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Germania: accolte con favore le proposte dell’UE su e-fuels
Il governo tedesco ha accolto favorevolmente una proposta dell’Unione Europea per risolvere una controversia riguardante il divieto di nuove auto a motore a combustione interna entro il 2035, ma ha chiesto garanzie più chiare da Bruxelles riguardo ai veicoli che utilizzano carburanti sintetici al di là di tale scadenza.
Lunga ricerca di compromesso tra riduzione delle emissioni e salvaguardia degli interessi industriali
Dopo lunghi mesi di negoziati e accordi che sembravano raggiunti, il divieto completo sui veicoli a combustione interna nell’Unione Europea entro il 2035 rimane al centro delle preoccupazioni della Commissione Europea. L’intento era quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte dai veicoli in modo significativo, tutelando l’ambiente e la salute dei cittadini.
Tuttavia, il voto di fiducia della Germania, importante per l’attuazione del divieto, è stato improvvisamente ritirato pochi giorni prima della votazione finale. I produttori di auto tedeschi, infatti, si sono ribellati contro la nuova normativa, chiedendo ulteriori eccezioni per i veicoli a combustione che utilizzano carburanti sintetici ecologici.
La condizione della Commissione Europea per la riconoscibilità dei carburanti a zero emissioni rispetto ai carburanti fossili risulta comunque problematica per la Germania, in quanto costringerebbe i produttori di auto a sviluppare nuovi motori. Nonostante le difficoltà incontrate, però, la Germania sembrava essere intenzionata ad apportare alcune migliorie alla proposta della Commissione Europea, con il sostegno di altri Paesi membri dell’Unione Europea, come l’Italia, la Repubblica Ceca e la Polonia.
Le obiezioni dell’ultimo minuto del Ministero dei Trasporti tedesco ad inizio di questo mese, dunque, avevano costretto la Commissione Europea a ritardare una votazione sulla legge concordata lo scorso anno dopo mesi di negoziati per porre fine alle vendite di auto ad emissione di diossido di carbonio nell’Unione entro il 2035, rendendo di fatto impossibile la vendita di nuovi veicoli a motore a combustione interna.
La lotta contro le emissioni inquinanti del trasporto su strada rimane ancora una priorità per l’Europa, ma sembra dunque che sia necessario trovare un compromesso tra gli obiettivi di riduzione delle emissioni di diossido di carbonio e la salvaguardia degli interessi dei produttori di auto.
Per questo motivo, all’inizio di questa settimana l’Unione Europea ha ceduto alle richieste della Germania, redigendo una nuova proposta rivista per il divieto della combustione entro il 2035 per includere una nuova categoria di veicoli a carburanti elettrici, in risposta alle richieste dei suoi membri.
La Germania chiede una legislazione chiara sui veicoli a carburanti sintetici
In una lettera inviata alla Commissione Europea e vista dall’agenzia di stampa Reuters venerdì 24 marzo, il Ministero dei Trasporti tedesco ha accolto le ultime proposte dell’esecutivo dell’UE che consentono l’utilizzo di veicoli con motore a combustione interna alimentate esclusivamente da carburanti sintetici, ma ha chiesto una legislazione che permetta la loro registrazione dopo il 2035.
All’inizio di questa settimana la Commissione Europea ha cercato di rompere l’impasse con un nuovo piano per consentire la vendita di auto a motore a combustione interna solo a patto che queste siano alimentate esclusivamente con carburanti sintetici climaticamente neutrali.
Sebbene accogliendo la proposta, il Ministero dei Trasporti tedesco ha chiesto nella sua lettera che essa venga presentata senza indugio al Comitato Tecnico per i Veicoli a Motore della Commissione. Inoltre, è stato sottolineato che la concessione di licenze per i veicoli a carburanti elettrici dovrebbe essere conteggiata nei target di emissione di diossido di carbonio dell’Unione Europea per i veicoli passeggeri e commerciali leggeri.
In un tweet pubblicato nella stessa giornata, il ministro dei Trasporti tedesco, Volker Wissing, ha affermato che la Germania chiede che le auto che funzionano con carburanti a basso impatto ambientale possano essere nuovamente registrate in futuro.
Anche se non è all’ordine del giorno ufficiale, il tema dei carburanti elettrici a carbonio neutro potrebbe essere discusso in occasione del summit dell’UE a Bruxelles venerdì.
Il Ministro dell’Economia Robert Habeck ha dichiarato di ritenere che la controversia tra il Ministero tedesco e la Commissione Europea sia stata risolta e che la questione dovrebbe giungere al termine martedì. I ministri dell’Energia dei Paesi membri dell’UE, infatti, si incontreranno a Bruxelles martedì, offrendo un’opportunità potenziale per approvare la legge.
Il mancato raggiungimento di un accordo in questa giornata potrebbe comportare un rinvio alla prossima riunione prevista dei ministri dei Paesi membri dell’Unione verso la fine di aprile.