News

Petrolio giù: pesano passi avanti per il cessate il fuoco e l’America che corre per le sue riserve

Petrolio in difficoltà dopo passi avanti per cessate il fuoco e dopo spinta USA su riserve.

Pubblicato

il

Petrolio in difficoltà dopo i numeri che arrivano dalle riserve strategiche degli Stati Uniti e anche grazie alle notizie che arrivano dal Medio Oriente e che parlano di passi in avanti per il cessate il fuoco che dovrebbe coinvolgere tutte le forze in conflitto. Incontri che starebbero virando verso un esito positivo, come però – avvisano gli analisti – stavano già evolvendo in passato prima dell’ulteriore inasprimento del conflitto.

Lo spread tra i futures a più breve scadenza e quelli successivi per il WTI sono scesi a minimi che non si vedevano da luglio. Tale spread è storicamente rappresentativo del livello di tensione che ci si aspetta a breve su situazioni – anche di carattere geopolitico – che potrebbero avere un impatto sul mercato del petrolio. La situazione è comunque in evoluzione – come testimoniano i rendimenti di altre materie prime come l’oro, anche questo legato direttamente alla percezione di rischi di carattere geopolitico.

Corrono anche le raffinerie

La scelta del governo Biden, durante quelle che sono le ultime settimane della sua esistenza, ha dato una mano a chi era short sul petrolio. Le raffinerie viaggiano a ritmi che non si vedevano dal 2018 e la riserva strategica, buon termometro anche del livello di intervento del governo degli USA sul mercato del petrolio, torna a riempirsi.

Una concomitanza di cause che ora porta il barile sul supporto dei 70$, che nel caso in cui non dovesse tenere potrebbe aprire a nuovi scenari tanto per i trader, quanto per i player più direttamente coinvolti in questo mercato.

Una situazione, quella del petrolio, da seguire anche perché canarino di cosa avviene nella polveriera del Medio Oriente, dove più volte è sembrato che si fosse vicini quantomeno ad un cessate il fuoco. Aspettative poi che sono finite ogni volta puntualmente frustrate. I mercati però, questa volta, sembrano volerci credere.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version