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Starbucks: via il CEO per America del Nord. Gruppo tenta riorganizzazione
In quella che è stata una mossa a sorpresa per i mercati, Michael Conway si è dimesso da CEO di Starbucks North America. Continua la grande riorganizzazione all’interno del gruppo del caffè, che recentemente ha visto il cambiamento anche al vertice dell’azienda , con l’arrivo di Brian Niccol, ex Chipotle. Conway era invece arrivato nell’ultimo – disperato – tentativo di riorganizzazione aziendale da parte dell’ex CEO Laxman Narasimhan a marzo.
Per le operazioni nel Nord America non sarà però nominato un nuovo CEO. Starbucks ha già annunciato che il ruolo sarà rivestito da Sara Trilling, che fino a ieri era presidente della medesima divisione e che da domani concentrerà nelle sue mani anche quelli di CEO. Trilling è in Starbucks da più di 20 anni ed è una delle figure dirigenziali di Starbucks che sono al vertice dell’azienda da più tempo. L’occasione sarà sfruttata anche per riorganizzare la catena di comando al vertice del gruppo, sempre secondo la nota diffusa da Starbucks.
Starbucks si rinnova nell’anno del caffè
La riorganizzazione interna di Starbucks arriva tra le altre cose durante un anno cruciale per il caffè, con la materia prima che si trova ai massimi storici e con diverse difficoltà per le coltivazioni in Brasile e anche in Vietnam.
Il titolo è rimasto fondamentalmente statico durante le trattative after-hours, in una giornata che sarà topica per le piazze USA e anche per le altre, con la decisione sui tagli ai tassi di interesse che sarà comunicata alle 20:00 ora italiana. Una decisione che avrà impatti ben più importanti dei cambi, pur importanti, al vertice di aziende come Starbucks.
Non è chiaro se il gruppo continuerà nella riorganizzazione dei suoi vertici, partita in marzo e che in molti ritenevano come conclusa. Per ora mancano anche riorganizzazioni importanti sul piano della struttura retail, riorganizzazione per la quale appunto è stato nominato CEO l’ex Chipotle Brian Niccol.