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Renault comincerà a consegnare veicoli a idrogeno nel 2024

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Il dibattito sui veicoli a idrogeno si fa più acceso che mai: Renault è pronta a consegnare i suoi primi 50 van alimentati a celle a combustibile già entro la fine dell’anno. Il progetto è gestito attraverso la startup Hyvia, che fa parte del gruppo industriale, ed è già pensato nei minimi dettagli. Ci sarà una regione designata, un’adeguata infrastruttura di sostegno per il rifornimento, ma soprattutto c’è un piano per fare in modo che questo esperimento possa venire replicato su grande scala. Per chi pensava che ormai l’elettrico avesse definitivamente vinto la battaglia sul futuro della mobilità, potrebbe essere il momento di ripensare alla questione.

Renault ha intenzione di scalare i suoi livelli di produzione per arrivare, già nel breve termine, a consegnare 400 veicoli per il trasporto leggero e 80 veicoli per il trasporto pesante nella regione di Auvergne-Rhône-Alpes. L’obiettivo di medio termine sarebbe quello di arrivare a 1.000 veicoli in tutto in questa regione, per poi replicare -in caso di esito positivo- questo modello su un’area geografica più ampia. Attraverso Hyvia, Renault potrebbe garantirsi un grande vantaggio del pioniere nel mondo delle auto a idrogeno in Europa e non soltanto.

presentazione della notizia su Renault che inizierà a consegnare veicoli a idrogeno verde nel 2024
Hyvia ha ricevuto finanziamenti anche dall’UE

Colpire nel cuore della valle a zero emissioni

Auvergne-Rhône-Alpes non è una regione qualsiasi. Si tratta della regione -geograficamente ubicata al confine tra Francia, Italia e Svizzera- che ospita il progetto Zero Emissions Valley. Un’area dove si sta arrivando velocemente alla neutralità climatica, soprattutto sfruttando le fonti di energia rinnovabile e insistendo sui trasporti a zero emissioni. In questo contesto, è facile trovare l’energia rinnovabile necessaria per alimentare il processo di elettrolisi. Questo processo, in cui la componente di idrogeno viene separata dall’acqua, permetterà di ottenere il combustibile con cui rifornire i veicoli. Fin dal primo momento ci saranno 15 stazioni di rifornimento pronte a servire i veicoli di Hyvia, che secondo la società saranno sufficienti.

Il fatto di offrire tempi di rifornimento più brevi e una maggiore autonomia rispetto ai veicoli elettrici aiuta. In questo modo si riduce la necessità di creare una rete capillare di distributori sul territorio. Hyvia ha già brevettato il suo Van H2-Tech, il primo veicolo commerciale da cui intende cominciare la scalata verso la conquista dei veicoli a idrogeno: è in grado di trasportare fino a 1.200 chili di peso e offre un volume di carico di 14,4 metri cubi, in linea con i van più venduti in Europa. Ora rimane da scoprire il prezzo di listino, che indubbiamente decreterà una parte importante del successo di questo progetto.

foto di un distributore di idrogeno verde
Il tempo di ricarica previsto per i van è di appena 5 minuti

Un piano ambizioso per la scalabilità

Il progetto di Renault sta nascendo in una regione particolarmente favorevole, ma la società ha già un piano per renderlo scalabile. La rete di produzione dell’idrogeno verde è ancora molto piccola in Europa, anche se soprattutto in Olanda ci sono grandi investimenti che potrebbero aiutare a renderlo più reperibile nei prossimi anni. Il piano di Hyvia, però, non ha bisogno di fare affidamento sulle grandi società energetiche e sui piani nazionali per l’idrogeno verde.

La startup ritiene di poter arrivare a rendere gli elettrolizzatori sufficientemente piccoli da occupare lo spazio di un distributore di benzina. In questo modo sarebbe possibile creare una rete di distribuzione vicina al consumatore, risparmiare sui costi di trasporto del carburante e garantire una veloce crescita delle stazioni di rifornimento nel tempo. Hyvia ha già un progetto di questo tipo, chiamato Hywell, che dovrebbe essere in grado di produrre 1.000 kg di idrogeno verde al giorno con un ingombro limitato e un’efficienza energetica elevata.

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