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BMW lancia la versione a idrogeno del X5 in Sud Africa

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BMW ha ufficialmente consegnato i suoi primi veicoli a idrogeno verde, e lo ha fatto partendo dal suo iconico SUV ammiraglio. I primi iX5, la versione a idrogeno della BMW X5, sono stati consegnati a una società sudafricana. Un progetto che servirà come pilota per vedere che cosa succederà, poter raccogliere dati ed eventualmente scalare la produzione. Per il momento a mettere le mani sugli X5 a idrogeno è stata Platinum Group Metals. Il gruppo sudafricano è il più grande produttore di platino al mondo ed è anche una delle società che potrebbero risentire maggiormente della transizione verso le auto elettriche: attualmente il platino è impiegato a livello industriale soprattutto per i catalizzatori delle marmitte, un prodotto per il quale ci si aspetta un forte calo della domanda nel corso dei prossimi anni.

Il platino è però anche una componente chiave delle membrane speciali utilizzate nelle celle a combustibile. Significa che se il mondo dovesse andare nella direzione dei veicoli a idrogeno, allora molto probabilmente il ruolo di Platinum Group Metals nel settore automotive potrebbe diventare più grande anziché rimpicciolirsi. Inevitabilmente questo è uno dei fattori che ha trainato la decisione dell’azienda di richiedere la consegna di questi veicoli, con BMW che comunque si dice possibilista riguardo all’adozione di questa tecnologia su scala commerciale.

Questa è la prima volta che BMW presenta un SUV a idrogeno

I nuovi iX5 sbarcano in Sud Africa

Il Sud Africa è un mercato particolarmente adatto a un’innovazione come questa. La nazione sta lottando da anni con la mancanza di un approvvigionamento stabile di energia; anche nelle città più importanti, molto spesso è necessario ricorrere al razionamento dell’elettricità per assicurare che tutti possano utilizzarla almeno per qualche ora. Questo rende piuttosto difficile l’avvento dei veicoli elettrici, mentre potenzialmente l’idrogeno verde potrebbe aiutare a sopperire alla mancanza di altri combustibili. Inoltre la nazione ha ospitato un grande evento internazionale dedicato all’idrogeno verde proprio il 12 e 13 febbraio, cosa che ha portato a diversi accordi importanti per espandere le infrastrutture dedicate a questa nuova forma di energia.

Il nuovo iX5 si presenta come l’auto a idrogeno più potente attualmente in circolazione, mostrando come le celle a combustibile possano essere compatibili anche con veicoli di fascia alta. Un’altra importante società sudafricana, Anglo American, sta invece aspettando la consegna di una flotta di camion a idrogeno per il trasporto di carichi medi. Insieme al progetto di Renault sulle Alpi, questo potrebbe essere un nuovo capitolo nella narrazione della transizione energetica per l’automotive. Un capitolo nel quale le celle a combustibile potrebbero quantomeno essere affiancate alle batterie al litio.

L’iX5 si presenta così

BMW crede nel potenziale dell’idrogeno

A commentare la consegna dei veicoli per conto di BMW è stato Peter van Binsbergen, CEO della divisione sudafricana di BMW. Ha spiegato che per la società tedesca non si tratta di scegliere tra veicoli elettrici e veicoli a idrogeno. Ha sottolineato come i veicoli a idrogeno offrano la sostenibilità di quelli elettrici ma la velocità di ricarica di quelli con motore termico, pur avendo una forma di combustibile più costosa da produrre e da trasportare. Di conseguenza potrebbero comunque giocare un ruolo per tutti quei clienti che hanno bisogno di percorrere molti chilometri, ma non hanno la possibilità di accedere a delle stazioni di ricarica ad alta potenza che servono per poter efficientemente impiegare i veicoli con batteria al litio. Di conseguenza è possibile che BMW continui a lavorare in questa direzione nei prossimi anni, soprattutto in termini di ordini diretti da parte delle aziende.

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