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Azioni Golden Goose
Golden Goose è uno dei grandi casi di successo della moda italiana che dovrebbe quotarsi in Borsa nel 2024. Attualmente le azioni Golden Goose non sono ancora quotate in Borsa, il che significa che per acquistarle è necessario un accordo privato con uno degli azionisti già esistenti. A dicembre 2023, però, è stato reso noto che l’azienda ha formato una cordata di sette grandi banche nazionali e internazionali per preparare i piani di una quotazione in Borsa.1
La quotazione di Golden Goose è il prossimo passo logico per l’azienda e lo è per diversi motivi. Tanto per cominciare perché la proprietà appartiene prevalentemente a Permira, un gruppo di acquisizioni che opera come venture capitalist e non a una famiglia che può essere interessata a mantenere l’azienda sotto il controllo delle generazioni future. Il secondo motivo è che l’azienda sembra aver inanellato una serie di scelte negli ultimi anni che puntano a migliorare la valutazione che gli investitori istituzionali le attribuirebbero nel processo di IPO. È molto probabile che l’operazione verrà completata già nel 2024, una volta confermato il vento rialzista che da tutto l’anno sta soffiando sui mercati azionari e in particolare a Piazza Affari.
Alessandro Calvo – Analista e caporedattore di TradingOnline.com®
Anche se la quotazione potrebbe sempre essere cancellata in ogni momento, magari aspettando un momento ritenuto più favorevole per la valutazione della società, gli analisti internazionali sono quasi sicuri che l’operazione avverrà nel corso dei prossimi mesi. Di conseguenza, è utile prepararsi per sapere quali sono le prospettive del gruppo e per capire quale potrebbe essere un prezzo interessante a cui comprare il titolo.
Azioni Golden Goose – Introduzione:
📈Quando si quota: | Entro il 2024 |
🏦Dove si quota: | Milano (ITA) |
💰Valutazione cercata: | 3-4 miliardi di euro |
👍Conviene comprare? | Sì, sotto i €3,5 miliardi di market cap |
Broker consigliati: | Capital.com / eToro / Fp Markets / Degiro |
Golden Goose: quando viene quotata in Borsa
Al momento non c’è una data precisa per il giorno della IPO di Golden Goose, ma considerando che la società ha avviato le operazioni alla fine dello scorso anno è quasi sicuro che avverrà entro il 2024. Inoltre è già quasi sicuro che la piazza principale su cui avverrà l’operazione sarà quella di Milano, in controtendenza rispetto al numero di aziende italiane che sempre più frequentemente scelgono di quotarsi in Borsa negli Stati Uniti per ottenere valutazioni più generose.
Golden Goose ha scelto di rivolgersi a quattro banche per condurre il processo di quotazione e sottoscrizione: JP Morgan, Bank of America, Mediobanca e UBS. Parteciperanno al processo di quotazione anche BNP Paribas, Citigroup e Unicredit, ma solo come collocatori autorizzati che potranno operare come broker per la raccolta di sottoscrizioni prima della IPO.
Inizialmente si era detto che la società avrebbe potuto optare per la quotazione in Borsa addirittura nella prima metà dell’anno, cosa che tra l’altro potrebbe seguire un altro grande evento: la quotazione di Puig, il gruppo spagnolo che gestisce marchi come Parco Rabane e Carolina Herrera. La IPO di Golden Goose è un evento più grande, dal momento che la società cerca una valutazione più alta, ma al tempo stesso è molto probabile che Permira voglia conoscere i risultati della quotazione di Puig prima di confermare la sua operazione.
Conviene investire sulla IPO di Golden Goose?
La risposta a questa domanda dipende dalla valutazione che sarà assegnata all’azienda. Le sneaker dall’aspetto vissuto di Golden Goose hanno indubbiamente conquistato il mondo della moda, ma quando si parla di investimenti è fondamentale considerare la valutazione della società in relazione ai suoi fondamentali. Secondo le prime indiscrezioni che sono state divulgate nel corso dei mesi, Permira starebbe cercando una valutazione di €3-4 miliardi per il suo gioiello. Tenendo come riferimento un punto medio tra i due valori, €3,5 miliardi, si possono già iniziare a fare delle considerazioni interessanti.
Dati di bilancio
Una prima analisi dovrebbe sempre partire dai dati di bilancio, che sono disponibili grazie al fatto che Golden Goose è una società italiana -dove i dati delle aziende sono pubblici a prescindere dalla loro quotazione in Borsa-. Inoltre l’azienda emette obbligazioni, cosa che le impone di avere una sezione dedicata alle relazioni con gli investitori.
