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Gamestop affonda dopo i dati trimestrali: vendite in calo del 29% e altre emissioni di azioni in arrivo
Mentre continua lo short squeeze su Gamestop, che ieri ha nuovamente portato a una giornata di Borsa estremamente volatile per il titolo, la società ieri sera ha pubblicato i suoi dati trimestrali del Q1 2024. Sembra quasi ridondante parlare di dati fondamentali per un titolo che continua a salire e scendere in base al vento di wallstreetbets e delle altre community sulle meme stocks, che ormai rappresentano la grande maggioranza dei volumi di trading sul titolo. Dopo la pubblicazione dei dati, però, le azioni hanno visto un crollo del 25% in poche ore e la situazione potrebbe peggiorare nel corso di questa giornata di Borsa. Per quanto GME continui a rimanere la meme stock per eccellenza, il calo dei ricavi e i piani per la vendita di nuove azioni stanno affossando i bilanci.
Ora c’è solo una cosa che potrebbe salvare la quotazione del titolo: è prevista per oggi una diretta YouTube del celebre Keith Gill, meglio noto come Roaring Kitty su X. Universalmente riconosciuto come il pioniere della saga degli short squeeze su Gamestop, è un punto di riferimento per i trader al dettaglio che partecipano nelle iniziative collettive di trading sulle meme stocks. I suoi commenti potrebbero ispirare un nuovo rally rialzista o potrebbero confermare che, a fronte dei dati pubblicati da Gamestop, ormai la società non sia più “salvabile”.
Male i dati del Q1 2024
Il dato che ha colpito di più i mercati è quello sui ricavi del primo trimestre dell’anno, che sono passati dagli $1,23 miliardi dello scorso anno agli $881 milioni di quest’anno. Si tratta di un calo del 29%, più alto rispetto alle stime già non particolarmente favorevoli di Wall Street che parlavano di $900 milioni. La società è riuscita a contenere le perdite, che sono passate da $50,5 milioni a $32,3 milioni, ma non è bastato a convincere i mercati: prima della pubblicazione dei dati trimestrali le azioni Gamestop stavano registrando un rialzo di oltre il 30% in una singola giornata di scambi. Ora soltanto i commenti di Roaring Kitty possono infondere nuova fiducia.
I dati riportati da Gamestop non sono secondari e non vanno considerati come una questione minore per la quotazione del titolo. Dal 2021, il motto dei trader di Wallstreetbets è sempre stato “We like the stock” (“Ci piace il titolo”). Il motto nasce proprio dal fatto che, secondo i calcoli di Keith Gill e degli altri membri della community, le azioni Gamestop nel 2021 avevano dei fondamentali migliori rispetto alla quotazione del titolo -che stava venendo schiacciata dalle vendite allo scoperto degli hedge funds-. La conferma del fatto che i dati di bilancio di GME stiano continuando a soffrire, però, rende sempre più difficile giustificare le ondate di acquisto del titolo con i fondamentali.
Altre vendite di azioni in arrivo
Oltre ai dati di bilancio decisamente non brillanti, Gamestop ha anche riportato piani per diluire le azioni dell’azienda. Questo è un tipo di scelta in grado di affrontare qualunque titolo, dal momento che gli azionisti si ritrovano a veder calare la propria quota di proprietà dell’azienda. Dopo aver annunciato una vendita da 45 milioni di azioni a maggio, ora il management di Gamestop vuole procedere con un’operazione ancora più grande da 75 milioni di azioni. In questo modo l’azienda può raccogliere la liquidità necessaria per investire sul proprio business, approfittando del fatto che il prezzo del titolo sia aumentato notevolmente nelle ultime settimane. Quando la stessa scelta è stata presa nel 2021, però, non è stata sufficiente a rilanciare i risultati aziendali e la liquidità è sostanzialmente servita solo a tappare le perdite di breve termine.