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Samsung ritarda la consegna delle forniture ASML per lo stabilimento in Texas

ASML deve ritardare la consegna delle forniture per lo stabilimento in Texas di Samsung. Il colosso sudcoreano fatica a trovare a trovare clienti che facciano numero.

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Stop per un’importante fornitura lo stabilimento di Samsung Electronics in Texas, nel quale dovevano arrivare delle attrezzature per la produzione di chip da parte di ASML. Il gruppo sudcoreano non avrebbe ancora trovato dei clienti importanti per il progetto. Ma non solo: Samsung ha deciso di rimandare l’invio di ordini ad altri fornitori per la fabbrica – il cui valore stimato è pari a 17 miliardi di dollari -: il colosso dell’elettronica sarebbe alla ricerca di nuovi clienti. Nel frattempo il personale impiegato in loco è rimasto a casa.

Il ritardo delle consegne delle apparecchiature firmate ASML costituisce un nuovo ostacolo all’avvio del progetto statunitense. E che, soprattutto, sono al centro delle ambizioni di Jay Y. Lee, presidente della Samsung, di espandersi nella produzione di chip di memoria di base, passando alla produzione di chip su contratto, nella quale al momento domina TSMC.

Le ambizioni di Samsung

Il divario tra Samsung e le rivali – oltre a TSMC ricordiamo anche SK Hynx – è enorme: il gruppo sudcoreano sembra in difficoltà a cavalcare l’incremento della produzione di chip di alta fascia per soddisfare la crescente domanda di applicazioni di intelligenza artificiale.

ASML, nella giornata di martedì, ha deciso di rivedere al ribasso le sue previsioni di vendita per il 2025. A determinare questo cambio di passo è la debolezza dei mercati diversi rispetto a quelli dell’intelligenza artificiale e i ritardi nelle fabbriche.

ASML, ad ogni modo, non ha nominato direttamente i clienti che hanno ritardato l’inaugurazione delle proprie fabbriche. Ad anticipare la decisione di Samsung di posticipare le consegne di alcune apparecchiature è stata, per prima, Reuters

Stando ad alcune fonti, i ritardi nelle spedizioni alla fabbrica Taylor della Samsung coinvolgono le apparecchiature avanzate di ASML per la produzione di chip: stiamo parlando, sostanzialmente, della litografia a raggi ultravioletti estremi (EUV).

Le consegne, in un primo momento, erano programmate per l’inizio del 2024. Al momento, però, le macchine non sarebbero state ancora spedite. Samsung non avrebbe fornito dei dettagli sulle apparecchiature o sul programma di consegne rivisto.

Le macchine EUV, che costano circa 200 milioni di dollari ciascuna, operano sul wafer di silicio utilizzando fasci di luce e sono ampiamente utilizzate per produrre chip avanzati utilizzati negli smartphone, nei dispositivi elettronici e nei server di intelligenza artificiale. Non era chiaro quante macchine EUV avesse ordinato Samsung né quali condizioni di pagamento avesse accettato.

L’attività di Samsung è rimasta incagliata

Ad aprile Samsung ha spiegato che la produzione nello stabilimento di Taylor sarebbe iniziata nel 2026 e non più nel 2024, come era previsto in precedenza. Alcuni osservatori ritengono che possa esserci il rischio di ulteriori ritardi.

Gli analisti di Macquarie in un rapporto di settembre hanno spiegato che senza nuovi clienti di volume, anche la tabella di marcia del 2026 appare impegnativa. C’è, infatti, la possibilità di un ulteriore ritardo e di una svalutazione degli asset. La fabbrica potrebbe essere un asset bloccato.

Lee Min-hee, analista di BNK Investment & Securities, ritiene che se Samsung non effettuerà ordini per altre apparecchiature entro l’inizio del prossimo anno, potrebbero verificarsi ulteriori ritardi, dati i tempi necessari per avviare la produzione.

In una nota inviata a Reuters, Samsung ha dichiarato che non ci saranno cambiamenti nel suo piano di avviare la produzione del suo stabilimento di Taylor nel 2026 e che il ritorno del personale rientra in un normale cambio di personale.

Nonostante anni di sforzi per competere con TSMC, la quota di mercato di Samsung nella produzione su contratto, realizzata in fabbriche note come fab o fonderie nel settore dei semiconduttori, è scesa di 8 punti percentuali negli ultimi cinque anni, all’11% nel primo trimestre del 2024, mentre la quota di mercato di TSMC è salita al 61,7% nello stesso periodo.

L’erosione della quota di mercato di Samsung sottolinea le sfide tecnologiche che l’azienda deve affrontare per padroneggiare la produzione avanzata di chip e attrarre aziende come Apple e Nvidia e tenerle lontane da TSMC.

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