Dati in € milioni | 2023 | 2022 | 2021 |
Ricavi | 587.1 | 500.9 | 385.6 |
Adj EBITDA* | 200 | 167.5 | 126.4 |
Debito netto | 479 | 490 | 509.1 |
Una cosa indubbiamente positiva da notare è che l’azienda è riuscita comodamente ad abbassare i suoi livelli di indebitamento nel corso degli ultimi due anni. Il rapporto tra debito e EBITDA è passato da un livello vicino a 4.0x nel 2021 a meno di 2.5x alla fine del 2023. Questo non è soltanto positivo per la sostenibilità dell’azienda del lungo termine, ma è una delle cose che indubbiamente può aiutare a ottenere una valutazione generosa.
Al tempo stesso bisogna notare che il tasso di crescita è passato da quasi il 30% tra il 2021 e il 2022 ad “appena” il 16% tra il 2022 e il 2023. Golden Goose produce un solo tipo di prodotto: le sneaker. La collezione in realtà è più grande di così, ma le sneaker sono quasi il 100% del fatturato. Se i mercati dovessero avere la sensazione che il brand sta passando di moda o possa non essere più capace di crescere nel tempo, per la valutazione sarebbe un colpo molto duro.
Prospettive di crescita
Golden Goose è una società nata a Venezia nel 2000, ma realmente la sua grande storia di successo è arrivata negli ultimi 10 anni: prima i grandi investimenti dai fondi di venture, poi la vendita a Permira nel 2020 -attraverso l’acquisizione della holding Italian Fashion Team- e infine con la potenziale quotazione in Borsa. La società è così giovane da poter ancora crescere senza problemi, ma al tempo stesso è così esposta a una singola area geografica e a pressoché un solo prodotto che potrebbe semplicemente passare di moda.
Uno dei punti interessanti da tenere a mente è che la società ha avuto un grande successo all’estero nel corso degli ultimi anni.2 La strategia di continuare a crescere soprattutto in Europa e negli USA è quella su cui il management sta puntando, con l’obiettivo di arrivare a generare ricavi per €1 miliardo entro il 2029.3 Lungo questa traiettoria di crescita la società punta ad arrivare, nello stesso anno, ad avere un rapporto EBITDA/Debito di 1.0x e di avere dei margini netti del 7-8%.
- Aumento delle vendite dirette
Attualmente uno dei punti su cui Golden Goose sta insistendo particolarmente è l’aumento delle vendite dirette, cioè non attraverso canali commerciali gestiti da terze parti. Questo lo sta realizzando sia aumentando gli store ufficiali presenti nelle grandi città europee -sono 191, 21 dei quali aperti nel 2023- sia attraverso una maggior promozione del suo e-commerce.
- Investire sull’esperienza
Golden Goose ha due tipi di negozi: quelli normali e i Forward Stores. Questi ultimi rappresentano l’evoluzione dell’esperienza del brand e sono ciò che può davvero distinguere questa marca da qualunque altro paio di sneakers. Nei Forward Stores i clienti hanno la possibilità di ottenere personalizzazioni, di richiedere riparazioni per le loro Golden Goose o di richiedere il riciclo completo delle sneaker una volta che non vogliono più utilizzarle. Considerato che si parla di scarpe da 5-600€, è normale che i clienti si aspettino un’esperienza premium. Golden Goose ha già aperto diversi Forward Stores sia in Europa che negli Stati Uniti, consolidando la sua posizione.
Valutazione
Se effettivamente Golden Goose cerca una valutazione di €3-4 miliardi da parte del mercato, significa che l’azienda vorrebbe fare il suo approdo in Borsa a 15-20 volte il suo EBITDA -aggiustato per le spese non ricorrenti-. Indubbiamente non è una valutazione molto alta per un’azienda capace di crescere e di espandersi a livello internazionale, ma bisogna considerare il rischio relativamente alto di una società legata a un mercato volatile come quello delle sneakers e con livelli d’indebitamento ancora piuttosto alti.
La nostra non è una consulenza d’investimento né un consiglio finanziario, ma una semplice opinione: nella parte bassa del range di valutazione ricercato da Permira, può essere un’opportunità interessante investire su Golden Goose. Nella parte più alta del range, verso i €4 miliardi, riteniamo invece che i multipli di bilancio non siano convenienti. Il tasso di crescita, per quanto alto, è in modo molto evidente già entrato nella sua fase calante. Per questo motivo riteniamo anche molto ottimista la previsione del management di poter arrivare a ottenere €1 miliardo di EBITDA annuo entro il 2029. Una nostra stima più realistica e basata sul trend di crescita negli ultimi anni è intorno ai €4-500 milioni, con una valutazione che potrebbe arrivare a €5-6 miliardi e dunque giustificare il fatto di mantenere il titolo in portafoglio in questi anni.
