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Azioni Golden Goose

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Golden Goose è uno dei grandi casi di successo della moda italiana che dovrebbe quotarsi in Borsa nel 2024. Attualmente le azioni Golden Goose non sono ancora quotate in Borsa, il che significa che per acquistarle è necessario un accordo privato con uno degli azionisti già esistenti. A dicembre 2023, però, è stato reso noto che l’azienda ha formato una cordata di sette grandi banche nazionali e internazionali per preparare i piani di una quotazione in Borsa.1

La quotazione di Golden Goose è il prossimo passo logico per l’azienda e lo è per diversi motivi. Tanto per cominciare perché la proprietà appartiene prevalentemente a Permira, un gruppo di acquisizioni che opera come venture capitalist e non a una famiglia che può essere interessata a mantenere l’azienda sotto il controllo delle generazioni future. Il secondo motivo è che l’azienda sembra aver inanellato una serie di scelte negli ultimi anni che puntano a migliorare la valutazione che gli investitori istituzionali le attribuirebbero nel processo di IPO. È molto probabile che l’operazione verrà completata già nel 2024, una volta confermato il vento rialzista che da tutto l’anno sta soffiando sui mercati azionari e in particolare a Piazza Affari.

Alessandro Calvo – Analista e caporedattore di TradingOnline.com®

Anche se la quotazione potrebbe sempre essere cancellata in ogni momento, magari aspettando un momento ritenuto più favorevole per la valutazione della società, gli analisti internazionali sono quasi sicuri che l’operazione avverrà nel corso dei prossimi mesi. Di conseguenza, è utile prepararsi per sapere quali sono le prospettive del gruppo e per capire quale potrebbe essere un prezzo interessante a cui comprare il titolo.

Azioni Golden Goose – Introduzione:

📈Quando si quota:Entro il 2024
🏦Dove si quota:Milano (ITA)
💰Valutazione cercata:3-4 miliardi di euro
👍Conviene comprare?Sì, sotto i €3,5 miliardi di market cap
Broker consigliati:Capital.com / eToro / Fp MarketsDegiro
IPO Golden Goose – Riassunto sintetico tabellare

Golden Goose: quando viene quotata in Borsa

Al momento non c’è una data precisa per il giorno della IPO di Golden Goose, ma considerando che la società ha avviato le operazioni alla fine dello scorso anno è quasi sicuro che avverrà entro il 2024. Inoltre è già quasi sicuro che la piazza principale su cui avverrà l’operazione sarà quella di Milano, in controtendenza rispetto al numero di aziende italiane che sempre più frequentemente scelgono di quotarsi in Borsa negli Stati Uniti per ottenere valutazioni più generose.

Golden Goose ha scelto di rivolgersi a quattro banche per condurre il processo di quotazione e sottoscrizione: JP Morgan, Bank of America, Mediobanca e UBS. Parteciperanno al processo di quotazione anche BNP Paribas, Citigroup e Unicredit, ma solo come collocatori autorizzati che potranno operare come broker per la raccolta di sottoscrizioni prima della IPO.

Inizialmente si era detto che la società avrebbe potuto optare per la quotazione in Borsa addirittura nella prima metà dell’anno, cosa che tra l’altro potrebbe seguire un altro grande evento: la quotazione di Puig, il gruppo spagnolo che gestisce marchi come Parco Rabane e Carolina Herrera. La IPO di Golden Goose è un evento più grande, dal momento che la società cerca una valutazione più alta, ma al tempo stesso è molto probabile che Permira voglia conoscere i risultati della quotazione di Puig prima di confermare la sua operazione.

Conviene investire sulla IPO di Golden Goose?

La risposta a questa domanda dipende dalla valutazione che sarà assegnata all’azienda. Le sneaker dall’aspetto vissuto di Golden Goose hanno indubbiamente conquistato il mondo della moda, ma quando si parla di investimenti è fondamentale considerare la valutazione della società in relazione ai suoi fondamentali. Secondo le prime indiscrezioni che sono state divulgate nel corso dei mesi, Permira starebbe cercando una valutazione di €3-4 miliardi per il suo gioiello. Tenendo come riferimento un punto medio tra i due valori, €3,5 miliardi, si possono già iniziare a fare delle considerazioni interessanti.

Dati di bilancio

Una prima analisi dovrebbe sempre partire dai dati di bilancio, che sono disponibili grazie al fatto che Golden Goose è una società italiana -dove i dati delle aziende sono pubblici a prescindere dalla loro quotazione in Borsa-. Inoltre l’azienda emette obbligazioni, cosa che le impone di avere una sezione dedicata alle relazioni con gli investitori.

