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Trimestrali Apple ok. I mercati rimangono però tesi e nervosi

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Le trimestrali più temute di questa tornata, almeno tra quelle rimanenti, contribuiscono a sgombrare un po’ il campo da certe preoccupazioni. Apple batte infatti le aspettative sia sui ricavi, sia sugli EPS, in una giornata a Wall Street caratterizzata da enorme nervosismo anche in virtù dell’attesa per i dati di cui sopra. Per il gruppo fondato da Steve Jobs e guidato da Tim Cook si sono fatti registrare ricavi per 85,8 miliardi, che battono le aspettative fissate dagli analisti a 84,38 miliardi. Buono anche il risultato degli EPS, che sono a 1,40$ contro aspettative di 1,34$. Un buon risultato, che però ora dovrà essere confrontato anche con un percorso di medio e lungo periodo che desta ancora qualche preoccupazione.

Continuano infatti le preoccupazioni per il mercato cinese, che ha fatto registrare ricavi non solo in calo, ma anche al di sotto di aspettative che già erano poco entusiasmanti.

Per Apple un buon secondo trimestre

È la meno coinvolta nella bagarre per l’AI, e dunque si dovrà vedere domani se i risultati di Apple saranno sufficienti per eliminare le paturnie dei mercati, che nell’ultima settimana sono apparsi sempre meno convinti del ruolo da pivot di questa nuova tecnologia, in particolare per spingere una borsa che vive sotto il tiro di politiche monetarie restrittive da tempo.

Tuttavia il trimestre concluso e comunicato da Apple, al quale ci dedicheremo con maggiore attenzione domani, guardando anche ai dati di Amazon, potrà essere certamente annoverato tra le buone notizie di una fase di mercato mai confusa come in questo periodo. Per ora i dati diffusi da Apple però non hanno contribuito ad un rimbalzo del mercato nelle trattative after hour. Segno che di tensioni da sistemare potrebbero essercene diverse. $AAPL sta scambiando, dopo la chiusura delle contrattazioni in orario di apertura di borsa, grossomodo sugli stessi livelli della chiusura.

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