Come e dove comprare azioni Golden Goose
Anche se al momento non è ancora possibile comprare il titolo in Borsa, è già possibile sapere quali sono le piattaforme più convenienti per investire sull’azienda una volta che la società avrà completato la IPO. I broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® sono quelli riportati nella tabella di seguito.
[broker]
Chiaramente sarebbe anche possibile rivolgersi alle piattaforme bancarie, considerati la soluzione più tradizionale, che però sono anche quella più costosa in assoluto. Laddove con un broker online si possono pagare 3-5€ totali per un’operazione sulle azioni Golden Goose, e in alcuni casi persino evitare totalmente i costi di carico, con una piattaforma bancaria si spenderanno facilmente 25-30€. Questa differenza si ripresenta poi tutte le volte in cui si comprano o si vendono azioni, causando una differenza di migliaia di euro in costi d’intermediazione nel corso della vita di un investitore.
Azioni Golden Goose: la nostra opinione
Dopo aver analizzato attentamente i bilanci di Golden Goose, le sue presentazioni agli investitori e il feedback degli esperti della moda, abbiamo formulato un’opinione informata sulla convenienza di comprare o meno il titolo dopo la IPO.
La IPO di Golden Goose sarà con ogni probabilità la IPO più importante dell’anno su Borsa Italiana e una delle più importanti nel mondo della moda. Detto questo, la valutazione fa la differenza. Intorno ai 3-3,5 miliardi di euro, a nostro avviso ci sarebbero tutte le ragioni per voler acquistare il titolo. Oltre questa valutazione, il nostro parere è che semplicemente il rischio sia troppo alto. Nello specifico, il rischio di acquistare un titolo che presenta dei multipli di bilancio molto alti e che non riesca a ottenere la crescita necessaria per poter giustificare questi multipli. In un mercato così volatile e in rapida evoluzione come quello della moda, è ancora più importante comprare solo a valutazioni attraenti.
Alessandro Calvo – Analista e Caporedattore di ®TradingOnline.com
Considerazioni finali
La storia di successo scritta da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo, la coppia che nel 2000 ha creduto nella sua visione e ha fondato Golden Goose, è una brillante storia di imprenditoria italiana in questo nuovo millennio. La società ha avuto una crescita strepitosa ed è poi passata nelle mani di uno dei più importanti fondi di private equity a livello europeo.
Ora che l’azienda è in mano a un grande fondo ed è pronta alla IPO, è importante chiedersi se si ripeterà uno scenario già visto molte volte: una quotazione in Borsa proprio nel momento di picco del successo di un’azienda, quando si teme che aspettare possa implicare una valutazione più bassa. In Italia è molto raro che si verifichi una situazione del genere, con le IPOs che solitamente si rivelano essere dei buoni investimenti anche a distanza di 2-5-10 anni. Negli Stati Uniti invece sta accadendo sempre di più il contrario, specie con le quotazioni tramite SPAC.
Bisogna dunque applaudire il successo di Golden Goose, tanto quanto bisogna essere prudenti nel valutare il prezzo che si è disposti a pagare per investire sul titolo. Le prospettive di crescita non mancano, ma anche il rischio di passare di moda e perdere trazione tra i consumatori è alto.
FAQ – Domande e risposte frequenti
Golden Goose è quotata in Borsa?
Al momento Golden Goose non è ancora quotata in Borsa, ma l’azienda ha già formato una cordata di banche che si occuperanno dell’operazione. Molto probabilmente il management sta aspettando il momento giusto per dare il via all’operazione.
Quando si quoterà Golden Goose?
Al momento non è ancora del tutto certo il giorno della IPO, ma è quasi sicuro che l’operazione avverrà a Piazza Affari entro la fine del 2024.
Dove investire sulla IPO di Golden Goose?
I broker più convenienti a nostro avviso sono Capital.com, eToro, Fp Markets e Degiro. Hanno tutti un ottimo profilo di costi, sono sicuri e semplici da utilizzare, sono autorizzati da Consob e permettono di investire in totale autonomia.
Chi è il proprietario di Golden Goose?
L’azionista di maggioranza è il fondo d’investimenti Permira, che nel 2020 ha comprato da The Carlyle Group le quote che quest’ultima aveva nell’azienda.
Fonti e bibliografia
- https://www.nasdaq.com/articles/golden-goose-and-puig-ready-ipos-in-european-deal-revival-sources
- https://ir.goldengoose.com/wp-content/uploads/Golden-Goose-Group_Annual-Financial-Report-2023.pdf
- https://ir.goldengoose.com/wp-content/uploads/FINAL_Golden-Goose_2024-2029-Financial-Objectives.pdf