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Nasdaq Composite: in arrivo due settimane di fuoco in attesa di questi dati
Occhi puntati su NASDAQ Composite per una 15 giorni che sarà di alta tensione, perché comprenderà, prima della pronuncia del FOMC sui tassi di interesse il 18 settembre, importanti notizie per i titoli più rappresentativi dell’indice. Mercoledì 28 agosto, a mercati chiusi, arriveranno le trimestrali di NVDIA – qui un’anticipazione sui risultati attesi, poi sarà il turno della presentazione del nuovo iPhone. Due circostanze che interesseranno in modo importante due delle magnifiche sette e che potrebbero avere effetti a catena anche sul resto dei titoli che compongono il NASDAQ.
La questione principale rimane quella dell’intelligenza artificiale: il sotto-comparto del settore informatico è stato individuato come locomotiva in grado di trascinare borse, profitti, investimenti in un momento problematico per i mercati, data la lunga fase di politiche monetarie restrittive, di scarsa liquidità e più in generale di preoccupazione per la difficoltà di un soft landing.
NVIDIA: ancora una volta le trimestrali più importanti di sempre
Si ripete quanto avevamo dovuto commentare soltanto lo scorso trimestre. Per le grande banche d’affari, che si sono già espresse sul tema, quelle di NVIDIA saranno ancora una volta le trimestrali più importanti di sempre. Non è una questione che riguarda soltanto i risultati dell’azienda in senso stretto. Il gruppo, che produce GPU che sono necessarie (anche) per l’intelligenza artificiale, è ritenuta il termometro del settore più importante degli ultimi (e dei prossimi) mesi. Ovvero quello dell’intelligenza artificiale.
I mercati stanno puntando tutto sull’AI e sulla capacità di offrire quella spinta propulsiva a diverse delle principali azioni dell’indice NASDAQ e più in generale delle borse americane e mondiali.
Una doccia fredda però il settore l’ha già ricevuta: in particolare con la pubblicazione delle trimestrali di Alphabet / Google, ci si è resi conto piuttosto diffusamente che il comparto, prima di produrre profitti, avrà bisogno di investimenti ingenti. E che i ritorni da suddetti investimenti saranno tutto fuorché immediati.
Ora ci saranno i dati di NVIDIA, che interesseranno anche in termini di proiezioni sul futuro dell’azienda leader e quasi monopolista del settore. Un’azienda sulla quale – tra le altre cose – gravano indagini dell’antitrust.
Il resto del mercato
Il resto del mercato non ha avuto grossi scossoni, al netto di quanto arrivato dai CB Consumer Confidence, che ha rivelato un pubblico di consumatori più ottimista di quanto ci si aspettasse.
JD.com ha annunciato un relativamente ambizioso programma di acquisto di azioni proprie, che è stato pensato per contrastare le solide preoccupazioni sulle capacità e la volontà di spesa da parte del pubblico cinese.
Eli Lilly ha lanciato un nuovo pacchetto di farmaci contro l’obesità dal costo contenuto – 399$ al mese – che potrebbe fare la fortuna tanto degli assicuratori quanto del pubblico che decide di accedere a tali terapie di tasca propria.
Per Meta è invece svolta elettorale: Mark Zuckerberg ha ammesso pressioni dai democratici per la censura di post e notizie sul COVID 19 e su un caso che riguardava il figlio di Joe Biden e un portatile dimenticato in un negozio di riparazioni. Mossa che cambia la stance politica del gruppo guidato da Zuckerberg, che per oggi fa registrare dei timidi rialzi, segno che i mercati hanno probabilmente già scontato la notizia, di portata politica (e dunque economica) enorme.