Dati in € milioni202320222021
Ricavi587.1500.9385.6
Adj EBITDA*200167.5126.4
Debito netto479490509.1
Principali dati di bilancio di Golden Goose – *EBITDA al netto delle spese non ricorrenti

Una cosa indubbiamente positiva da notare è che l’azienda è riuscita comodamente ad abbassare i suoi livelli di indebitamento nel corso degli ultimi due anni. Il rapporto tra debito e EBITDA è passato da un livello vicino a 4.0x nel 2021 a meno di 2.5x alla fine del 2023. Questo non è soltanto positivo per la sostenibilità dell’azienda del lungo termine, ma è una delle cose che indubbiamente può aiutare a ottenere una valutazione generosa.

Al tempo stesso bisogna notare che il tasso di crescita è passato da quasi il 30% tra il 2021 e il 2022 ad “appena” il 16% tra il 2022 e il 2023. Golden Goose produce un solo tipo di prodotto: le sneaker. La collezione in realtà è più grande di così, ma le sneaker sono quasi il 100% del fatturato. Se i mercati dovessero avere la sensazione che il brand sta passando di moda o possa non essere più capace di crescere nel tempo, per la valutazione sarebbe un colpo molto duro.

Prospettive di crescita

Golden Goose è una società nata a Venezia nel 2000, ma realmente la sua grande storia di successo è arrivata negli ultimi 10 anni: prima i grandi investimenti dai fondi di venture, poi la vendita a Permira nel 2020 -attraverso l’acquisizione della holding Italian Fashion Team- e infine con la potenziale quotazione in Borsa. La società è così giovane da poter ancora crescere senza problemi, ma al tempo stesso è così esposta a una singola area geografica e a pressoché un solo prodotto che potrebbe semplicemente passare di moda.

Uno dei punti interessanti da tenere a mente è che la società ha avuto un grande successo all’estero nel corso degli ultimi anni.2 La strategia di continuare a crescere soprattutto in Europa e negli USA è quella su cui il management sta puntando, con l’obiettivo di arrivare a generare ricavi per €1 miliardo entro il 2029.3 Lungo questa traiettoria di crescita la società punta ad arrivare, nello stesso anno, ad avere un rapporto EBITDA/Debito di 1.0x e di avere dei margini netti del 7-8%.

  • Aumento delle vendite dirette

Attualmente uno dei punti su cui Golden Goose sta insistendo particolarmente è l’aumento delle vendite dirette, cioè non attraverso canali commerciali gestiti da terze parti. Questo lo sta realizzando sia aumentando gli store ufficiali presenti nelle grandi città europee -sono 191, 21 dei quali aperti nel 2023- sia attraverso una maggior promozione del suo e-commerce.

L’e-commerce sta rapidamente diventando il canale di vendita principale per il marchio
  • Investire sull’esperienza

Golden Goose ha due tipi di negozi: quelli normali e i Forward Stores. Questi ultimi rappresentano l’evoluzione dell’esperienza del brand e sono ciò che può davvero distinguere questa marca da qualunque altro paio di sneakers. Nei Forward Stores i clienti hanno la possibilità di ottenere personalizzazioni, di richiedere riparazioni per le loro Golden Goose o di richiedere il riciclo completo delle sneaker una volta che non vogliono più utilizzarle. Considerato che si parla di scarpe da 5-600€, è normale che i clienti si aspettino un’esperienza premium. Golden Goose ha già aperto diversi Forward Stores sia in Europa che negli Stati Uniti, consolidando la sua posizione.

Valutazione

Se effettivamente Golden Goose cerca una valutazione di €3-4 miliardi da parte del mercato, significa che l’azienda vorrebbe fare il suo approdo in Borsa a 15-20 volte il suo EBITDA -aggiustato per le spese non ricorrenti-. Indubbiamente non è una valutazione molto alta per un’azienda capace di crescere e di espandersi a livello internazionale, ma bisogna considerare il rischio relativamente alto di una società legata a un mercato volatile come quello delle sneakers e con livelli d’indebitamento ancora piuttosto alti.

La nostra non è una consulenza d’investimento né un consiglio finanziario, ma una semplice opinione: nella parte bassa del range di valutazione ricercato da Permira, può essere un’opportunità interessante investire su Golden Goose. Nella parte più alta del range, verso i €4 miliardi, riteniamo invece che i multipli di bilancio non siano convenienti. Il tasso di crescita, per quanto alto, è in modo molto evidente già entrato nella sua fase calante. Per questo motivo riteniamo anche molto ottimista la previsione del management di poter arrivare a ottenere €1 miliardo di EBITDA annuo entro il 2029. Una nostra stima più realistica e basata sul trend di crescita negli ultimi anni è intorno ai €4-500 milioni, con una valutazione che potrebbe arrivare a €5-6 miliardi e dunque giustificare il fatto di mantenere il titolo in portafoglio in questi anni.

