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Purolator, investimento da C$1 per la transizione ecologica
Purolator, azienda canadese che offre servizi di consegna tracciati all’interno del Canada e verso destinazioni in tutto il mondo, di proprietà in gran parte di Canada Post, ha annunciato nella giornata odierna di voler investire circa un miliardo di dollari canadesi (727,17 milioni di dollari americani) per elettrificare la propria rete, al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030.
Purolator, questo mese, lancerà 25 furgoni Ford E-Transit a Londra, Ontario, Richmond, British Columbia e Quebec City. L’azienda ha inoltre dichiarato che aggiungerà altri 55 modelli Motiv e 15 modelli BrightDrop, insieme a diversi veicoli a bassa velocità e biciclette elettriche entro la fine dell’anno. L’azienda, che mira ad elettrificare più di 60 terminali in tutto il Canada, prevede di ridurre le emissioni di CO2 del 100% utilizzando fonti rinnovabili e deviando oltre il 70% dei suoi rifiuti dalle discariche.
La transizione ecologica del Canada
Il Canada ha la capacità di investire miliardi di dollari nella transizione ecologica nei prossimi anni, assicurando allo stesso tempo che le sue finanze pubbliche rimangano salde, come dichiarato da alcuni analisti. Il primo ministro Justin Trudeau ha a disposizione risorse fiscali nel bilancio di quest’anno perché le entrate sono rimaste stabili, il sostegno alla pandemia è terminato e l’economia sta performando meglio del previsto.
Bartlett stima che il Canada potrebbe spendere ulteriori 20 miliardi di dollari canadesi (14,9 miliardi di dollari statunitensi) all’anno e mantenere il rapporto debito netto/PIL sotto il 45,5% del 2021/22, il più basso tra i paesi del G7. D’altra parte, è necessaria una particolare cautela poiché i costi dei prestiti stanno aumentando e l’economia potrebbe precipitare in recessione quest’anno, riducendo le entrate fiscali.
Per il Canada, l’elettrificazione della rete dei trasporti potrebbe significare la riduzione delle sue emissioni di gas a effetto serra e l’avvicinamento agli obiettivi climatici stabiliti dall’accordo di Parigi. Inoltre, il Canada ha importanti risorse di energia rinnovabile come l’idroelettrico e l’eolico, che potrebbero essere sfruttate per generare l’energia necessaria per la ricarica dei veicoli elettrici. L’elettrificazione della rete dei trasporti richiederebbe investimenti in infrastrutture come le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, nonché incentivi per incoraggiare i consumatori ad acquistare veicoli elettrici. Ciò potrebbe stimolare l’economia e creare posti di lavoro nell’industria delle tecnologie rinnovabili.
Nonostante il Canada disponga di un’abbondanza di minerali necessari per i veicoli elettrici, però, gli esperti del settore ritengono che il Paese debba fare di più per diventare un attore chiave nella transizione verde, mentre l’IRA (Inflation Reduction Act) sta già stimolando gli investimenti negli Stati Uniti.
La competizione con gli Stati Uniti
Il Ministro delle Finanze canadese, Chrystia Freeland, ha promesso investimenti in grado di competere con l’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, che prevede incentivi per un valore di 369 miliardi di dollari per consumatori e aziende che intendono impegnarsi per realizzare basse emissioni di carbonio e costruire un’economia pulita.
Secondo quanto dichiarato da una fonte governativa canadese di alto livello, l’obiettivo è però quello di reclamare una parte importante nella crescente industria delle tecnologie pulite, non di scontrarsi con l’economia più grande del mondo. Nel bilancio 2023-2024, Freeland ha promesso di cercare di livellare il campo di gioco, almeno in alcune aree, con gli Stati Uniti.
Adrienne Vaupshas, portavoce di Freeland, ha affermato che l’economia globale sta attraversando la trasformazione più significativa dall’epoca della Rivoluzione Industriale e il Canada non può essere lasciato indietro: per il Paese rappresenta un’opportunità unica nel suo genere.
L’investimento di Purolator nella sostenibilità ambientale, inclusa l’elettrificazione del 60% della sua flotta, dovrebbe ridurre le sue emissioni di gas serra nel 2030 di 80.000 tonnellate di anidride carbonica equivalente. Questo impegno segna anche il più grande investimento nei 63 anni di storia di Purolator, con oltre 100 milioni di dollari da investire solo nel 2023: l’azienda prevede di aggiungere oltre 100 veicoli completamente elettrici alla sua flotta quest’anno e altri 150 nel 2024.
Purolator ha fissato un obiettivo di riduzione dei gas serra del 42% entro il 2023, mettendo l’azienda sulla strada per raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.