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Starlink di SpaceX: un’offerta pubblica iniziale in arrivo?

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Il noto magnate degli affari e investitore Elon Musk ha già di recente riconquistato il titolo di persona più ricca del mondo, grazie soprattutto all’impennata di quest’anno delle azioni di Tesla, Inc., la multinazionale statunitense automobilistica e di energia pulita con sede ad Austin, in Texas. Nonostante ciò, il fondatore di Space Exploration Technologies Corporation (meglio conosciuta come SpaceX), la società statunitense produttrice di veicoli spaziali e società di comunicazioni satellitari con sede a Hawthorne, in California, potrebbe diventare notevolmente più ricco grazie ad un’offerta pubblica iniziale (Initial Public Offering, IPO) di Starlink, l’unità di banda larga via satellite della stessa SpaceX, che fornisce copertura di accesso a Internet via satellite a oltre 56 Paesi. È quanto è stato riportato domenica 25 giugno da Fortune, una rivista economica multinazionale statunitense.

Secondo l’investitore di venture capital Chamath Palihapitiya, la potenziale offerta pubblica iniziale di Starlink sarà l’affare più grande del 2023

Un caso commerciale oggettivo secondo Elon Musk

Secondo quanto è stato riportato, infatti, all’inizio di quest’anno l’investitore di venture capital Chamath Palihapitiya ha previsto che un’offerta pubblica iniziale di Starlink avverrà nel corso di quest’anno, affermando che sarebbe l’operazione più importante del 2023. Inoltre, la valutazione di Starlink sarà almeno la metà del valore attuale di SpaceX, è stato aggiunto.

Tuttavia, ad una domanda diretta sui piani per un’offerta pubblica iniziale di Starlink da Ashlee Vance, giornalista e autore dell’agenzia di stampa internazionale tra le più note al mondo, Bloomberg, in una conversazione su Twitter, Musk ha risposto che non sarebbe legale speculare su un’offerta pubblica iniziale di Starlink. A questo punto, Vance ha sottolineato che SpaceX è una società privata e si è chiesto perché l’amministratore delegato non potesse discutere della questione. Quest’ultimo ha spiegato che, pur essendo una società privata, non è consentito discutere in modo specifico di una futura offerta pubblica in conformità alle normative.

Inoltre, secondo quanto è stato riportato all’inizio del mese dal Wall Street Journal, il quotidiano internazionale americano incentrato sugli affari e sull’economia, SpaceX ha cercato di aumentare la sua valutazione a 150 miliardi di dollari consentendo ai dipendenti di vendere azioni. Già a gennaio, l’azienda aveva raccolto 750 milioni di dollari con una valutazione di 137 miliardi di dollari, come ha riportato al tempo CNBC, uno dei tre principali canali statunitensi di notizie economiche. Inoltre, il WSJ ha anche riferito che un consulente per gli investimenti di Musk possiede ancora il 42% di SpaceX, sufficiente per mantenerlo al controllo.

Starlink, con oltre 1,5 milioni di clienti all’inizio di maggio, è considerato il principale motore della valutazione di SpaceX. La rete di Starlink, infatti, è progettata per fornire connessioni internet ad alta velocità in tutto il mondo tramite migliaia di satelliti in orbita terrestre bassa. Nonostante le critiche riguardo alla sua sostenibilità finanziaria, il miliardario e fondatore ha ribadito che il caso commerciale di Starlink è oggettivo e dipende dalla capacità di offrire connessioni internet di alta qualità a un prezzo competitivo rispetto alle opzioni terrestri.

Tuttavia, l’estate scorsa SpaceX ha annunciato ai suoi dipendenti che probabilmente l’offerta pubblica iniziale di Starlink non sarebbe avvenuta prima del 2025 o più tardi, secondo quanto riportato all’epoca da CNBC.

L’offerta pubblica iniziale di Starlink potrebbe rendere l’uomo più ricco del mondo ancora più ricco

Oltretutto, nell’intervista con Vance Musk ha anche parlato delle sfide che SpaceX sta affrontando con il programma Starship, un veicolo spaziale super pesante in fase di sviluppo da parte dell’azienda, rivelando che sono state apportate oltre 1.000 modifiche al veicolo spaziale. Nonostante il fallimento nel raggiungere l’orbita durante il primo test di lancio in aprile, il noto investitore si è mostrato fiducioso per il futuro. Ha, infatti, affermato che la probabilità di successo del prossimo volo è molto più alta rispetto all’ultimo, stimandola intorno al 60%.

Dunque, nonostante le incertezze riguardo a un’eventuale IPO di Starlink, l’interesse e la speculazione attorno alla possibilità di un ingresso in borsa valori dell’azienda continuano a crescere.

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