L’interesse del mercato per Golden Goose, misurato da Google Trends

Come e dove comprare azioni Golden Goose

Anche se al momento non è ancora possibile comprare il titolo in Borsa, è già possibile sapere quali sono le piattaforme più convenienti per investire sull’azienda una volta che la società avrà completato la IPO. I broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® sono quelli riportati nella tabella di seguito.

FP Markets
5
  • Autochartist, MetaTrader 4 e 5, Iress Platform e numerosi strumenti analitici;
  • Corsi di formazione gratuiti;
  • Trading automatico con BOT algo;
  • Gestione altamente semplificata.

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/ASIC/FSCA/FSA

Pro e Contro

Pro:
  • Trading algoritmico a disposizione di tutti gli utenti;
  • Possibilità di creare sub-account senza alcun limite;
  • Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
  • Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
  • Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
Contro:
  • Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
  • Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.

Perché l'abbiamo scelta

FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.

eToro
4.9
  • Copy Trading, per copiare altri trader;
  • App per device iOS che Android;
  • Accesso diretto al mercato DMA, con la possibilità di comprare azioni reali;
  • Deposito minimo di appena 50€.

Deposito minimo:
50€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
  • Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
  • Possibilità di investire su portafogli tematici, associati a diversi settori innovativi;
  • Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
Contro:
  • Non è presente l’integrazione con TradingView, ad oggi disponibile su molti broker;
  • Non sono presenti sistemi di trading algoritmico e Bot per fare trading, anche sfruttando l’intelligenza artificiale.

Perché l'abbiamo scelta

eToro rappresenta ormai da anni un concreto punto di riferimento per milioni di trader in tutto il mondo. La presenza di centinaia di testimonianze e di pareri positivi presenti online, ci ha ulteriormente spinti ad inserirla tra le migliori piattaforme di trading online. Facile da utilizzare, è una scelta efficiente ed efficace sia per chi vuole iniziare da zero ad investire in Borsa, sia per chi ha già esperienza ed è alla ricerca di un broker valido sotto tutti i punti di vista.

Bybit
4.8
  • Superbonus di benvenuto;
  • Sistemi di prestito di criptovalute, bot di trading automatico e Copy Trading;
  • Sistemi di sicurezza avanzati;
  • Carta di pagamento MasterCard Bybit.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
In attesa di approvazione MiCAR

Pro e Contro

Pro:
  • Commissioni tra le più basse nel settore, sia per quanto riguarda gli scambi trading, sia sugli scambi fiati – crypto;
  • Bybit Card, ossia una carta di pagamento basata su circuito MasterCard, associata anche ad un programma cashback;
  • Uno dei numeri più alti di criptovalute al mondo, con nuovi token emergenti che vengono periodicamente listati;
  • Bot di trading automatico, che permettono di rendere automatizzate diverse fasi di analisi, ricerca ed anche di investimento sul mercato.
Contro:
  • Non sono presenti altri asset finanziari al di fuori delle criptovalute;
  • Il sito è ancora in lingua inglese, così come il servizio di supporto e di assistenza clienti.

Perché l'abbiamo scelta

Bybit continua ad innovarsi e permette a chiunque sia volenteroso di puntare sul settore delle criptovalute di iniziare dal basso, senza troppe pretese (anche se non si conosce nulla del mondo crypto). I grafici avanzati, la presenza di diversi Bot di trading e la possibilità di accedere al lending, staking, servizi su Web3 e finanza decentralizzata, ci ha davvero sbalordito. Per noi – non siamo i soli a dirlo – è la migliore piattaforme di trading per criptovalute.

Capital.com
4.7
  • AI come supporto al trader;
  • App gratuita per la formazione Investmate, con lezioni interattive;
  • Compatibilità con TradingView;
  • Grafici per le quotazioni in live.

Deposito minimo:
10€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
ASIC/SCB/CYSEC/SCA/FCA

Pro e Contro

Pro:
  • Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
  • Tantissimi corsi gratuiti
  • App formativa gratis Investmate
  • Compatibilità con TradingView
  • Zero costi di prelievo e inattività
Contro:
  • TradingView Pro non incluso
  • Solo trading sui CFD

Perché l'abbiamo scelta

Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).

