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Tesla, ecco i dati del Q1 2024: trimestre da dimenticare

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Tesla ha appena riportato i suoi dati trimestrali, un evento come sempre atteso dai mercati finanziari. La società fondata da Elon Musk arriva da un inizio dell’anno molto difficile, in cui è stata il titolo peggiore dello S&P 500 del Q1 2024. L’azienda ha visto licenziamenti, un calo del tasso di crescita e al tempo stesso un aumento della concorrenza cinese. A fronte di tutto questo, i ricavi tanto quanto i profitti hanno sofferto. Gli azionisti hanno comunque deciso di dare fiducia all’azienda di Elon Musk, con il titolo in rialzo di oltre l’8% dopo la pubblicazione dei dati.

Il momento è difficile non soltanto per Tesla, ma per tutti i produttori di veicoli elettrici. I produttori hanno iniziato a scalare la produzione molto velocemente nel post-pandemia, quando si è risolta la crisi dei semiconduttori che aveva reso quasi impossibile trovare un’auto in pronta consegna nel 2020-21. Il boom della produzione, però, ha portato ora alla situazione opposta: c’è un eccesso di offerta nel mercato, al punto che le auto sono l’unico segmento del paniere dell’inflazione statunitense che in questo momento segna un calo di anno in anno. Persino i prezzi del litio sono in picchiata libera, dimostrando come sia tutta l’industria degli EVs in questo momento ad avere difficoltà con la crescita.

Le vendite di veicoli sono diminuite del 8,5% su base annua

I dati trimestrali di Tesla in dettaglio

I ricavi di Tesla sono calati del 9% anno su anno, riportando la caduta più grande dal 2012 a oggi. Tesla in quel momento era ancora una piccola realtà, per cui il dato pesa in un modo diverso sulle dimensioni della società di oggi. Gli utili per azione sono stati di 0,45$, meno degli 0,51$ previsti dagli analisti. I ricavi sono passati invece dai $25,1 miliardi del Q1 2023 ai $23,3 miliardi del Q1 2024. Per quanto riguarda i profitti si registra un calo del 55%, confermando il quadro di un trimestre da dimenticare.

Nemmeno durante la pandemia le vendite di Tesla erano calate così tanto, persino a discapito dei problemi nel tenere aperti gli impianti e nelle forniture di semiconduttori. Nelle slides presentate agli investitori, la società ha confermato che anche per il resto del 2024 si prevede un volume di vendite inferiore rispetto al 2023. Unica nota positiva i ricavi ottenuti dall’unità dedicata ai pannelli solari: in crescita del 7% rispetto allo scorso anno, arrivando a $1,64 miliardi.

Il margine di profitto è altrettanto diminuito, scendendo al 18%

Adesso si guarda avanti

Il prossimo appuntamento importante per Tesla è quello con la presentazione dei robotaxi, annunciata su X da Elon Musk da pochi giorni. L’evento ufficiale di presentazione sarà l’8 agosto ed è considerato un punto di svolta nella strategia aziendale, dopo che la società ha apparentemente mandato in cantina la “Model 2”. Questo è il nome che gli analisti avevano assegnato al progetto di realizzare un’auto da 25.000$, in grado di portare il brand Tesla realmente di fronte a tutti. Anche se Tesla fino a questo momento non ha mai confermato di aver cancellato questi piani, diversi manager che hanno parlato in condizione di anonimità con la stampa hanno fornito la stessa informazione.

Probabilmente per via della concorrenza cinese in aumento, sempre più in grado di produrre auto low-cost che rivaleggiano la Model 3 e in alcuni casi addirittura la Model S, Tesla ha iniziato a preferire i progetti ad alto livello di innovazione in cui i clienti non sono così tanto sensibili al prezzo. La decisione non è stata particolarmente gradita dagli analisti, addirittura portando a un downgrade da parte di Deutsche Bank. In ogni caso Tesla ha già sorpreso molte volte in passato e può sorprendere anche stavolta, anche in mezzo una situazione complicata per il mercato degli EVs.

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