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Necessari anni per ripristino della riserva di petrolio USA
Il segretario all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm, ha dichiarato che i prezzi del petrolio potrebbero essere favorevoli agli acquirenti, ma ci vorranno molti anni per ristabilire le riserve strategiche di petrolio (SPR) della nazione.
L’amministrazione Biden ha venduto 221 milioni di barili di petrolio dal SPR l’anno scorso e ha pianificato di riacquistare il petrolio quando i prezzi saranno pari o inferiori a circa 67-72 dollari al barile. Questo avrebbe un duplice scopo: ricostituire le riserve nazionali esaurite e aumentare la domanda quando i prezzi sono bassi invece di farli salire alle stelle.
L’importanza di una riserva strategica
Questa riserva è stata creata per garantire la sicurezza energetica degli Stati Uniti durante periodi di emergenza, come guerre, crisi economiche o disastri naturali. Tuttavia, negli ultimi anni, la riserva è stata costantemente ridotta, e Granholm sostiene che ci vorrà tempo per ripristinare il livello di sicurezza energetica desiderato.
Ci sono molte ragioni per cui ci vorranno anni per ricostruire la riserva. Innanzitutto, la produzione di petrolio negli Stati Uniti è stata in calo negli ultimi anni. Inoltre, la ricostruzione della riserva richiede una quantità significativa di investimenti.
La riserva strategica di petrolio è costituita da giacimenti sotterranei situati in quattro siti negli Stati Uniti. Questi siti richiedono manutenzione costante e sono costosi da gestire. Per ricostruire la riserva, il governo degli Stati Uniti dovrà investire in nuovi giacimenti e nell’infrastruttura necessaria per raccogliere, trasportare e immagazzinare il petrolio.
Inoltre, ci sono anche questioni ambientali da considerare. Il petrolio è una fonte di energia non rinnovabile e altamente inquinante. Molti esperti sostengono che gli Stati Uniti dovrebbero ridurre la loro dipendenza dal petrolio e investire in fonti di energia rinnovabile come il solare, l’eolico e l’idroelettrico.
Tuttavia, paesi come la Cina, attualmente stanno spingendo molto nell’utilizzare le energie rinnovabili, ma per aumento lo sviluppo delle risorse energetiche tradizionali come appunto il petrolio.
Il piano per la ricostituzione della riserva
Secondo quanto riferito, il prezzo dei futures sul greggio West Texas Intermediate ha subito un calo a causa delle preoccupazioni per l’economia. La situazione ha portato Granholm ad affermare che l’amministrazione sta cercando di acquistare petrolio a meno di 72 dollari al barile.
Il Dipartimento dell’Energia ha recentemente annunciato un piano in tre parti per ricostituire la riserva strategica di petrolio, che include riacquisti con ricavi da vendite precedenti, rendimenti di petrolio da scambi precedenti e la collaborazione con il Congresso per evitare vendite non necessarie.
Anche se il dipartimento è riuscito ad annullare alcune vendite programmate per il futuro, sta attualmente procedendo con una vendita di 26 milioni di barili per finanziare il bilancio federale. Tuttavia, questa vendita, insieme alla manutenzione in due dei quattro siti della riserva, renderà difficile il riacquisto di petrolio quest’anno, ha spiegato Granholm.
La riserva strategica di petrolio detiene attualmente circa 372 milioni di barili, il livello più basso dal 1983, e i siti in cui viene conservato richiedono costante manutenzione a causa dell’esposizione all’aria umida e salata.