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Investitori internazionali in lotta per il litio nigeriano

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La Nigeria è un paese dal ricco sottosuolo, con la nazione che esporta già grandi quantità di oro, petrolio e uranio. Un nuovo mercato sembra però stare attirando la gran parte degli occhi delle società internazionali che si occupano di estrazione mineraria: si tratta ancora una volta del litio, il minerale essenziale per la transizione ecologica che alimenta le batterie di tutti i veicoli elettrici attualmente prodotti nel mondo. Pare infatti che la Nigeria sia particolarmente ricca di questo raro minerale, di cui è stato di recente scoperto il deposito più grande al mondo negli USA.

In questi giorni si è tenuto un importante evento chiamato 21st Africa Down Under a Perth, in Australia. Si tratta di una conferenza periodica in cui le grandi società mineraria australiane hanno la possibilità di valutare investimenti nel continente africano, segnato da una grande presenza di risorse nel sottosuolo ma spesso da una mancanza di investimenti adeguati per poter sfruttare a pieno questo potenziale. Pare che diverse società di grande rilievo internazionale siano entrate in un’asta informale per aggiudicarsi i diritti di estrazione sulle riserve di litio in Nigeria.

La Nigeria continua a mettere le basi per diventare un player importante nel mercato del litio

Almeno 10 imprese straniere interessate a investire

Secondo il Ministero dei Minerali Solidi nigeriano, Dele Alake, ci sarebbero almeno dieci società internazionali che avrebbero espresso il loro interesse per avviare attività di estrazione legate ai giacimenti di litio presenti nel sottosuolo nigeriano. Questo anche grazie al fatto che la Nigeria abbia recentemente rivisto le proprie leggi per attirare più facilmente capitali dall’estero, in particolare promuovendo una riforma che ora permetterà alle società di estrazione mineraria di prelevare i profitti realizzati in Nigeria per distribuirli o reinvestirli all’estero. In passato i vincoli sui reinvestimenti in loco hanno frenato molto gli entusiasmi internazionali.

Il Ministro ha anche annunciato passi in avanti importanti per i progetti già aggiudicati. Basin Energy è una delle società australiane che hanno già iniziato a esplorare le possibilità offerte dal litio in Nigeria, con il progetto Jupiter che si trova in fase di esplorazione avanzata. Lithium King è un’altra società che sta investendo molto, soprattutto nella zona sud-ovest della nazione africana. Per garantire le migliori condizioni di operatività alle imprese internazionali, il Ministero ha dato un ultimatum ai minatori illegali: avranno 30 giorni per iscriversi a cooperative e sindacati riconosciuti, altrimenti verranno semplicemente rimpiazzati dall’avvento delle concessioni legali.

Il Ministero fa sul serio: due settimane fa sono state annunciate importanti riforme del comparto minerario, e il governo ha comunicato di voler avere un dialogo diretto con le grandi multinazionali dell’estrazione mineraria per assicurare un clima favorevole agli investimenti.

Le grandi miniere automatizzate in Australia racchiudono un know-how che la Nigeria spera di poter attirare sul proprio territorio

Un nuovo importante player nel litio

La scoperta di vasti giacimenti di litio in Nigeria è piuttosto recente. La società Thor Explorations, specializzata nella ricerca e nella valutazione dei giacimenti minerari, specifica che le sue prime indagini hanno rivelato una significativa presenza di litio che può essere minato a bassi costi. Questo è un dettaglio importante, perché solo una piccola percentuale del litio complessivo presente nel mondo presenta le caratteristiche per poter essere minato in modo economicamente conveniente dalle società del settore.

Al momento le esplorazioni in Nigeria stanno ancora iniziando, malgrado i grandi investimenti dall’estero stiano velocizzando le operazioni. In questo momento non è ancora possibile determinare il valore complessivo delle riserve contenute nel territorio della principale economia africana, ma quello che si sa fino a ora è che quasi tutte le esplorazioni hanno dato esiti favorevoli. A solid 200 chilometri dalla capitale Lagos, Thor Explorations si è già aggiudicata una licenza per un’area estrattiva da 600 chilometri quadrati in cui continuano a procedere le ricerche. La sensazione è che nei prossimi 2-5 anni si passi dall’esplorazione all’inizio dell’attività estrattiva, consacrando la Nigeria come la prossima nazione a entrare ufficialmente nel mercato degli esportatori di litio.

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