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Da BCE conferma per un percorso di tagli: parlano Christine Lagarde e Olli Rehn, ma sul numero di tagli c’è incertezza
Da BCE voci distensive sui tassi, ma non per tutti sarà un buon segnale.
L’inflazione in Europa potrebbe accelerare verso il basso più di quanto avessero previsto le analisi della Banca Centrale Europea e più di quanto si aspettino i mercati. È il commento di Olli Rehn, che è membro del board di BCE, che però apre anche ad un futuro di breve periodo cupo per le economie dell’area euro. Dietro un calo più rapido dell’inflazione non ci sarebbero infatti buone notizie, secondo il governatore della Banca Centrale della Finlandia.
A rimuovere un po’ di pressione sui prezzi potrebbe essere infatti un rallentamento dell’economia dell’area euro, rallentamento che sta emergendo anche dalle più importanti trimestrali, con un’Europa che sta risentendo sia di una domanda interna fiacca, sia di problemi per la stessa domanda interna cinese. Il quadro della crescita prevista, ricorda correttamente Rehn, è al ribasso. Non tutto però sta andando nella stessa direzione, a partire da servizi e salari, il cui rialzo potrebbe essere carburante per la persistenza dell’inflazione.
Il ciclo di tagli può accelerare?
La domanda che interessa di più i mercati è però il percorso di taglio ai tassi, per il quale BCE è già a buon punto e che è stato spinto anche da un’economia che in molti vedono come forse non in pericolo, ma comunque barcollante.
La questione soft landing in Europa appare più complicata di quanto lo sia negli Stati Uniti, per quanto l’inflazione, almeno da questa parte dell’Atlantico, sia già tornata sotto il targe del 2%.
Il quadro attuale prevederebbe, a rigor di logica – un proseguimento del percorso di tagli per scendere sotto il tasso neutrale e dare una mano ad un’economia che non sembrerebbe, per ora, prescindere da tassi bassi e liquidità a buon mercato.
Lagarde è intervenuta sempre oggi da Bloomberg TV – video allegato – a confermare che il percorso è chiaro – ed è quello di maggiori tagli – per quanto sia difficile per ora definire la velocità alla quale questi avverranno.