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BBVA lancia il takeover ostile su Banco Sabadell, ma il governo spagnolo è pronto a bloccare l’operazione

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Per una giornata, gli occhi di Wall Street sono stati puntati sulle Borse europee e ancora più specificamente sulla Borsa spagnola. Il tema all’ordine del giorno è la possibile acquisizione di Sabadell, il quarto gruppo bancario più grande in Spagna, da parte di BBVA. Le due banche avevano iniziato a cercare un accordo sulla fusione nel 2021, ma poi i dialoghi sono saltati per la mancanza di un’intesa tra le parti. Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di questa possibilità, con incontri serrati tra azionisti e board delle due banche, ma ancora una volta sembra che siano mancati i termini di un accordo finale. Perdendo la pazienza, BBVA ha deciso di lanciare un takeover della concorrente più piccola a prescindere dall’opinione della controparte.

Stamattina BBVA si è presentata con un’offerta da €12,2 miliardi per l’acquisizione di Sabadell, cosa che ha proposto direttamente agli azionisti della banca. Il premio è interessante rispetto alla valutazione attuale del gruppo ed è molto probabile che ci sia un numero elevato di azionisti interessati ad accettare la proposta di BBVA. A opporsi è una parte della compagine sociale di Sabadell, ma soprattutto sono i manager dell’azienda. Il caso ha fatto parlare di sé al punto che il governo spagnolo è intervenuto tempestivamente, minacciando di bloccare l’acquisizione nel caso in cui non ci fosse un accordo che soddisfa tutte le parti.

BBVA ritiene di avere un’offerta in grado di trovare l’appoggio degli azionisti di Sabadell

“Molto strano”, dicono gli analisti

Uno dei principali analisti di Wall Street ha definito “molto strana” la mossa di BBVA, proprio quando sembrava che i due istituti di credito fossero vicini a raggiungere un accordo. Il board di Sabadell aveva rifiutato l’offerta proposta oggi nei dialoghi ufficiali di lunedì scorso, aggiungendo che BBVA stava “sottovalutando” le prospettive di crescita di Sabadell nel corso dei prossimi anni. BBVA non è stata ad ascoltare ed è andata a proporre l’accordo direttamente ai maggiori azionisti della banca più piccola, offrendo un accordo basato al 100% su azioni: Sabadell andrebbe a rappresentare l’11-13% del gruppo uscente e le azioni legate a questa parte dell’azienda verrebbero usate per pagare le azioni Sabadell comprate da BBVA.

Se l’affare andasse a buon fine, porterebbe alla creazione del secondo gruppo bancario più grande in Spagna e le sue dimensioni sarebbero tali da renderlo molto competitivo a livello europeo. La sinergia tra i due gruppi, secondo il Presidente di BBVA Carlos Torres Vila, sarebbe in grado di sbloccare una capacità di prestito aggiuntiva di €5 miliardi per la società risultante. Gli azionisti di BBVA, però, non sono stati totalmente soddisfatti di questa decisione e le azioni della banca sono in calo del 6% durante la giornata di scambi.

La fusione tra i due gruppi minaccerebbe la leadership di Santander in Spagna

Interviene il governo

Come sottolineato dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, le acquisizioni ostili non sono mai state granché popolari in Europa e soprattutto non lo sono state nell’ecosistema bancario. Il Ministro dell’Economia spagnolo, Carlos Cuerpo, ha minacciato di bloccare il takeover ostile e avrebbe la possibilità di farlo. Secondo le leggi spagnole, il governo ha la possibilità di bloccare le fusioni o le acquisizioni tra le banche in nome della tutela dei consumatori. Dopo i dialoghi con la banca centrale spagnola, il governo avrà 6 mesi per poter decidere se autorizzare l’operazione o bloccarla. Il governo ha parlato di effetti “potenzialmente negativi” della chiusura dell’accordo e ha già provveduto a sospendere momentaneamente la possibilità che venga completato, in attesa di fare chiarezza con le parti coinvolte.

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