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ASML: rischio multa dal regolatore olandese, che conferma i dialoghi. Titolo a -35% da massimo annuale

Per ASML potrebbero arrivare guai anche dal regolatore.

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I guai, per ASML, non sono limitati alle pessime performance in borsa. Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, la società sarebbe in contatto diretto con il regolatore olandese, che starebbe investigando sulle cause che hanno portato alla diffusione dei (pessimi) dati su order book e prospettive future con un giorno di anticipo. Una situazione che ha causato grande sconquasso in borsa, con il titolo che oggi ha perso di nuovo percentuali intorno al 5%.

AFM – che svolge nei Paesi Bassi il ruolo che in Italia è di CONSOB – avrebbe confermato l’avvio dei colloqui, senza però specificare il livello né il punto al quale si troverebbero. È altresì incerta la possibilità che possa essere comminata una multa a ASML. Si tratta di una situazione in evoluzione e che potenzialmente potrebbe pesare ancora di più su un’azienda in grave difficoltà e che si trova a -35% dal massimo annuale di capitalizzazione, complice un settore dei chip che almeno in parte sembrerebbe in forte rallentamento, principalmente per questioni geopolitiche.

ASML cerca di discolparsi

ASML dal canto suo cerca di discolparsi, facendo notare come alla fuga parziale di notizie sia stato fatto seguire il report completo proprio per condizionare al minimo mercati e speculazioni. Un modus operandi fondamentalmente corretto ma che non è chiaro se servirà a evitare una multa salata dal regolatore olandese.

Nel frattempo però il CEO del gruppo, Christophe Fouquet si è scusato pubblicamente con gli investitori durante le trimestrali. Scusa, anche queste, che non è chiaro se riusciranno a placare le polemiche di un pubblico inferocito.

Il commento ai dati di oggi ha confermato quanto si era già letto nella giornata di ieri: il gruppo prevede un 2024 fondamentalmente duro per il settore, con una ripresa che nel caso dovrà essere valutata per il 2026. Un duro colpo a quella che è ormai la ex società più capitalizzata d’Europa, che in giornata è stata superata di nuovo da SAP.

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