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Borse americane in rosso: pesano i dati che arrivano dal mercato del lavoro

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Numeri incerti quelli che sono arrivati da ISM e dal mercato del lavoro degli Stati Uniti. Le corporation e le imprese americane hanno infatti aggiunto lavori al ritmo più basso dal momento nero del 2021, segnale di un mercato del lavoro che, come aveva anticipato già Jerome Powell, sta mostrando già da tempo qualche segno di cedimento. A questi dati però se ne sono aggiunti alti, quelli di ISM, che hanno rappresentato delle attese sull’economia in salute.

Dati incerti, che però hanno aumentato le tensioni sulle piazze americane, che si apprestano a chiudere una giornata in negativo, con tutti i principali indici in rosso. Un’altra giornata da dimenticare in apertura di un settembre che sarà anche quello della tanto attesa decisione sui tassi di interesse, che per ora oscilla tra i 25 punti base e i 50 punti base. Incertezza massima che permarrà ad angosciare i mercati fino alla decisione appunto del 18 settembre.

Tutti i principali indici in rosso

Tutti i principali indici delle borse USA sono in rosso, fatta eccezione per NASDAQ Composite, che forte di qualche super-performer, si mantiene vicino ai livelli di apertura. Per il resto è una giornata di perdite diffuse: S&P 500 perde oltre lo 0,50%, Russel 2000 fa peggio, perdendo oltre lo 0,70%, e il resto del comparto, compreso NYSE Composite, non fa meglio. A condizionare la seduta odierna sono stati i dati che sono arrivati dal mercato del lavoro.

Un miss di promozioni importanti su ADP nonfarm, che hanno fatto registrare 99k contro previsioni a 111k e contro il dato precedente a 145k, segno di un mercato del lavoro inequivocabilmente in difficoltà, come d’altronde anticipato già dal Presidente di Federal Reserve, Jerome Powell.

Situazione invece diversa per quanto riguarda gli altri dati attesi nel pomeriggio. Alle 16:00 ora italiana sono arrivati gli attesi ISM Services PMI, leggermente sopra le aspettative (51,5 contro 51,4) e in territorio positivo, che però non sono stati in grado di aiutare le borse a riprendere il ritmo perduto già da apertura di sessione.

Pesano anche le incertezze sul greggio, che è tornato a spingere verso l’alto dopo la decisione da parte di OPEC+ di rimandare gli attesi aumenti di produzione, sia in virtù di un mercato del greggio che vede prezzi poco entusiasmanti, sia invece di un livello di attività economica a livello globale che sembrerebbe in rallentamento.

Domani in arrivo altri dati importanti

Da quelli sulla disoccupazione, per i quali le aspettative sono fissate al 4,2%, passando per i non farm payrolls, per i quali ci sono aspettative migliori rispetto all’ultimo dato diffuso e che potrebbero, a questo punto, essere smentite.

Sarà un’altra giornata di passione, che terrà i mercati in ansia alla ricerca della soluzione della vera questione che li tiene in stato di agitazione: la possibilità che ci sia o meno un soft landing. Possibilità che data l’incertezza dei dati che continuano a arrivare, sarà ancora da valutarsi a partire da domani e probabilmente per qualche settimana ancora.

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