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Unilever: male le trimestrali in India. Domanda interna in rallentamento

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Unilever India riporta profitti al di sotto delle aspettative, per una stagione delle trimestrali indiane che si preannuncia come piuttosto tesa. Il segnale che arriva dalle trimestrali di Unilever Hindustan è di grande rilevanza in quanto ritenuto – correttamente – come un buon metro della domanda interna complessiva delle economie in cui opera. Mancate completamente le previsioni degli analisti, con ricavi che crescono di un modesto 1,6% e netto in aumento soltanto del 2,8%.

Sono dati poco incoraggianti che ora gettano nubi cupe anche sulle prossime trimestrali che arriveranno dall’economia indiana, economia sulla quale i grandi gestori di capitali puntano da tempo come alternativa all’altalenante crescita cinese.

La stagione delle elezioni si conferma pessima per i mercati

La stagione delle elezioni si conferma pessima per le piazze indiane. Il trimestre di riferimento degli ultimi dati di Unilever fa riferimento al periodo tra marzo e giugno, che è stato occupato in larga parte dal lento e articolato processo elettorale indiano.

I dati parlano piuttosto chiaro: rallentamento importante e miss delle stime che sarà oggetto di discussione accesa tra gli analisti e anche tra i gestori di fondi. Se è vero che la stagione elettorale, come ricordato da Bloomberg, è spesso caratterizzata da un rallentamento nelle erogazioni del welfare e pertanto da minore disponibilità economica soprattutto per le fasce più deboli, è altrettanto vero che queste variabili erano state prese in considerazione dalle analisi che poi hanno contribuito a formare il consenso tra gli analisti.

A pesare anche un cambiamento evidente delle abitudini degli indiani residenti nelle aree rurali del paese, sui quali l’inflazione ha inciso in modo evidente, e delle popolazioni urbane, ormai orientate verso prodotti locali e di nicchia, opposti anche pe narrativa ai grandi brand industriali e internazionali. Quella dell’India sarà una delle situazioni da seguire nelle prossime settimane, in quanto economia forse più rilevante per le speranze di crescita globale.

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