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Fed, la previsione è un triplo taglio ai tassi d’interesse nel corso del 2024 per Jerome Powell

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Jerome Powell rimane fiducioso sulla direzione della Federal Reserve, che si appresta ad avviare il suo percorso per iniziare a tagliare i tassi d’interesse. Secondo il vertice della Fed, gli ultimi dati sull’inflazione sono in linea con la traiettoria ribassista della pressione sui prezzi che procede ormai da diversi anni. Non soltanto, ma Powell si sbilancia anche sui tagli ai tassi: secondo la banca centrale, quest’anno ci sarà già spazio per abbassare i tassi d’interesse tre volte. Non è ancora chiaro quando la Fed potrebbe iniziare l’inversione di rotta per la sua politica monetaria, ma molto probabilmente il primo scatto ribassista arriverà in estate e in contemporanea alle previsioni sui tassi della BCE.

Nel frattempo, Powell afferma anche che la traiettoria di crescita statunitense rimane molto buona. La previsione sulla crescita del PIL per il 2024 rimane invariata e la Fed ritiene che questo non sarà d’impedimento per abbassare i tassi d’interesse. Solitamente le banche centrali iniziano ad abbassare i tassi quando l’economia dà segni di cedimento o di eccessiva disoccupazione, mentre in questo momento gli USA continuano a vedere una quasi totale occupazione e una previsione di crescita superiore al 2% per quest’anno. Per questo, a differenza di quanto sta avvenendo nello stesso momento in Europa, ci sono dei dubbi sul fatto che abbassare i tassi troppo -o troppo presto- potrebbe far tornare l’inflazione ad aumentare velocemente.

La Federal Reserve non ha fretta sui tagli ai tassi, ma ritiene che presto ci saranno le condizioni

Le previsioni della Fed sull’economia

Le dichiarazioni di Powell, rese in concomitanza alla decisione di mantenere i tassi d’interesse invariati per il momento, sono interessanti perché riguardano anche le prospettive dell’economia americana. Secondo il presidente della Federal Reserve, il mercato del lavoro rallenterà ma rimarrà comunque molto caldo nel corso dei prossimi mesi: si prevede un aumento del tasso di disoccupazione al 4% per fine anno, molto vicino ai livelli attuali ma considerato meno pericoloso in termini di potenziale impatto sui rincari. Bisognerà comunque osservare le rilevazioni dei mesi prossimi, perché l’ottimismo di Powell sull’inflazione sembra contrastato da un indice PCI che al momento fatica a tornare verso il 2% desiderato dalla Fed.

La Fed fa sapere che si aspetta un soft landing, la prospettiva più auspicata dagli economisti, che si riferisce al fatto di terminare il ciclo di rialzo dei tassi senza dar via a una recessione. In realtà per molti economisti il dubbio al momento è esattamente l’opposto, cioè se non ci sia il rischio di cominciare ad abbassare i tassi prima che il tasso d’inflazione sia realmente tornato sotto controllo. In ogni caso i mercati hanno accolto volentieri le dichiarazioni di Powell, con gli indici americani che ieri hanno avuto una performance positiva e sono stati trainati soprattutto dalle growth stocks.

L’andamento dei tassi della Fed negli ultimi 9 anni

Nel frattempo la Fed inizierà il tapering

La Federal Reserve ha anche fatto il punto sul proprio bilancio, dicendo che presto comincerà a rallentare il suo regime di tapering. Con questo termine si indica l’atteggiamento di una banca centrale che decide di acquistare meno obbligazioni del Tesoro, solitamente con l’obiettivo di abbassare artificialmente i rendimenti o di finanziare la spesa pubblica. Nel 2023 la Federal Reserve ha iniziato a vendere una parte della grande quantità di bond acquistata nel periodo di pandemia per aiutare l’economia a ripartire, facendo sapere che fino a questo momento ha già venduto $1,4 triliardi di obbligazioni del Tesoro. Powell rimarca però che ora il ritmo a cui avverranno queste vendite tenderà a diminuire, e i mercati si aspettano che nella riunione di politica monetaria in programma per il 30 aprile la banca centrale presenterà un nuovo piano dettagliato per la sua strategia sulla gestione degli asset che possiede. Per il momento, il presidente della Fed ha solo indicato che “sarebbe appropriato” abbassare il ritmo del tapering e che sarebbe necessario farlo “abbastanza presto”.

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