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BofA: sale l’utile grazie ai tassi di interesse più alti

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La Bank of America Corporation (BofA), la multinazionale di servizi finanziari degli Stati Uniti d’America, ha riportato martedì 18 aprile gli utili e i ricavi del primo trimestre del 2023.

Grazie ai maggiori guadagni derivanti dal pagamento dei tassi di interesse da parte dei clienti, gli utili e i ricavi sono risultati superiori alle aspettative, mentre la Federal Reserve ha aumentato i costi di finanziamento.

La Bank of America riporta i profitti del primo trimeste aumentati grazie ai tassi di interesse più elevati

Utili e ricavi superiori alle aspettative

L’utile netto applicabile agli azionisti ordinari della società è salito a 7,66 miliardi di dollari (pari a 94 centesimi per azione) per i tre mesi conclusi il 31 marzo, ha riferito martedì il secondo più grande istituto di credito statunitense, rispetto ai 6,6 miliardi di dollari (pari a 80 centesimi per azione) dell’anno precedente. I ricavi della BofA, invece, ammontano a 26,39 miliardi di dollari.

Le stime di Wall Street secondo Refinitiv, un fornitore globale americano-britannico di dati e infrastrutture del mercato finanziario, prevedevano invece per la BofA utili pari a 82 centesimi per azione e ricavi di 25,13 miliardi di dollari.

Bank of America ha dichiarato che il suo reddito netto da interessi, che riflette quanto la banca guadagna grazie agli interessi applicati ai clienti, è balzato del 25% a 14,4 miliardi di dollari nel primo trimestre grazie all’aumento dei tassi di interesse.

A seguito dei risultati, il titolo della banca è salito di oltre il 2% nelle contrattazioni pre-market, ovvero quelle che avvengono prima dell’orario di negoziazione standard per una borsa valori, consentendo agli investitori di acquistare e vendere azioni prima dell’apertura del mercato.

L’amministratore delegato della BofA, Brian Moynihan, ha dichiarato in un comunicato che ogni segmento di attività ha registrato una buona performance, grazie alla crescita organica e a un ritmo sostenuto delle relazioni e dei conti dei clienti.

Questi risultati dimostrano come l’impegno decennale della società per una crescita responsabile abbia contribuito a dare stabilità in contesti economici mutevoli, ha aggiunto.

Il reddito non derivante da interessi, invece, è aumentato di appena l’1%, raggiungendo gli 11,8 miliardi di dollari, grazie all’aumento delle vendite e dei ricavi da negoziazioni che hanno compensato la riduzione delle spese di servizio e il calo delle commissioni di gestione patrimoniale e di investment banking, ha dichiarato la banca.

A seguito dei risultati, il titolo della banca è salito di oltre il 2% nelle contrattazioni pre-market

Il mese scorso, al contrario, i tassi di interesse in rialzo avevano costretto la Bank of America a provvedere a un nuovo round di licenziamenti che vedeva coinvolti impiegati di diversi settori, in particolare nella sezione del wealth management e in quella relativa ai prestiti.

Anche i colossi bancari rivali, JPMorgan Chase and Co. e Citigroup Inc., hanno raccolto guadagni grazie all’aumento dei pagamenti di interessi nel primo trimestre, mentre hanno accantonato miliardi di dollari per prepararsi al peggioramento dell’economia.

A marzo, infatti, il settore bancario è stato scosso dai fallimenti di due istituti di credito statunitensi di medie dimensioni, Silicon Valley Bank (SVB) e Signature Bank (SBNY). I crolli hanno colpito i titoli bancari e hanno spinto i depositanti, spaventati, a spostare i loro contanti verso istituti più grandi.

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