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Il governo Trudeau affossa Tesla: dazi del 100% su veicoli prodotti in Cina
Altri guai per Tesla, con il titolo che sta già incassando le notizie negative che arrivano dal Canada. Il governo canadese ha infatti annunciato dazi del 100% sui veicoli che sono importanti dalla Cina. L’annuncio sarebbe arrivato su suggerimento anche del national security advisor degli Stati Uniti d’America Jake Sullivan, che ha incontrato domenica 25 agosto il primo ministro canadese Justin Trudeau.
Insieme ai dazi sulle auto elettriche, arrivano anche dazi aggiuntivi del 25% sull’acciaio e sull’alluminio importato dalla Cina, per una stretta nella guerra commerciale che impegna il blocco occidentale contro Pechino. Anche l’Unione Europea ha recentemente introdotto dazi importanti sui veicoli elettrici prodotti in Cina. La notizia è particolarmente rilevante per Tesla, che per il momento è l’unica azienda a importare veicoli prodotti a Shanghai in Canada.
Stessa posizione degli Stati Uniti
Ottawa non avrebbe potuto fare altrimenti. Il 75% degli scambi commerciali del Canada è da e per gli Stati Uniti e una scelta diversa da quella di Washington avrebbe causato non pochi problemi all’economia canadese. È questa l’ulteriore giustificazione che è stata indicata dal governo canadese nell’annunciare dazi di enorme importanza per tutto il comparto EV.
Importante l’impatto sul prezzo delle azioni Tesla in apertura di sessione. Alla comunicazione della notizia il titolo ha perso oltre il 2%, e sta cercando una zona adeguata per il rimbalzo in quota 215$. Sarà una sessione con ogni probabilità caratterizzata da volumi importanti di scambio sul titolo in questione, in una giornata che si preannuncia tesa per tutti i titoli quotati a New York, complici dati sugli ordini di beni durevoli di molto superiori rispetto alle aspettative e che sconfessano ogni tipo di narrativa che punta a tagli da 50 punti base già in settembre. Una settimana che si apre con il botto per Tesla e per il resto del comparto.