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Cina, prezzo degli immobili cala per il 10° mese consecutivo
Malgrado la riapertura dell’economia e la fine delle severe restrizioni alla libertà dovute al contenimento della pandemia, il mercato immobiliare fatica a riprendersi. I prezzi degli immobili sono calati per il decimos mese consecutivo, come riportato nella pubblicazione dei dati ufficiali del 16 marzo. L’istituto nazionale cinese di statistica ha rilevato un calo del 1.2% nei prezzi delle case, contro un calo del 1.5% il mese precedente. I mercati ricordano ancora molto bene la vicenda Evergrande, che andò vicino a far scoppiare una gigantesca bolla immobiliare che da anni aleggia sull’economia cinese.
Il valore degli immobili continua a scendere da giugno 2022, segnando una striscia negativa che inizialmente fu spiegata dagli effetti delle restrizioni. È possibile che il mercato abbia ancora bisogno di riprendersi totalmente, ma a distanza di tre mesi dal termine della politica zero-Covid i segni di miglioramento sono ancora pochi. L’indice dei prezzi immobiliari in Cina è il frutto di rilevazioni su 70 città di medie e grandi dimensioni, riflettendo dunque l’andamento nazionale dei listini immobiliari.
Le banche offrono mutui ai 70enni
L’economia cinese è cresciuta per anni confidando nella forza del settore immobiliare, così come hanno fatto le banche della nazione. Ora che il mercato è in difficoltà, gli istituti di credito stanno cercando di stimolare la domanda con i mezzi a loro disposizione. Il 20 febbraio, CNN ha riportato che in alcune banche provinciali vengono ora offerti mutui a ultra-70enni, con la possibilità di ripagarlo fino a un’età di 95 anni. Questo dovrebbe, teoricamente, incoraggiare la domanda di immobili.
Questo particolare tipo di mutui ha una portabilità da padre a figlio, per cui gli eredi continuano a pagarlo nel caso in cui il mutuatario dovesse morire prima della scadenza. Ed è solo uno degli estremi a cui le banche cinesi sono attualmente disposte a ricorrere pur di sollevare un mercato che non sta più conoscendo la fiorente crescita di prima. Di recente la Cina ha anche annunciato che la popolazione è diminuita per la prima volta nel 2022, dopo 60 anni e oltre di crescita ininterrotta. Possono essere sicuramente anche gli effetti del lockdown, ma come in tutte le economie è normale che la natalità cali con l’aumento del livello di ricchezza.
Perdite da record ma situazione in miglioramento
Country Garden è uscita dalla crisi Evergrande con una posizione da leader nello sviluppo di progetti immobiliari in Cina. La società si è quotata in Borsa nel 2007 e ha sempre riportato un utile netto a fine anno, tranne nel 2022. Nel suo più recente invio dei dati trimestrali alla Borsa di Hong Kong, la società ha dichiarato che per l’esercizio 2022 si aspetta perdite vicine $1 miliardo. Nello stesso documento, però, sottolinea il suo ottimismo per il 2023.
Guardando il grafico dell’andamento dei valori immobiliari in Cina, d’altronde, pare che il peggio sia ormai alle spalle. Il calo di febbraio è stato quello più contenuto da settembre a oggi, mentre l’inflazione cinese rimane bassa e non spinge la banca centrale a seguire la Fed e la BCE nei loro rialzi dei tassi di interesse. Anche le condizioni generali dell’economia stanno migliorando, con la produzione industriale che ritorna a crescere dopo le difficoltà nell’uscire dalla pandemia.