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Tesla, nel 2025 le vendite potrebbero crescere del 30%. Il titolo fa il botto in Borsa

La notizia che le vendite di Tesla potrebbero crescere del 30% fa brillare il titolo in Borsa, nelle contrattazioni pre-apertura.

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Nelle contrattazioni pre-mercato il Tesla è balzata del 12%. Il titolo è galvanizzato dalle previsioni diffuse dall’azienda, che prevede una forte crescita delle vendite di automobili. il Ceo Elon Musk è riuscito a rassicurare gli investitori: sta ancora cercando di espandere il core business dell’azienda, ossia la vendita di veicoli elettrici.

Il rialzo delle azioni ha portato la capitalizzazione di Tesla a 80 miliardi di dollari, andando, in questo modo, a compensare la recente erosione di valore determinate dai timori che Musk fosse troppo concentrato su nuovi progetti come il robotaxi, che è stato presentato proprio di recente. Il quale, almeno nelle intenzioni del miliardario, dovrebbe guidare la crescita futura di Tesla.

Il futuro di Tesla

Elon Musk è riuscito a trasformare Tesla un’azienda leader nel mercato dei veicoli elettrici in una specializzata nell’intelligenza artificiale e robotica. Al momento, però, non è ancora riuscito a definire un piano aziendale dettagliato per riuscire a centrare il suo obiettivo.

Nel corso dell’ultimo trimestre, Musk ha fatto degli annunci aziendali audaci su tutto, tranne che sulle automobili. Ha parlato di taxi senza conducente e di robot umanoidi, ma ha sostanzialmente lasciato gli investitori preoccupati per la riduzione dei margini, che risultano essere compromessi dai prezzi bassi.

Musk – nel corso della conference call post utile che si è tenuta mercoledì 23 ottobre 2024 – ha previsto una crescita delle vendite nel 2025 che potrebbe oscillare tra il 20% ed il 30%. Ha promesso un veicolo accessibile e ha affermato che gli sforzi per ridurre i costi di produzione hanno contribuito ad aumentare il margine.

Jessica Caldwell, responsabile degli approfondimenti presso il sito web di ricerca e acquisto di automobili Edmunds, spiega che questa volta Elon Musk sembrava decisamente più appassionato e coinvolto. Caldwell ritiene che gran parte di Tesla sia legata al futuro, ma è necessario capire come ci si debba arrivare. Questo è ciò che la gente aveva bisogno di sentire e sono stati un po’ più bravi a fornire quei dettagli rispetto al passato.

Il sentiment mostrato dagli investitori, tra l’altro, è il risultato di un evento sfarzoso che si è tenuto nel corso del mese di ottobre, quando è stato presentato il robotaxi a due posti denominato Cybercab, che dovrebbe entrare in produzione nel 2026: sarà senza volante o pedali e dovrebbe costare meno di 30.000 dollari. Nel corso dell’evento è stato presentato anche un furgone senza conducente da venti posti e robot umanoidi, che hanno ballato con i partecipanti.

Delusi dalla mancanza di dettagli chiave sulla rapidità con cui Tesla avrebbe potuto incrementare la produzione di robotaxi e superare gli inevitabili ostacoli normativi, dopo quell’evento gli investitori hanno penalizzato le azioni della società. Musk ha dichiarato che Tesla punta a produrre almeno 2 milioni di Cybercab all’anno.

Tesla, gli investitori rimangono delusi

Le rassicurazioni fornite da Elon Musk nella giornata di mercoledì non hanno placato gli animi degli investitori.

Ross Gerber, CEO di Gerber Kawasaki Wealth and Investment Management e importante investitore in Tesla, ritiene che i robotaxi e l’intelligenza artificiale non sono i business fondamentali su cui voleva che Musk si concentrasse.

Musk si aspetta che i veicoli Tesla possano offrire dei servizi di ride-hailing a pagamento e senza conducente a partire dal 2025, raddoppiando la promessa fatta all’evento robotaxi. L’azienda starebbe già testando le operazioni con i suoi dipendenti nella Bay Area di San Francisco. Ma è probabile che tale piano incontrerà notevoli difficoltà normative.

Lo stesso Elon Musk ha ha dovuto riconoscere le potenziali difficoltà nell’ottenere le approvazioni in California, ammettendo che siamo davanti a qualcosa che l’anzienda non controlla totalmente, anche se ha aggiunto che sarebbe scioccato se non riuscisse ad ottenere l’approvazione nel corso del 2025.

Per ora, i fondamentali incoraggianti del core business dei veicoli elettrici probabilmente terranno Musk lontano dalla pressione. Fino al prossimo trimestre.

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