Skilling
4.6
  • Strumenti grafici in tempo reale;
  • Conto demo senza costi e scadenze;
  • Deposito minimo esiguo;
  • Tanti sistemi di pagamento supportati (carte, bonifico, PayPal ed altri).

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FSA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Disponibile un’applicazione per dispositivi mobili davvero efficiente e completa, scaricabile a costo zero su store Google e store Apple;
  • Servizio di supporto ed assistenza clienti rapido, con possibilità di contatto anche tramite chat live;
  • Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
  • Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
Contro:
  • Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
  • La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.

Perché l'abbiamo scelta

Piattaforma di trading dai mille utilizzi, implementa grafici in tempo reale davvero molto comodi da utilizzare, con tantissimi strumenti analitici (validi per studiare gli asset di interesse). La presenza di diverse licenze, anche erogate da autorità UE – come la CySEC – rappresenta una garanzia sulla professionalità e pieno rispetto delle direttive locali. Lo abbiamo testato per diversi mesi e non abbiamo mai avuto ripensamenti: approvato a pieni voti dai nostri esperti.

Trade.com
4.3
  • Puoi accedere ad investimenti pre-IPO;
  • Supporto completo di MetaTrader 4;
  • Vasta sezione di asset finanziari; con azioni, ETF, indici, crypto ed altro;
  • Spread bassissimi sugli scambi CFD.

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Sezione tecnica ricca di strumenti operativi e analitici, da poter utilizzare direttamente sui grafici delle quotazioni in tempo reale;
  • Assistenza e servizio clienti in lingua italiana, in grado di rispondere alle email, o form di contatto, nel giro di poche ore;
  • Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
  • Accademia formativa di rilievo, che permette di educarsi sul mondo del trading, sulla Borsa e sulle principali categorie di mercati finanziari.
Contro:
  • Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
  • Non è presente un listino di criptovalute molto ampio.

Perché l'abbiamo scelta

Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.

Bitpanda
4.2
  • Più di 500 asset crypto disponibili;
  • Programma Cash Plus, che permette di ottenere ricompense sulla liquidità;
  • Integrazione con TradingView;
  • Grafici in live, indicatori e sezione news.

Deposito minimo:
25€

Conto demo gratuito:
Non disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF

Pro e Contro

Pro:
  • Piattaforma tra le più intuitive sul mercato, con grafici chiari, snelli e molto lineari di tutti gli asset finanziari listati;
  • Politica sulle commissioni e costi davvero molto interessante, con fees che possono arrivare anche a zero euro in determinate condizioni;
  • Sistemi di sicurezza avanzati, ottimi per tutelare sia le transazioni effettuate sulla piattaforma, sia i propri dati sensibili;
  • Servizi di analisi tecnica ed analisi fondamentale, cruciali per poter identificare le migliori opportunità di investimento.
Contro:
  • Non è possibile fare pratica utilizzando un conto simulato, con capitali virtuali;
  • Non è possibile acquistare azioni reali, ossia accedere al mercato DMA (diretto).

Perché l'abbiamo scelta

Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).

AvaTrade
4
  • WebTrader, l’AvaTrade App ed anche MetaTrader (sia MT4 che MT5);
  • AvaSocial, utile per i principianti;
  • Servizi educativi completi e gratuiti;
  • DupliTrade per il trading automatico;

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Assistenza efficiente, in grado di rispondere e risolvere le problematiche in pochissimo tempo, sia tramite email che tramite chat live;
  • Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
  • ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
  • Possibilità di operare con leva finanziaria fino ad un massimo di 30:1, secondo le regole e le direttive ESMA.
Contro:
  • I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
  • Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.

Perché l'abbiamo scelta

AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.

Scalable Capital
3.5
  • Possibilità di ricevere il 2,6% annuo di interessi sui depositi fino a 100.000€;
  • Creazione di portafogli strategici ad 1€;
  • App Scalable per iOS e per Android;
  • Alto numero di asset negoziabili.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
  • Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
  • I grafici messi a disposizione, per le quotazioni in tempo reale, risultano comodi, facili da leggere ed interpretare;
  • Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
Contro:
  • Per specifiche negoziazioni, il broker richiede commissioni fisse (aspetto che non può essere tralasciato);
  • Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.

Perché l'abbiamo scelta

I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).

Freedom24
3
  • Analisi di titoli degli analisti Bloomberg;
  • Supporto clienti avanzato in italiano;
  • Nessun limite di collocamento;
  • Piani di remunerazione che possono essere vincolati, oppure aperti.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/SEC/BaFin/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
  • Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
  • Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
  • Idee di investimento, ossia una sezione contenente studi capillari e completi su diversi strumenti finanziari.
Contro:
  • La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
  • Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).

