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Telefónica, arrivano nuovi green bonds per €1.75 miliardi

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Per chi segue il mercato europeo delle obbligazioni, magari alla ricerca di strumenti che offrano un rendimento interessante e un impegno per la sostenibilità, la notizia della settimana è la nuova emissione di green bonds di Telefónica. Il colosso spagnolo delle telecomunicazioni è tornato a raccogliere capitali, ed è un’emissione che riguarda da vicino anche i mercati italiani: Telefónica controlla ancora il 46% di Telco, la holding company che detiene -tra le altre partecipazioni- anche il 22% di Telecom Italia. Anche nel 2024, l’Unione Europea si sta rapidamente confermando come il mercato più attivo per i bond sostenibili. Il trend sta persino continuando a prendere forza, considerando che in questo periodo si registra una domanda particolarmente alta per gli strumenti di debito dei grandi colossi europei.

Telefónica ha già ricevuto una domanda altissima da parte degli investitori istituzionali. Il capitale che la società intende raccogliere è di €1,75 miliardi, ma ha già ricevuto richieste di sottoscrizione per €3 miliardi. Questo è anche il risultato di mercati che si attendono tassi in discesa più avanti nel corso dell’anno, per cui anche bond meno redditizi. Si conferma anche in questo caso che i mercati stanno rastrellando tutte le emissioni con un buon rating, in vista di condizioni meno favorevoli nel futuro a breve termine.

Telefónica aveva lanciato il suo primo green bond nel 2019

I dettagli del nuovo bond

Telefónica ha diviso la sua emissione in due serie di obbligazioni: la prima avrà una scadenza di 8 anni e una raccolta complessiva di un miliardo di euro. La domanda è arrivata all’85% da investitori internazionali, tra cui anche tante banche italiane. Inizialmente il bond avrebbe dovuto pagare uno spread di 135 punti base rispetto al rendimento dei bond tripla-A, ma alla fine il boom di domanda ha causato un’aggiudicazione a 105 punti base in più del benchmark. Questo significa che gli investitori riceveranno un tasso di rendimento del 3,698%, leggermente superiore al tasso pagato in questo momento dai bond decennali spagnoli ma di poco inferiore ai BTP con la stessa durata.

La seconda tranche prevede una raccolta da €750 milioni e una scadenza a 12 anni. In questo caso addirittura il 95% delle richieste di sottoscrizione sono arrivate da clienti non spagnoli. Ai sottoscrittori andrà un tasso di rendimento del 4,055%. Il fatto che il rendimento sia più alto è giustificato dal maggiore premio per la liquidità e dal maggiore rischio legato alle oscillazioni dei tassi d’interesse che si manifesta naturalmente con i bond a scadenza più lunga.

La raccolta verrà impiegata in gran parte per migliorare l’efficienza energetica delle reti di telecomunicazione

Continua la spinta sui green bonds

Telefónica aveva già emesso due green bonds lo scorso anno, a gennaio e agosto, nuovamente raccogliendo 1.750 miliardi di euro. La società si sta dimostrando molto attiva in questo senso, avendo stabilito l’obiettivo di arrivare entro il 2026 a rispettare i criteri delle obbligazioni sostenibili per il 40% delle attività complessive di finanziamento. In particolare si guarda alla raccolta di capitali da impiegare per il rimodernamento delle linee telefoniche, in modo da renderle più efficienti dal punto di vista energetico. Questo dovrebbe essere utile sia a tagliare i costi che le emissioni di CO2 della società, che si è anche impegnata ad avere dei report molto dettagliati sulla sostenibilità: vengono divulgati pubblicamente, ad esempio, i dati sul consumo energetico per ogni petabyte di dati trasmesso e la quantità di CO2 emessa nell’atmosfera ogni anno.

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