a investire almeno 10 miliardi di dollari attraverso obbligazioni nei prossimi 10 anni in Bangladesh per sfruttare le vaste risorse del Golfo del Bengala.

Inoltre, le due organizzazioni internazionali investiranno nello sviluppo di varie città, come riportato in un recente report inviato al Parliamentary Standing Committee on Planning Ministry da parte della Bangladesh Securities and Exchange Commission (BSEC). Le due società vorrebbero anche utilizzare obbligazioni del settore privato per investire in vari progetti del settore dei servizi: le obbligazioni, secondo la BSEC, contribuiranno allo sviluppo economico del Bangladesh e stabilizzeranno le riserve di valuta estera.

Trovato accordo non vincolante tra l’ADB e l’IFC per investire nelle risorse del Bangladesh

Gli investimenti di ADB e IFC

Un’obbligazione è un tipo di titolo di debito in cui l’emittente (in questo caso, l’azienda privata) prende in prestito denaro dall’investitore (in questo caso, l’IFC e l’ADB) e promette di restituirlo con interessi entro un periodo specifico. Investendo in obbligazioni del settore privato, le due organizzazioni forniscono capitale alle società che potrebbero non avere accesso a prestiti bancari tradizionali o ad altre fonti di finanziamento, aiutandole a crescere ed espandere le loro attività.

Il presidente della BSEC, il professor Shibli Rubayat-Ul-Islam, ha dichiarato che è stato firmato un memorandum d’intesa con l’IFC proprio ieri. Un memorandum of understanding (MoU) è un accordo formale non vincolante tra due o più parti che indica un’intenzione comune di collaborazione su un progetto, un’attività o un obiettivo specifico. Nell’accordo si definiscono anche le linee guida nazionali per la corretta emissione dei bond, che aiuteranno a sviluppare il mercato obbligazionario in Bangladesh.

L’IFC ha, in particolare, investito in un’obbligazione proposta dalla BRAC Bank del valore di 60 miliardi di taka bengalesi per fornire alloggi a basso costo a persone a basso e medio reddito, e ha effettuato investimenti simili anche in altre aziende. La BSEC ha invece dichiarato che diversi strumenti finanziari, tra cui derivati, ETF e futures di materie prime, sono in fase di sviluppo. Le due organizzazioni hanno aiutato anche a lanciare altri strumenti, come l’Affordable Housing Bond, il Sajida Foundation Bond e il Green Sukuk.

Le risorse del Golfo del Bengala

Il segretario agli affari marittimi del Ministero degli Esteri del Bangladesh, l’ammiraglio in pensione Khurshid Alam, ha invitato gli investitori ad investire nell’economia blu della regione, sottolineando che il governo del Bangladesh è pronto ad aiutare gli imprenditori interessati. Il Bangladesh possiede infatti una vasta zona economica esclusiva che si estende fino a 200 miglia nautiche dalla linea di base del Golfo del Bengala, comprendente risorse marine e terrestri.

Il Golfo del Bengala potrebbe rappresentare un investimento importante per lo sviluppo economico del Paese

L’accordo tra l’ADB e l’IFC ha come obiettivo quello di finanziare l’estrazione delle risorse dal vasto fondale marino della regione: tali risorse valgono circa 24 trilioni di dollari a livello mondiale, ma solo 3 triliardi di dollari sono stati raccolti fino ad ora. Dopo la vittoria nella causa di confine marittimo con l’India e il Myanmar, diverse agenzie governative hanno iniziato a lavorare per l’estrazione delle risorse, ma non c’era ancora stato alcun progresso in tal senso. Basti pensare che anche in mare aperto, dove sono disponibili ampie risorse marine, il Bangladesh non ha navi da pesca.

Infine, varie agenzie stanno aiutando la BSEC a fornire capitale agli imprenditori attraverso i Real Estate Investment Trusts (REIT) per lo sviluppo del settore immobiliare, con l’obiettivo di aiutare il Paese in quanti più settori possibile. La Commissione prevede, tra l’altro, di lanciare obbligazioni arancioni per le donne imprenditrici, obbligazioni rosa per i piccoli e microimprenditori e obbligazioni verdi per il rispetto ambientale.

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