News

Toyota “paga i clienti” per comprare l’auto a idrogeno

Pubblicato

il

Toyota rimane l’unico grande produttore di auto a credere ancora fortemente in un futuro a idrogeno. La società ha già presentato la sua nuova Miura, una berlina di livello medio-alto totalmente alimentata da una cella a combustibile. Per incentivare la domanda, la società offre un sistema di incentivi talmente grande da compensare quasi totalmente il prezzo d’acquisto: tra finanziamento, sconto sull’acquisto e incentivi sull’acquisto del combustibile, i clienti si ritroveranno a pagare tra 3.000$ e 11.000$ per un’auto che ha un prezzo di listino da 66.000$. Il tutto nella speranza che questo possa stimolare la domanda e portare a creare una testa di ponte nel mercato, specialmente statunitense, dei veicoli a zero emissioni.

I progetti per le auto a idrogeno sembravano essere stai messi in cantina negli ultimi anni, con le batterie al litio che hanno decisamente preso il sopravvento per alimentare le auto più green. Al tempo stesso l’idrogeno potrebbe dire la sua nel corso dei prossimi anni, anche grazie a una produzione sempre maggiore di idrogeno verde -prodotto senza emissioni- e grazie al fatto che questo garantisce tempi di rifornimento essenzialmente uguali ai motori diesel o benzina. Di recente Renault ha lanciato un grande progetto per i VAN e i camion a idrogeno, mentre BMW ha consegnato la sua prima partita di X5 a idrogeno a un’impresa sudafricana: a poco a poco, sembra che le carte si stiano mischiando.

Di recente anche Honda ha annunciato un SUV a idrogeno

Come funzionano gli incentivi di Toyota

Tanto per cominciare, attualmente esiste un sistema federale che permette di ottenere uno sconto fino a 7.500$ sull’acquisto di un veicolo a zero emissioni. Questo si applica sia alle auto a idrogeno che alle auto elettriche, per cui il prezzo retail scende già in questo modo al di sotto dei 60.000$. Nel frattempo Toyota mette sul tavolo un credito di 15.000$ sull’acquisto di idrogeno per i primi 6 anni della vita del veicolo, portando il prezzo a 45.000$. A questo si somma anche il sistema di prestito senza interessi, che considerando i tassi attuali implica un risparmio intorno ai 12.000$ nel tempo in cui si finisce di pagare la Miura.

L’impatto più grande arriva comunque dal sistema di incentivi ai concessionari che Toyota mette a disposizione, che possono arrivare fino a 40.000$. Di fatto l’auto riesce quasi a ripagarsi da sola tenendo conto di tutti questi incentivi, cosa che dovrebbe assicurare un rapido acquisto di tutte le scorte che la società ha reso disponibili per questa promozione. La Miura a idrogeno è attualmente disponibile in 55 punti vendita di Toyota negli Stati Uniti, con un forte focus sulla California. Qui Toyota sperava di poter trovare un baluardo per la presa di trazione delle auto a idrogeno, ma recentemente si è complicata la situazione per quanto riguarda la distribuzione dell’idrogeno.

L’auto sarà anche partner ufficiale delle Olimpiadi di Parigi

Shell esce dal mercato dei distributori

L’annuncio arriva anche in seguito a una preoccupante dichiarazione di Shell, che ha deciso di chiudere i suoi distributori di idrogeno in California. La società è stata al centro di molte critiche negli ultimi tempi, per essere molto focalizzata sui combustibili fossili e stare trascurando sempre di più la sostenibilità. Con l’addio di Shell al mercato, il 10% dei distributori di idrogeno nello Stato che acquista più auto a zero emissioni se ne andranno. Toyota sembra dunque aver risposto con la sua politica di incentivi in modo da non perdere lo slancio acquisito dalla Miura, nella speranza che questo possa anche aiutare gli altri distributori di benzina a investire nella direzione dell’idrogeno.

Molte società che stanno lavorando sui veicoli a idrogeno come Volvo, Renault e Mercedes stanno dando la precedenza ai veicoli commerciali proprio per questo motivo. Si tratta di veicoli con delle rotte più prevedibili, che possono essere riforniti direttamente presso il loro punto di partenza e di arrivo. Il tentativo di Toyota è sicuramente ambizioso, ma non sarà semplice continuare a sostenere il ritmo di vendita una volta finita la politica di incentivi.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version