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Rendimenti bond USA in correzione. Dati mercato lavoro aprono spiraglio per taglio ai tassi?

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Rendimenti dei bond USA, in particolare quelli a lunga scadenza, in sofferenza dopo che sono arrivati dati sul mercato del lavoro USA che lascerebbero intendere una maggiore fragilità del mercato del lavoro. Mercato del lavoro che Federal Reserve ha continuato a considerare come forte a sufficienza da garantire un periodo più lungo di tassi alti e che ora viene messo fortemente in discussione, per quanto i dati sulla disoccupazione siano stati soltanto marginalmente più alti delle attese. Ci si aspettava infatti una disoccupazione al 4% negli USA, con il dato arrivato poche ore fa che invece parla di un 4,1% che è il dato più alto da ottobre 2021.

Una situazione ancora troppo poco chiara per far pensare ad un taglio dei tassi a luglio, che però sposta il giusto la traiettoria dell’andamento dei bond. Una situazione da continuare ad osservare anche per le prossime settimane, con l’arrivo di dati importanti sia sull’inflazione sia appunto sul mercato del lavoro. Saranno su queste due grandezze che si giocheranno le decisioni prossime di Federal Reserve in termini di tassi. E dunque l’andamento dei mercati finanziari da qui ai prossimi mesi.

Rendimenti bond USA soffrono i dati sul lavoro

Si scende, in termini di rendimenti, di pochi punti base, ma è comunque un segnale di come i mercati abbiano recepito in realtà le ultime notizie e gli ultimi dati che arrivano dal mercato del lavoro. Disoccupazione più alta, dello 0,1%, rispetto alle attese formulate da analisti e mercati, cosa che ha creato forse non uno sconquasso, ma comunque un rinforzamento del trend che stava maturando.

A poco sono serviti dati sui Nonfarm Payrolls più elevati dalle aspettative, ma comunque più bassi del dato corretto relativo a maggio. CNBC ha raccolto inoltre diverse opinioni di specialisti e analisti che credono che il mercato del lavoro sia potenzialmente in condizioni peggiori rispetto a quelle anticipate e sostenute in pubblico da Federal Reserve.

Chris Rupkey di Fwdbond ha parlato addirittura di testa nascosta sotto la sabbia per quanto riguarda le opinioni di Federal Reserve su un mercato del lavoro che sarebbe appunto ancora in ottima salute. Questo a intendere che in realtà le cose starebbero diversamente da come raccontato. Un nodo che comunque nel giro di poche settimane dovrebbe, come il più classico dei nodi, arrivare al pettine. Con il tempo che continua a passare, non si potrà infatti evitare la resa dei conti tra crescita, inflazione, tassi e appunto mercato del lavoro.

A questo punto cosa farà Federal Reserve?

È ancora troppo presto per pensare che Federal Reserve finirà per recepire questo dato e informare le sue prossime decisioni di luglio. Il prossimo meeting del FOMC, la riunione che negli USA stabilisce i tassi di interesse è prevista per il prossimo 31 luglio. Uno sguardo rapido ai Fed Watchtool mostra come i mercati abbiano scontato per il solo 4,7% la possibilità di un taglio ai tassi.

Taglio ai tassi che secondo analisti e investitori non arriverà a luglio ma che sarà decisamente sul tavolo per il prossimo 18 settembre. Per quella data, facciamo riferimento sempre a Fed Watchtool, oltre il 75% si aspetta una decisione che porterà i tassi più in basso di quanto lo siano oggi.

Il mercato dei bond, come quello del Forex, rimarranno alla finestra. La correzione dei rendimenti di oggi, per quanto significativa ai fini dell’analisi, dovrà comunque essere confermata dalle prossime sessioni di trading. Per il momento dunque occhi aperti, nervi tesi e ansia per i dati della prossima settimana. Per i bond USA ci sarà l’asta dei decennali mercoledì, e per il resto si attenderà il dato sull’inflazione in relazione a giugno, che sarà reso pubblico giovedì 11 luglio.

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