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UE cede alle richieste della Germania: sì agli e-fuels

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Written by Chiara Ricciato
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In un esclusivo reportage di martedì 21 marzo, Reuters ha avuto accesso alla bozza di una proposta della Commissione Europea, che avrebbe aggiunto un emendamento al divieto dei veicoli a combustione interna del 2035. Questo prevederebbe, quindi, di permettere la vendita di nuove vetture a motore a combustione interna (ICE) dopo la scadenza precedentemente indicata, ma solo a patto che funzionino interamente con carburanti sintetici ecologici, anche noti come e-fuels.

Questa mossa è il capitolo più recente di una lunga saga per vietare i veicoli ICE nell’Unione Europea, che è stata recentemente ostacolata da alcuni Paesi membri, guidati dalla gigante automobilistica, la Germania. Il tentativo della Commissione cerca di risolvere tale disputa, rimanendo comunque fedele all’obiettivo finale di eliminare gradualmente le vetture a motore a combustione interna.

La proposta sembrerebbe offrire una via per i produttori di automobili per continuare a vendere vetture a motore a combustione interna anche dopo il 2035, prevedendo la creazione di una nuova categoria di veicoli nell’Unione Europea per le auto che possono funzionare solo con carburanti a emissioni zero. Queste vetture dovrebbero, però, utilizzare una tecnologia che impedisca loro di funzionare se viene utilizzato un carburante diverso da quelli a emissioni zero.

immagine di presentazione della notizia sulla nuova bozza per il divieto dell'UE per i veicoli con mototre a combustione dal 2035
L’UE si piega alle richieste della Germania e propone una categoria separata per i carburanti sintetici nella proibizione dei motori a combustione del 2035

Uno sguardo ai negoziati dei mesi precedenti

Marzo è stato un mese impegnativo e ricco di notizie per la Commissione Europea e la sua continua ricerca di attuare un divieto completo sui veicoli a combustione entro il 2035. Nel corso del 2022, il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e i membri dell’Unione avevano lavorato attraverso mesi di negoziati prima di concordare finalmente di implementare una legge che vieterebbe la vendita di nuovi veicoli a combustione nell’UE entro il 2035.

La proposta originale prevedeva la riduzione non solo delle emissioni dallo scarico, ma anche di quelle prodotte dai freni e dai pneumatici, al fine di garantire veicoli più puliti e un’aria più salubre sulle strade; per cui, l’obiettivo era che entro il 2035 tutti i veicoli venduti nell’UE avessero emissioni di anidride carbonica pari a zero. Nonostante si preveda comunque che oltre la metà dei veicoli pesanti continueranno a emettere inquinanti dallo scarico nel 2050, l’intenzione delle nuove norme è ridurre tutte queste emissioni per tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente, mantenendo al contempo i veicoli accessibili ai consumatori.

Entro lo scorso ottobre, il divieto era stato effettivamente approvato dai 27 Paesi membri dell’UE, compresa la Germania. Tuttavia, mentre l’UE si preparava al suo voto finale all’inizio di questo mese, una semplice formalità nel processo legale, la Germania e il suo ministro dei trasporti, Volker Wissing, hanno improvvisamente cambiato idea, ritirando il voto di fiducia del Paese pochi giorni prima della votazione finale che avrebbe portato all’entrata in vigore della normativa, fino a quando non venivano stabiliti ulteriori cambiamenti relativi ai carburanti elettrici.

Questa sorprendente inversione di rotta ha causato all’UE non pochi problemi, in quanto il voto della Germania è vitale per l’attuazione del divieto del 2035. I produttori di auto tedeschi, come Porsche, hanno improvvisamente protestato contro il divieto nella sua attuale formulazione, esigendo che siano aggiunte ulteriori eccezioni per i veicoli a combustione che utilizzano carburanti sintetici ecologici.

Secondo alcune fonti, tuttavia, il ministro dei trasporti tedesco non avrebbe voluto rifiutare completamente la proposta della Commissione Europea, quanto piuttosto apportare alcune migliorie. Pochi giorni dopo aver pubblicamente dichiarato la sua opposizione alla normativa, la Germania ha guadagnato diversi alleati dell’UE, tra cui l’Italia, la Repubblica Ceca e la Polonia.

immagine di scienziato che testa un prodotto naturale da utilizzare come carburante ecologico
L’UE mira a ridurre tutte le emissioni per tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente, mantenendo al contempo i veicoli accessibili ai consumatori

La bozza della nuova proposta potrebbe prevedere una ulteriore categoria di veicoli

Secondo un rapporto in esclusiva di Reuters, l’Unione Europea sembra piegarsi alle richieste dei suoi membri e ha redatto una proposta riveduta per il divieto della combustione del 2035 per accontentarli. La nuova bozza della normativa, dunque, potrebbe includere una nuova categoria per i veicoli che utilizzano carburanti elettrici.

Un portavoce della Commissione ha declinato di commentare il documento di bozza, ma si è riferito alle dichiarazioni del capo della politica climatica dell’UE, Frans Timmermans, che la scorsa settimana ha affermato che qualsiasi soluzione deve essere conforme alla legge di eliminazione graduale delle auto a combustione interna del 2035 concordata l’anno scorso.

Due fonti vicine alla questione, tuttavia, hanno affermato che la condizione della Commissione Europea, secondo cui le auto devono essere in grado di riconoscere i carburanti a emissioni zero rispetto ai carburanti fossili, sarebbe comunque problematica per la Germania, in quanto costringerebbe in gran parte i produttori di automobili a sviluppare nuovi motori.

Le parti stanno cercando di raggiungere un accordo entro il vertice dell’UE di giovedì.

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