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Gamestop pensa a se stessa: emette 45 milioni di nuove azioni e il titolo crolla in Borsa dopo l’annuncio

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Per wallstreetbets e gli amanti delle meme stocks, la settimana di Borsa si è chiusa su una nota negativa: Gamestop ha visto il prezzo delle azioni crollare del 26% in una singola giornata di scambi, dopo che la società ha annunciato piani per un aumento di capitale importante. L’azienda è stata sotto i riflettori di Wall Street per tutta la settimana, dopo che l’utente di Twitter Roaring Kitty -lo stesso che su Reddit diede inizio allo short squeeze del 2021- è tornato a pubblicare sul suo profilo a distanza di tre anni. Immediatamente le community di investitori interessati alle meme stocks si sono unite alla causa, creando uno short squeeze analogo a quello di tre anni fa. Le cose, però, stavolta si sono messe male più velocemente del previsto.

Di fronte al repentino aumento del valore delle azioni, Gamestop ha deciso di prendere la scelta più utile per la propria situazione: emettere nuove azioni per raccogliere liquidità, sperando di ravvivare un business che nel frattempo continua a fare acqua da tutte le parti. Ormai schiacciato dall’e-commerce, Gamestop è diventata un’icona dei tempi che furono per i gamer che nei primi anni 2000 andavano a comprare le copie fisiche dei loro videogames nei negozi dell’azienda. Ora il marchio, più che essere associato al mondo del gaming, è associato a quello della speculazione finanziaria.

Lo short squeeze potrebbe essere già finito

L’aumento di capitale delude gli appassionati

La condizione essenziale per uno short squeeze è che ci siano tante posizioni di vendita allo scoperto aperte in un momento in cui non si riescono a trovare abbastanza azioni sul mercato da poter coprire quelle posizioni nel caso in cui il prezzo del titolo cominciasse ad aumentare. Nel caso di Gamestop, questa situazione si è verificata nel 2021 e nuovamente nel 2024. Anche in questa occasione, i grandi hedge funds e gli speculatori che avevano venduto allo scoperto il titolo sono stati presi in contropiede dalla rincorsa del prezzo del titolo. Se gli investitori al dettaglio avessero continuato a comprare, per gli hedge funds le cose si sarebbero messe ancora peggio.

Gamestop, però, ha deciso di offrire una porta d’uscita agli hedge funds emettendo 45 milioni di nuove azioni. Essenzialmente la società raccoglierà capitale diluendo la quota di proprietà degli azionisti già esistenti, mettendo nuove azioni sul mercato. Queste azioni potranno essere acquistate dagli hedge funds che devono ancora coprire le loro posizioni short, aiutando Gamestop a trovare una forte iniezione di liquidità ma al tempo stesso lanciando dal precipizio il prezzo di ogni singola azione. Anziché supportare lo sforzo degli investitori, ad esempio lanciando un piano di riacquisto di azioni proprie, Gamestop ha deciso di andare incontro a Wall Street e di allontanarsi da Wallstreetbets.

Il grafico del prezzo del titolo racconta molto chiaramente le avventure di questa settimana

La fine dello short squeeze?

Guardando al risultato delle azioni Gamestop su base mensile, la performance del +90% dovrebbe essere un segnale incentivante per gli investitori. Attualmente l’azienda è valutata $6,3 miliardi, ma era arrivata a valere $19,8 miliardi all’inizio della settimana: tre volte più della sua capitalizzazione di mercato attuale. Questo è un segnale forte del fatto che lo short squeeze abbia perso slancio, e le nuove azioni che la società si appresta ad emettere potrebbero essere il colpo di grazia. Il management ha preso la scelta che era tenuto a fare vista la propria posizione lavorativa, ma probabilmente andare incontro agli speculatori di Wall Street in questo modo lascerà un solo segno a lungo termine: la sfiducia degli investitori al dettaglio in caso si ripresentasse la stessa situazione, e il ritorno ancora una volta delle vendite allo scoperto nelle prossime settimane.

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