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McDonald’s, uffici chiusi lunedì per annuncio licenziamenti
Da lunedì a mercoledì gli uffici di McDonald’s negli Stati Uniti rimarranno chiusi. La società ha chiesto ai dipendenti di lavorare da casa per poter annunciare nuovi licenziamenti, un’operazione che verrà eseguita al 100% da remoto. La decisione segue le ondate di licenziamenti che hanno già coinvolto molte altre imprese, soprattutto nel settore tech. Ora, però, anche le aziende di settori più tradizionali stanno affrontando la stessa situazione: dopo il taglio al personale di Bank of America, anche McDonald’s si unisce alle imprese iconiche che stanno riducendo l’head count.
La società ha avvisato i dipendenti via mail. La comunicazione dice poco: soltanto che nella settimana in corso verranno annunciati cambiamenti alla struttura del personale. Sono stati cancellati anche tutti gli appuntamenti di persona al quartier generale di Chicago, lasciando che i licenziamenti vengano gestiti solo tramite telelavoro. Durante la presentazione dei dati trimestrali del Q4 2022, McDonald’s aveva avvertito che l’aumento dei costi avrebbe abbassato i margini sul venduto nel 2023. Queste sembrano essere le prime conseguenze tangibili sul numero di dipendenti.
Ignota l’entità dei licenziamenti
McDonald’s non ha voluto fornire dettagli, né nella mail al personale né nelle richieste di commento in materia da parte della stampa. La società ha deciso di agire con il massimo riserbo possibile, per quanto un colosso di queste dimensioni non possa controllare tutte le fughe di notizie. La comunicazione dell’amministratore delegato riporta esclusivamente che l’azienda si troverà a fare delle scelte difficili nei prossimi giorni. Non è chiaro né quanti posti di lavoro verranno tagliati, né quale sia il target di risparmio annuale per la società.
Ci si aspetta che già entro la giornata di oggi i licenziamenti vengano comunicati ai dipendenti, e che le giornate di martedì e mercoledì servano poi per fare i dovuti assestamenti interni. L’azienda sta agendo su due diversi fronti per migliorare i margini tagliando i costi: da una parte questa, che prevede tagli al personale impiegato negli uffici, dall’altra quella di rendere sempre più automatici i processi di vendita e preparazione del cibo all’interno dei suoi ristoranti. L’industria del fast food è un’industria a margini bassi in cui i prezzi fanno la differenza, e McDonald’s lo sa. Per questo motivo, decisioni difficili come questa sono purtroppo necessarie per restare competitivi.
In sperimentazione anche ristoranti totalmente automatici
Un nuovo concept di ristorante è già in cantiere per McDonald’s: uno in cui il personale scompare, o quasi. A Forth Worth, ad esempio, i clienti non ordinano più al bancone: solo totem con schermi o tramite app. Una volta che l’ordine è pronto, un nastro trasportatore trasferisce l’ordine dalla cucina direttamente al cliente finale. I nuovi ristoranti sono pensati per dare la precedenza agli ordini a domicilio e al take away, prevedendo anche uno spazio dedicato al delivery dove i corrieri possono rapidamente prelevare gli ordini da consegnare.
Un piccolo team rimane necessario per poter gestire le operazioni di preparazione degli ordini, ma anche in questo caso ci sono sempre più sistemi robotici in grado di diminuire il lavoro del personale -e di conseguenza, il personale stesso-. Una svolta che lancia McDonald’s nel futuro, ma che al tempo stesso minaccia i milioni di posti di lavoro che derivano da questa azienda e dai suoi principali concorrenti nel mondo dei fast food.