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Il CEO di IPC chiede al Canada finanziamenti per la CCS
Secondo Reuters, il CEO di International Petroleum Corporation (IPC), Mike Nicholson, ha recentemente esortato il governo canadese ad offrire maggiori finanziamenti per la costruzione di impianti di cattura del carbonio.
L’IPC con sede a Ginevra, parte del gruppo svedese Lundin, il mese scorso ha approvato la prima fase del progetto termico Blackrod da 30.000 barili al giorno nel nord dell’Alberta.
La società si unisce ai maggiori produttori di petrolio canadesi nell’esortare i responsabili politici a incrementare i finanziamenti pubblici per la costosa tecnologia vista come chiave per ridurre le emissioni di carbonio.
L’industria afferma che i progetti CCS (Carbon Capture and Storage) hanno bisogno di più sostegno da parte del governo per essere economicamente fattibili, mentre le province ricche di petrolio di Ottawa e Alberta sono ai ferri corti sul decidere chi dovrebbe fornire i maggiori finanziamenti.
La tecnologia di cattura del carbonio
Il sistema di cattura del carbonio è una tecnologia che consente di rimuovere il carbonio dall’atmosfera, catturandolo prima che venga emesso nell’ambiente. La tecnologia può essere utilizzata in diverse applicazioni, tra cui l’industria pesante, la produzione di energia e la produzione di materiali da costruzione.
Una volta catturato, il carbonio viene trasportato attraverso tubi o serbatoi a un sito di stoccaggio permanente. Ci sono diversi modi per conservare il carbonio, tra cui il deposito in serbatoi sotterranei, il deposito in serbatoi offshore e il deposito in formazioni geologiche.
La tecnologia di cattura del carbonio ha il potenziale per ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra, aiutando così a mitigare il cambiamento climatico. Tuttavia, ci sono anche alcune sfide associate all’implementazione della tecnologia, tra cui il costo elevato e la mancanza di incentivi per le imprese che la adottano.
Il sistema di cattura del carbonio è stato sviluppato negli ultimi decenni e ci sono diversi progetti in corso in tutto il mondo. Ad esempio, la Norvegia ha inaugurato il più grande progetto di cattura del carbonio al mondo nel 2020, chiamato Northern Lights, che prevede di catturare e stoccare fino a 5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
Le richieste di Nicholson
Secondo Nicholson, il governo canadese dovrebbe stanziare maggiori finanziamenti per incentivare l’adozione di questa tecnologia da parte delle aziende. L’IPC è già impegnata nella costruzione di un impianto di cattura del carbonio presso la propria raffineria di oil sands in Alberta, ma Nicholson ritiene che ci sia ancora molto da fare per diffondere la tecnologia in modo più ampio.
Il CEO di IPC sostiene che gli incentivi finanziari sarebbero particolarmente utili per le piccole e medie imprese, che spesso non dispongono delle risorse necessarie per investire in tecnologie così costose. Inoltre, Nicholson ritiene che un maggiore sostegno da parte del governo canadese potrebbe contribuire a creare nuovi posti di lavoro nel settore delle tecnologie sostenibili.
Non è la prima volta che il governo canadese viene esortato a fare di più per promuovere la cattura del carbonio. Nel 2018, il governo ha lanciato la Carbon Capture, Utilization and Storage (CCUS) Task Force, un gruppo di esperti incaricato di studiare le opportunità di sviluppo della tecnologia in Canada. Tuttavia, alcuni critici hanno sottolineato che il governo non ha ancora fornito finanziamenti sufficienti per la realizzazione di progetti su larga scala.
In ogni caso, il Canada sta investendo molto per diminuire al minimo il suo output di CO2. È recente la notizia di un investimento di circa 60 milioni di dollari da parte del Quebec per la costruzione di nuove stazioni per la ricarica di veicoli elettrici.