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Metro Bank: secondo trimestre di redditività costante
Metro Bank plc, una banca commerciale al dettaglio e operante nel Regno Unito, ha dichiarato mercoledì 3 maggio di aver registrato il suo secondo trimestre consecutivo di redditività costante, grazie alla ripresa della domanda di mutui ipotecari e all’aumento degli afflussi netti a marzo e grazie al fatto che i piani di ristrutturazione della banca continuano a dare i loro frutti.
Ciò avviene dopo che la banca ha riportato la redditività nell’ultimo trimestre del 2022, in anticipo rispetto alla tabella di marcia, anche se la perdita ante imposte per l’anno si è attestata oltre i 70 milioni di sterline (pari a circa 87 milioni di dollari).
Uno sguardo al passato
Metro Bank è stato il primo istituto di credito a cui nel 2010 è stata concessa una licenza bancaria di alto livello in Gran Bretagna in 150 anni.
Dopo un periodo di rapida crescita, però, la banca ha avuto problemi finanziari nel 2019, annunciando di non avere capitale sufficiente per soddisfare alcuni requisiti normativi. Lo scandalo contabile ha provocato un’indagine da parte delle autorità di regolamentazione britanniche. L’annuncio ha fatto crollare le azioni della banca a livelli che non si sono più ripresi, con un calo di circa il 90% rispetto al picco raggiunto nel 2018.
Di conseguenza, nel febbraio 2020 l’istituto finanziario è stato costretto a presentare un piano di ristrutturazione nel tentativo di ringiovanire le proprie finanze.
Per Metro Bank, dunque, lo stato di redditività è il coronamento di due anni tumultuosi.
Recentemente, inoltre, le banche britanniche hanno anche registrato un aumento dei profitti grazie ai successivi rialzi dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra, volti a frenare l’inflazione dilagante, in quanto guadagnano sul divario tra i costi dei prestiti e quelli dei depositi.
I piani di ristrutturazione danno i loro frutti
L’amministratore delegato Daniel Frumkin ha dichiarato in un comunicato che marzo è stato il mese con la performance più forte dall’inizio della ristrutturazione.
I depositi totali della banca sono diminuiti del 3% nel primo trimestre, in quanto l’istituto di credito ha dovuto far fronte a fattori stagionali, come l’aumento dei pagamenti delle tasse a gennaio. Tuttavia, a marzo si è registrato un afflusso netto di depositi e una continua forte crescita dei conti.
I depositi totali si sono attestati a 15,6 miliardi di sterline (pari a 19,48 miliardi di dollari) nel primo trimestre, rispetto ai 16,01 miliardi di sterline (circa 20,05 miliardi di dollari) del periodo di tre mesi conclusosi il 31 dicembre.
La base dei depositi continua a essere prevalentemente al dettaglio e per le piccole e medie imprese, con saldi medi bassi. L’istituto finanziario ha dichiarato che la maggioranza significativa dei depositi dei clienti è assicurata.
La banca ha continuato ad attrarre un maggior numero di conti personali e commerciali, dimostrando la forte attrattiva del suo modello basato sui servizi e sulla comunità, ha proseguito Frumkin.
I prestiti ipotecari al dettaglio sono aumentati marginalmente a 7,7 miliardi di sterline (pari a quasi 10 miliardi di dollari) nei tre mesi conclusi il 31 marzo.
Nel frattempo, i prestiti totali sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al trimestre precedente, a 12,92 miliardi di sterline (circa 16,18 miliardi di dollari), a causa della debolezza dei prestiti al consumo e commerciali.
In prospettiva, Frumkin ha dichiarato di tenere d’occhio i potenziali venti contrari macroeconomici, ma ha detto che la banca è fiduciosa nel suo piano di diventare un motore di crescita sostenibile e redditizio.
Le azioni della banca quotata alla borsa valori Londra erano in rialzo di oltre il 3% al momento della pubblicazione del rapporto.