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Boom dei green bonds a novembre, guidato da UE e Asia
I green bonds mettono a segno un altro grande mese nel 2023. Il mercato dei bond per finanziare progetti sostenibili continua ad attraversare il suo momento di grazia, guidato sia dalla maggiore attenzione per il Pianeta che dai rendimenti elevati dovuti ai tassi delle banche centrali. Novembre è stato il secondo mese del 2023 con il maggior volume di emissioni, nel contesto di un anno che ha visto in generale battere ogni record legato ai green bonds. Secondo i dati stilati da Bloomberg, a novembre sono stati emessi complessivamente $57 miliardi in obbligazioni sostenibili.
A trainare la crescita del mercato sono state l’Europa e l’Asia, a cui appartengono anche le due emissioni di maggior dimensione. La più grande è stata quella della Industrial & Commercial Bank of China, dal valore di $7 miliardi, seguita da Électricité de France (EDF) con la sua emissione legata a finanziare il primo progetto nucleare nella storia dei bond sostenibili. E i mercati non hanno visto aumentare soltanto le emissioni di obbligazioni green: guardando al mercato dei bond ESG in generale, il volume di emissioni di novembre è stato di $82.6 miliardi contro i $55.9 miliardi di ottobre.
Gli USA rimangono indietro
Le due aree che hanno trainato quasi interamente la crescita del mercato a novembre sono stati l’Europa e l’Asia, mentre si nota chiaramente uno stallo delle emissioni negli Stati Uniti. Secondo gli analisti, questo è un derivato della necessità di maggiori regolamentazioni per assicurare agli investitori che i loro fondi vengano davvero destinati a iniziative sostenibili. L’Unione Europea è stata la prima a mettere dei paletti chiari sulle emissioni di green bonds, cosa che ha poi reso l’UE il più grande mercato al mondo per questo tipo di obbligazioni. Si nota anche la presenza di un greenium, cioè si nota che gli investitori stanno accettando rendimenti più bassi in cambio di avere la certezza della destinazione dei loro fondi.
In Asia, invece, questo è un trend che molti analisti ritengono associato al fatto che il mercato tende a rallentare a dicembre. Di conseguenza ci sarebbero diversi emittenti che avrebbero anticipato le emissioni a novembre, nell’ottica di poter facilmente raccogliere capitali sul mercato. In particolare sono state Cina e Hong Kong a guidare le emissioni dei bond ESG. Da notare anche la grande emissione della società indiana SQM, il secondo più grande produttore ed esportatore di litio al mondo.
Aumentano le emissioni su blockchain
Uno dei particolari che sorprendono è l’aumento notevole delle emissioni di green bonds che vengono registrate su blockchain. Hong Kong, in particolare, si sta dimostrando la piazza più attiva insieme a quella di Londra. Questo tipo di soluzione viene impiegato spesso per permettere agli investitori al dettaglio di accedere più facilmente a questo tipo di strumenti anche a grande distanza, evitando i costi di transazione tipici delle operazioni internazionali.
Addirittura a Hong Kong si parla della possibilità di utilizzare i green bonds basati su blockchain per lanciare un piano di stimolo all’economia, che inietti liquidità nelle imprese dedicate alla sostenibilità in un momento in cui l’economia locale soffre il rallentamento del comparto industriale cinese. Anche in questo caso, però, rimangono degli importanti vuoti da riempire per quanto riguarda la regolamentazione delle emissioni: questo rimane il punto chiave per favorire il trend dei bond sostenibili.