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Giorgia Meloni in Cina: occhi dei mercati puntati su incontro

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È iniziata la missione diplomatica del Primo Ministro della Repubblica Italiana Giorgia Meloni a Pechino. Il viaggio, che terrà impegnata la premier per quattro giorni, è stato salutato dalla stampa internazionale come un tentativo di riallacciare rapporti che con un eufemismo verrebbero definiti come sfilacciati dopo il ritiro dell’Italia dal progetto Via della Seta. All’incontro, secondo quanto riportano diverse testate, si lavora da più di un anno ai piani alti del governo, dopo che l’ultimo incontro tra le massime cariche dei due paesi era avvenuto nel 2019, quando in carica vi era Giuseppe Conte e quando i rapporti tra i due paesi viaggiavano, almeno politicamente, su binari molto diversi da quelli di oggi.

Sarà un incontro comunque principalmente economico, che riguarderà diverse delle questioni che hanno creato tensioni anche tra UE e Pechino. Meloni sarà ricevuta dal presidente Xi Jinping e ci sarà anche spazio per discutere questioni di politica internazionale, essendo l’Italia ancora a capo del G7.

Dal Business forum Italia-Cina ai rapporti futuri

Al netto delle questioni politiche che non hanno certo avvicinato i paesi nel corso degli ultimi anni, la Cina è diventata proprio in questo arco temporale il secondo partner commerciale dell’Italia al di fuori dei paesi dell’Unione. Scambi per 66,8 miliardi di euro, con buoni numeri anche per quanto riguarda gli investimenti diretti.

Giorgia Meloni parteciperà anche all’inaugurazione del Business Forum Italia-Cina, che vedrà la presenza del grosso delle aziende italiane che operano a Pechino e dintorni.

Secondo Financial Times sarà una visita che tenterà di resettare le incomprensioni e gli attriti degli ultimi anni e che avrà una doppia valenza politica e economica, con il secondo aspetto che non potrà che dipendere anche dal primo.

Tutto questo nel timore di ritorsioni per le aziende italiane in Cina a causa sia dei vecchi attriti tra i due paesi, sia invece dei nuovi che si stanno creando soprattutto nel settore EV e che pur essendo partiti dagli USA sono ormai ordinaria amministrazione anche nei rapporti tra Cina e UE.

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Intanto dalla Cina le prime critiche di benvenuto

Nonostante siano stati confermati gli interessi anche da parte cinese a superare le divergenze del passato, il benvenuto sulla stampa locale non è stato dei migliori. Financial Times riporta quanto scritto da Global Times nell’edizione subito precedente l’atterraggio di Giorgia Meloni, che fa riferimenti all’addio dell’Italia al progetto Via della Seta, che però secondo il giornale non sarebbe stato frutto di una libera volontà dell’Italia, ma piuttosto la conseguenza di pressioni esercitate dagli Stati Uniti.

Ci sarà dunque tanto di cui parlare anche a livello politico, per quanto i temi economici di cooperazione tra i due paesi e del riconoscimento dell’importanza dei legami economici potrebbe prendere il sopravvento.

La visita terminerà tra tre giorni e durante la conferenza stampa di rito i mercati potrebbero già ricevere un assaggio dei risultati che si saranno, eventualmente ottenuti, per un incontro che è seguito molto da vicino anche dalla stampa estera di primo profilo, per un evento che avrà ripercussioni importanti anche sugli altri paesi europei.

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