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Cina: male profitti industriali. Flessione del 3,5% anno su anno. Altri stimoli in arrivo?

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I profitti del settore industriale cinese crollano: -3,5% contro previsioni da 0,3% e in calo anche rispetto alla precedente lettura, che era stata di +0,5%. A concorrere ad un dato certamente poco edificante per l’economia cinese anche la base contro il quale si confrontava l’ultima lettura, che è stata la più alta dello scorso anno. Al netto però delle particolarità statistiche del dato, la cosa conferma la necessità del piano di stimoli che è stato avviato dal governo di Pechino, piano che potrebbe estendersi e rinforzarsi anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, come già anticipato dai vertici del Partito.

I profitti industriali sono una delle misurazioni più importanti dello stato di salute dell’economia di riferimento, in particolare nel caso cinese, economia all’interno della quale la fetta industriale è di enorme rilevanza almeno rispetto a quella delle economie più sviluppata. Un segnale chiaro delle difficoltà che Pechino sta affrontando e che con ogni probabilità dovrà continuare a affrontare.

Segnali chiari di difficoltà dell’economia cinese

I numeri dell’industria confermano uno stato di crisi – al netto di una crescita comunque relativamente vicino al target del +5% fissato dal partito. I profitti industriali calano a picco, confermando un trend negativo che si trascina ormai da mesi e per il quale gli stimoli che hanno accompagnato le scelte di politica economica in Cina hanno sortito effetti ancora modesti.

Da Pechino hanno telegrafato la possibilità di intervenire su più fronti, cosa che è stata parzialmente già fatta e che sarebbe ancora sul tavolo. Ci sarà ora da attendere, durante la settimana, un eventuale segnale in tal senso. La reazione dei mercati che operano anche di domenica, nominalmente quello di Bitcoin e crypto, è stato per il momento modesto, segno che il rallentamento dei profitti industriali è interpretato almeno in parte come argomento per ulteriori stimoli, che i mercati risk on apprezzerebbero senza dubbio alcuno.

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