Forex News

La Fed verso un ulteriore aumento dei tassi d’interesse

Pubblicato

il

Nonostante le varie turbolenze nel settore bancario e l’incertezza futura, la Federal Reserve probabilmente approverà un aumento del tasso di interesse di un quarto di punto percentuale la prossima settimana, secondo i prezzi di mercato e molti esperti di Wall Street.

Le aspettative sui tassi sono state in bilico nelle ultime due settimane, variando da un aumento di mezzo punto al mantenimento della linea, ad un certo punto si è persino parlato della possibilità che la Fed potesse tagliare i tassi.

Tuttavia, il consenso al quale presidente della Fed Jerome Powell e i suoi colleghi banchieri centrali sono giunti, è che, anche se consapevoli dello sconvolgimento del settore finanziario, è importante continuare la lotta per abbattere l’inflazione.

Ciò probabilmente assumerà la forma di un aumento di 0,25 punti percentuali, o 25 punti base, accompagnato dalla garanzia che non ci sia un percorso già deciso. Le prospettive potrebbero cambiare a seconda del comportamento del mercato nei prossimi giorni, ma l’indicazione è per un aumento da parte della Fed.

L’ulteriore aumento di 25 punti base sembra sempre più probabile.

La Fed deve compiere una scelta

La Federal Reserve degli Stati Uniti è di fronte ad una decisione difficile riguardo all’aumento dei tassi di interesse. Mark Zandi, capo economista di Moody’s Analytics, ha espresso le sue preoccupazioni sul possibile aumento dei tassi di interesse, sottolineando che la Fed dovrebbe invece concentrarsi sulla stabilità finanziaria. Zandi teme che un aumento dei tassi potrebbe destabilizzare il mercato finanziario, soprattutto alla luce delle recenti crisi di fiducia nel settore bancario.

La preoccupazione di Zandi deriva dal fatto che la Fed potrebbe perdere di vista l’importanza della stabilità finanziaria, dando priorità al controllo dell’inflazione. La decisione della Fed giunge a pochi giorni dall’introduzione di un sistema di prestiti di emergenza per fronteggiare la crisi del settore bancario.

La chiusura della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, insieme alle notizie di instabilità altrove, hanno scosso i mercati finanziari e hanno fatto temere il peggio. Secondo Zandi, è altamente insolito e pericoloso stringere la politica monetaria in queste condizioni.

Tuttavia, nonostante le preoccupazioni di Zandi, la maggior parte di Wall Street ritiene che la Fed continuerà sulla sua strada. Gli investitori osservano con attenzione le mosse della banca centrale, in attesa della decisione finale che potrebbe avere un impatto significativo sui mercati finanziari.

Il fallimento della Silicon Valley Bank ha dato il via a una crisi del settore bancario.

Gli esperti prevedono un taglio dei tassi entro fine anno

Mentre alcuni esperti suggeriscono che l’instabilità dei mercati degli ultimi tempi richieda cautela nella decisione di aumentare i tassi di interesse, altri sostengono che il recente intervento della Fed per prevenire il rischio sistemico offra flessibilità per un’eventuale crescita dei tassi di interesse nel breve periodo.

Secondo Bank of America, la decisione della Fed di proteggere i depositi dei correntisti e di sostenere le banche con problemi di liquidità durante l’emergenza finanziaria delle ultime settimane ha permesso alla banca centrale la flessibilità per aumentare i tassi nelle prossime settimane.

Tuttavia, l’economista di Bank of America, Michael Gapen, ha anche evidenziato l’importanza di rimanere vigili, poiché eventuali nuovi problemi bancari potrebbero portare la Fed a interrompere il suo ciclo di aumento dei tassi di interesse.

Mentre Citigroup ha previsto un aumento di un quarto di punto, ritenendo che la lotta all’inflazione richieda ulteriori aumenti dei tassi, in molti non credono che ci saranno ulteriori aumenti nel prossimo futuro. Infatti, il prezzo attuale indica una diminuzione dei tassi, con la Fed che dovrebbe stabilizzare il tasso sui fondi a un livello intorno al 4% entro la fine dell’anno.

Il maggiore timore riguarda il fatto che l’intento della Fed di arginare l’inflazione possa portare l’economia in una recessione almeno superficiale.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version