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Francia incassa downgrade da Fitch. Outlook passa a negativo dopo finanziaria da 60 miliardi

Fitch abbassa l’outlook sul rating francese, che passa a negativo dopo legge di bilancio.

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Fitch Ratings ha comunicato venerdì un downgrade del rating del debito pubblico francese. Si passa da neutro a negativo 24 ore dopo la presentazione da parte del governo francese della *legge di bilancio** per il 2025. Un downgrade che profuma anche di giudizio politico sul primo ministro Michel Barnier, in quello che è uno dei momenti politicamente più convulsi della storia della Repubblica Francese, anche sotto il profilo delle decisioni economiche.

La Francia aveva già ricevuto un downgrade più importante lo scorso aprile, passando da AA a AA- secondo Fitch Ratings. Ancora in pieno territorio virtuoso – con Parigi che è comunque in linea con il racing (come ricorda Bloomberg) di Regno Unito e Belgio. Al centro del downgrade dell’agenzia c’è una politica fiscale in espansione rispetto agli annunci e alle proposte degli ultimi mesi. Buchi di bilancio che devono essere colmati per essere congrui con il rating attuale ottenuto dalla Francia.

Un 2025 sul quale riflettere per le finanze francesi

È il risultato, con ogni probabilità, anche della relativa instabilità politica che la Francia ha dovuto affrontare dopo le elezioni che hanno visto emergere la destra più estrema come primo partito per preferenze, partito poi escluso grazie a convergenze delle altre forze politiche nazionali. Una situazione che già in giugno era stata fonte di grosse preoccupazioni in tutta l’area euro e che è risultata evidentemente in cordoni della borsa più aperti di quanto si aspettasse l’importante società di rating.

Per ora a subire un ribasso è soltanto l’outlook, ovvero l’aspettativa sull’evoluzione del debito pubblico francese, che Fitch si aspetta in crescita per il 2025 dopo essersi presa del tempo per analizzare l’ultima legge di bilancio.

Legge di bilancio che include diverse manovre espansive a sostegno di un’economia che (anche se meno di quella tedesca secondo gli analisti) inizia a mostrare scricchiolii e difficoltà dovute alla particolare congiuntura sia dell’economia globale, sia di quella più squisitamente francese.

Aumenta lo spread

Il downgrade di Fitch ha già avuto degli importanti effetti sui rendimenti dei bond francesi, con lo spread rispetto a quelli di riferimento, i bund tedeschi, che venerdì è aumentato. Non è la prima volta che i bond francesi finiscono sotto pressione nel 2024, sempre in seguito a questioni più politiche che economiche, con le prime che però non possono che avere delle ripercussioni anche sulle seconde.

La situazione francese è degna di essere seguita – e il downgrade di Fitch non ha stupito poi molti, tenendo conto dell’importante buco che si è materializzato dopo che la raccolta fiscale non è stata in grado né di coprire la spesa pubblica, né di rispettare quelle che erano le aspettative formulate da governo e analisti.

Non sarà sufficiente secondo Fitch neanche la legge di bilancio da 60 miliardi, che include sia tagli alle spese sia aumenti delle tasse, con un tentativo di portare il deficit ad un massimo del 5%. Per il 2024 ci si attende un deficit del 6,1%, contro proiezioni che erano al 4,4%.

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