Perché l'abbiamo scelta

Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.

Chiaramente sarebbe anche possibile rivolgersi alle piattaforme bancarie, considerati la soluzione più tradizionale, che però sono anche quella più costosa in assoluto. Laddove con un broker online si possono pagare 3-5€ totali per un’operazione sulle azioni Golden Goose, e in alcuni casi persino evitare totalmente i costi di carico, con una piattaforma bancaria si spenderanno facilmente 25-30€. Questa differenza si ripresenta poi tutte le volte in cui si comprano o si vendono azioni, causando una differenza di migliaia di euro in costi d’intermediazione nel corso della vita di un investitore.

Azioni Golden Goose: la nostra opinione

Dopo aver analizzato attentamente i bilanci di Golden Goose, le sue presentazioni agli investitori e il feedback degli esperti della moda, abbiamo formulato un’opinione informata sulla convenienza di comprare o meno il titolo dopo la IPO.

La IPO di Golden Goose sarà con ogni probabilità la IPO più importante dell’anno su Borsa Italiana e una delle più importanti nel mondo della moda. Detto questo, la valutazione fa la differenza. Intorno ai 3-3,5 miliardi di euro, a nostro avviso ci sarebbero tutte le ragioni per voler acquistare il titolo. Oltre questa valutazione, il nostro parere è che semplicemente il rischio sia troppo alto. Nello specifico, il rischio di acquistare un titolo che presenta dei multipli di bilancio molto alti e che non riesca a ottenere la crescita necessaria per poter giustificare questi multipli. In un mercato così volatile e in rapida evoluzione come quello della moda, è ancora più importante comprare solo a valutazioni attraenti.

Alessandro Calvo – Analista e Caporedattore di ®TradingOnline.com

Considerazioni finali

La storia di successo scritta da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo, la coppia che nel 2000 ha creduto nella sua visione e ha fondato Golden Goose, è una brillante storia di imprenditoria italiana in questo nuovo millennio. La società ha avuto una crescita strepitosa ed è poi passata nelle mani di uno dei più importanti fondi di private equity a livello europeo.

Ora che l’azienda è in mano a un grande fondo ed è pronta alla IPO, è importante chiedersi se si ripeterà uno scenario già visto molte volte: una quotazione in Borsa proprio nel momento di picco del successo di un’azienda, quando si teme che aspettare possa implicare una valutazione più bassa. In Italia è molto raro che si verifichi una situazione del genere, con le IPOs che solitamente si rivelano essere dei buoni investimenti anche a distanza di 2-5-10 anni. Negli Stati Uniti invece sta accadendo sempre di più il contrario, specie con le quotazioni tramite SPAC.

Bisogna dunque applaudire il successo di Golden Goose, tanto quanto bisogna essere prudenti nel valutare il prezzo che si è disposti a pagare per investire sul titolo. Le prospettive di crescita non mancano, ma anche il rischio di passare di moda e perdere trazione tra i consumatori è alto.

FAQ – Domande e risposte frequenti

Golden Goose è quotata in Borsa?

Al momento Golden Goose non è ancora quotata in Borsa, ma l’azienda ha già formato una cordata di banche che si occuperanno dell’operazione. Molto probabilmente il management sta aspettando il momento giusto per dare il via all’operazione.

Quando si quoterà Golden Goose?

Al momento non è ancora del tutto certo il giorno della IPO, ma è quasi sicuro che l’operazione avverrà a Piazza Affari entro la fine del 2024.

Dove investire sulla IPO di Golden Goose?

I broker più convenienti a nostro avviso sono Capital.com, eToroFp MarketsDegiro. Hanno tutti un ottimo profilo di costi, sono sicuri e semplici da utilizzare, sono autorizzati da Consob e permettono di investire in totale autonomia.

Chi è il proprietario di Golden Goose?

L’azionista di maggioranza è il fondo d’investimenti Permira, che nel 2020 ha comprato da The Carlyle Group le quote che quest’ultima aveva nell’azienda.

Fonti e bibliografia

  1. https://www.nasdaq.com/articles/golden-goose-and-puig-ready-ipos-in-european-deal-revival-sources
  2. https://ir.goldengoose.com/wp-content/uploads/Golden-Goose-Group_Annual-Financial-Report-2023.pdf
  3. https://ir.goldengoose.com/wp-content/uploads/FINAL_Golden-Goose_2024-2029-Financial-Objectives.pdf
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