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Cina raggiunge il 50% di capacità da fonti rinnovabili

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La Cina continua a dominare la crescita nel settore delle rinnovabile, e gli ultimi dati messi a disposizione dall’Amministrazione Nazionale dell’Energia rivelano che la nazione ha appena sorpassato un traguardo molto importante. Alla fine di novembre, la capacità totale di energia rinnovabile installata ha superato il 50% del fabbisogno totale di energia. Da tempo la crescita delle rinnovabili in Cina supera quella di qualunque altra grande economia del mondo. Non necessariamente perché Xi Jinping dia priorità alla transizione climatica, ma in gran parte grazie alla possibilità di guadagnare indipendenza energetica per il proprio paese. Attualmente la gran parte dei combustibili fossili usati in Cina è importata dalla Russia, un alleato di Pechino ma comunque un fornitore internazionale per il quale la nazione deve spendere decine di miliardi di dollari all’anno.

Bisogna comunque notare che, per il momento, i combustibili fossili rimangono ancora la fonte principale di energia in Cina. Quando si parla di “capacità installata”, si parla della capacità di produrre una certa quantità di energia; dal momento che i livelli di vento e di sole non sono sempre ottimali, la generazione effettiva di energia è sempre inferiore alla capacità installata. Lo è soprattutto in questo momento, in cui le grandissime dighe cinesi si ritrovano a fare i conti con una produzione limitata di energia dovuta alle piogge nettamente al di sotto della media storica.

La Cina guida da tempo il boom delle rinnovabili

Crescita esponenziale per fotovoltaico ed eolico

I dati di novembre rivelano che sia il fotovoltaico che l’eolico stanno attraversando una crescita esponenziale in Cina: su base annua, la capacità installata di pannelli fotovoltaici è aumentata del 49,9% e quella delle pale eoliche del 17,6%. Il consumo complessivo di energia in Cina è stato di 2,85 GW, mentre la capacità installata da fonti rinnovabili è arrivata a 1,45 GW. Allo stesso tempo, però, rimane una differenza sopra la media tra capacità e produzione effettiva: attualmente le fonti rinnovabili rappresentano solo il 30% circa della reale produzione di energia.

Nel frattempo la Cina rimane saldamente anche il leader mondiale della produzione di materiale per produrre energia rinnovabile. Il 50% delle pale eoliche e addirittura l’80% di tutti i pannelli fotovoltaici installati nel mondo sono prodotti in Cina. Alla fine di novembre sono stati ulteriormente commissionati pannelli fotovoltaici per un enorme impianto di energia fotovoltaica nel deserto del Gobi, con lobiettivo di implementare altri 45 GW di potenza. Si sta affermando un loop positivo in cui le grandi commesse pubbliche aiutano le società cinesi ad aumentare i livelli di produzione, diminuendo i costi e diventando più competitive sullo scenario internazionale.

Il progetto nel deserto del Gobi è uno dei più ambiziosi al mondo

Ora si guarda alla sicurezza energetica e allo storage

Malgrado il governo cinese abbia già programmato altri grandi investimenti sull’energia rinnovabile nel 2024, Pechino sta insistendo più che mai su altri due temi: la sicurezza energetica e lo stoccaggio energetico. Con l’aumentare delle auto elettriche in circolazione e degli impianti per la produzione di idrogeno e ammoniaca verde, la rete di trasmissione sta diventando il vero limite della transizione energetica. Di conseguenza si stanno pianificando grandi investimenti lungo il 2024 e gli anni successivi per aumentare la capacità di trasmissione verso le comunità rurali e le linee di emergenza per le città più grandi.

Un altro punto su cui la Cina sta investendo molto è lo stoccaggio energetico. Con una capacità installata decisamente superiore all’effettiva energia prodotta. Di conseguenza, il prossimo step per la Cina è fare in modo che l’energia in eccesso prodotta nei momenti di picco venga conservata per i momenti di maggiore domanda della rete elettrica. Considerando che un’altra tecnologia su cui la Cina è molto forte sono le batterie al litio, per il paese non dovrebbe essere un problema riuscire a scalare anche la capacità di stoccaggio energetico.

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